Uovo di Pasqua di cioccolato, come sceglierlo senza stress

Non sai quale cioccolato scegliere per l’uovo di Pasqua? Ecco i consigli di Giulia Biondi, docente di nutrizione e formatore olimpico, per una decisione senza stress

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Giulia Biondi

Docente di Nutrizione e Formatore olimpico

Dottoressa in Biologia della nutrizione. Affianca alle attività di formazione e didattica, ricerca e consulenza, sviluppo di prodotti alimentari e ricette, quella di divulgatrice ed è diventata un’istituzione nel campo dell’educazione alimentare con il metodo didattico Bilanciamo®️.

Pubblicato: 9 Aprile 2025 09:00

Quando parliamo di uovo di Pasqua, esiste un criterio diverso dalla sorpresa per scegliere l’uovo più adatto ad un bambino?

La risposta è un grande NO, e aggiungerei anche che il medesimo criterio è applicabile e applicato dal 90% degli adulti.

L’articolo di oggi possiamo anche chiuderlo qui in quanto sull’argomento “Come scegliere l’uovo di Pasqua”, non ci sarebbe più nulla da aggiungere e buona festa a tutti!

In questo secondo appuntamento di Mangia Senza Stress, il format pensato per imparare a rapportarci con il cibo nel modo migliore per il nostro benessere fisico e psicologico, ti parlerò dell’uovo di Pasqua ma dal punto di vista del cioccolato.

Uovo di Pasqua, meglio cioccolato al latte o fondente?

Devi infatti sapere che c’è un animale ambiguo che da un po’ di tempo si aggira tra gli scaffali dei supermercati e che mi preme oggi attenzionare. Questi è un nuovo essere che, giorno per giorno e in ogni momento dell’anno, anche quelli di festa, ci appare tra le corsie per tediarci con teorie e racconti mitologici tra mostri, poteri magici e veleni presenti nei prodotti che mangiamo.

Parliamo del “nutrizionista con il carrello”.

Ebbe sì, proprio lui che con fare forbito, a volte vestito in modo informale, a volte con camice bianco e distintivo, prende pacchi di pasta, merendine, salami, budini proteici, bevande vegetali e tutto quello che di commestibile esiste, per iniziare a narrarti cose che spesso e volentieri ti fanno pesare: “come ho fatto a sopravvivere fino ad oggi?”.

E ora è arrivata l’ora delle uova di Pasqua, tutte al patibolo senza scrupoli e alcuna pietà.

Prendendo tabelle nutrizionali alla mano, confezioni colorate, da quello con granella di nocciole o con interno alla crema di pistacchio, a quello con cioccolato al latte fuori e cioccolato bianco dentro, uno solo ti permetterà di rimanere in salute e non ingrassare: l’uovo di Pasqua fondente al 90%.

Per carità, ognuno ha i propri gusti e a molti piace e fanno bene ad acquistare la cioccolata fondente anche fino al 99,9%, per altri era meglio una manciata di terra rossa di un campo da tennis.

Ma arriviamo al punto: in linea generale, ha senso veramente consigliare di mangiare cioccolato fondente invece di quello al latte?

Ti diranno che il cioccolato fondente non ha zuccheri, è ricco di antiossidanti, che fa bene al cuore, alla pelle, agli occhi, all’alluce del piede. Quello al latte, il demonio: pieno di zuccheri, addensanti, conservanti, ostruisce le arterie, diventerai diabetico al primo morso e dopo aver mangiato anche un solo cubetto, pesandoti l’ago della bilancia farà il giro 4 volte.

TUTTO QUESTO NON HA SENSO.

Mi domando e dico: dobbiamo mangiare un uovo di Pasqua intero in due giorni?

No, è proprio questo il punto.

Se prendiamo le Tabelle Nutrizionali, e paragoniamo i valori per 100 g di prodotto, sicuramente le differenze si notano e ci sta che il giorno di Pasqua può capitare di mangiare anche delle quantità di cioccolato in più rispetto alla normalità come accade per qualsiasi altra pietanza.

Quanto cioccolato possiamo mangiare? Le linee guida

Ma nella normalità, se volessi introdurre una giusta dose di cioccolato durante la settimana, cosa indicano le linee guida della sana alimentazione per la frequenza e la quantità?

Nelle linee guida CREA, che sono il documento ufficiale per i consumatori italiani e che ritroviamo sul sito governativo, ritroviamo una quantità paria 10 o 15 g di cioccolato da consumare occasionalmente.

Se scelgo il mio uovo preferito posso consumarlo in questi giorni di festa e quel che rimane, anche inserendone poi nei giorni successivi quei 10/15 g come da linee guida indicato.

La differenza che si ritrova in 15 g di cioccolato fondente e cioccolato al latte sapete quanto risulta? Irrilevante.

Irrilevante per la differenza di zuccheri, per la quantità di antiossidanti, per la quantità di calorie. Se sei alla ricerca di antiossidanti, inoltre, non saranno quelli presenti in 10 o 15 g di cioccolato fondente occasionalmente a fare la differenza, ma quelli presenti tutti i giorni in frutta e verdura, per esempio, come in 300 g di cavolfiori o 150 g di mirtilli.

Mangiare il cioccolato con equilibrio

La cioccolata rimane un momento di piacere e quindi uno sfizio all’interno della nostra alimentazione e, in quanto tale, quando hai voglia di mangiare cioccolata mangia quella che ti piace di più nelle giuste quantità.

È sbagliato continuare ad etichettare il cibo in sano e non sano e ad instillare ortoressia, mandando di traverso anche le uova di Pasqua alla gente.

Non bisogna considerare il singolo alimento il singolo pasto, ma è il complesso dell’intera alimentazione stile di vita a determinare cosa ci fa bene e cosa non ci fa bene.

La metodica del proibire o obbligare un soggetto a mangiare qualcosa che non gradisce, non porta nel lungo termine ad evitare gli eccessi anzi, si ottiene l’opposto. Questo perché la proibizione non viene vissuta come scelta.

Dare la possibilità di scegliere per educare e adottare del buon senso nella vita quotidiana, è l’obbiettivo e la differenza tra 15 g di cioccolato fondente e 15 g di cioccolato a latte è solo nel gusto. Non ha senso soffermarsi su 3 g di zucchero in più o 2 di grassi in meno e qualche traccia di antiossidanti per porzione.

Se hai voglia di cioccolato, scegli quello che ti piace di più, di buona qualità e nelle giuste quantità.

Mangia Senza Stress ti aspetta il prossimo mese con un altro super argomento, per imparare a mangiare con il sorriso.

Buona Pasqua a tutti!