Ragno violino: come riconoscerlo e cosa fare in caso di morso

Il ragno violino è velenoso e predilige nascondersi in ambienti con temperature miti come le nostre abitazioni. Ecco come riconoscerlo e come comportarsi in caso di morso accidentale

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Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Nonostante le dimensioni contenute, i ragni suscitano da sempre terrore e sconcerto in un gran numero di persone. Sono infatti in tanti a soffrire di aracnofobia, ovvero una paura persistente nei confronti di questi piccoli animali, in realtà molti utili in natura. Essendo infatti dei predatori, si cibano di tonnellate di insetti l’anno, fornendo così un contributo importante nel mantenimento dell’equilibrio ecologico.

Ce ne sono poi alcuni che suscitano maggiore paura rispetto agli altri “colleghi” per via delle possibili conseguenze derivanti dal morso. È il caso del ragno violino, sul quale si leggono casi di morsi a livello nazionale (e non) che alimentano panico e angoscia. Facciamo quindi un po’ di chiarezza per capire quanto sia davvero pericoloso il ragno violino, come riconoscerlo e cosa fare in caso di morso.

Come riconoscerlo

Il Loxosceles rufescens, più comunemente conosciuto come ragno violino, è un ragno appartenente alla famiglia dei Loxoscelidae (ragni velenosi a 6 occhi). Prende il nome da una macchia presente sul corpo che ricorda la forma di un violino. Fa parte di una specie notturna che caccia senza utilizzare la tradizionale tela, tesse infatti solo pochi fili. Insegue la sua preda – per lo più insetti e altri ragni – e li immobilizza con un veleno piuttosto potente che lo rende tra i ragni più velenosi d’Italia.

Di piccole dimensioni, ovvero 4-5 cm circa tra corpo e zampe, il ragno violino è di colore marrone-giallastro e presenta un addome oblungo ricoperto di peli grigi e zampe lunghe e sottili. Le femmine sono un po’ più grandi rispetto ai maschi. Una specificità di questo ragno che lo rende particolarmente riconoscibile è nel numero di occhi: 6 invece dei classici 8.

Dove si trova in Italia il ragno violino

L’area nativa del ragno violino comprende il bacino del Mediterraneo e il Vicino Oriente, ma è diffuso anche in altre isole e continenti per via del trasporto delle merci.

Il ragno violino predilige la fauna mediterranea, tipica dell’Italia, per cui è presente al Nord e al Sud. Questo piccolo animale preferisce infatti un clima mite e asciutto; in natura si nasconde dietro sassi, pietre, cavità, ma ha trovato posto anche nelle nostre abitazioni, ideali quando le temperature si fanno più fredde.

In questo caso, tende a nascondersi in anfratti, crepe o piccole fessure. Predilige infatti nascondigli come cantine, solai, cassetti o può rifugiarsi dietro ai mobili, sotto scatole di cartone, o all’interno delle scarpe. Può quindi capitare di scovarlo in casa, ad esempio tra le lenzuola, gli asciugamani, i guanti o i calzini e questo aumenta le possibilità di essere morsi. Trattandosi di un ragno non aggressivo, tende ad allontanarsi o in generale a non cercare il contatto con l’uomo, ma un eventuale morso può verificarsi nel caso in cui si senta minacciato.

Quanto è pericoloso il ragno violino

Ecco una delle domande più frequenti: quanto è pericoloso il ragno violino? Come abbiamo visto, questo ragno morde solo se si sente in pericolo, dunque di per sé non costituisce una grossa minaccia per l’uomo. Tuttavia, può capitare di essere morsi inavvertitamente, ad esempio se ce lo si ritrova tra le lenzuola o tra gli abiti.

Il morso del ragno violino non provoca dolore e l’area interessata non presenta alterazioni evidenti. Almeno non nell’immediato. I primi sintomi si avvertono infatti da lì a qualche ora (3-8 ore) tra cui:

  • gonfiore;
  • arrossamento;
  • bruciore;
  • prurito;
  • formicolio.

Con il suo morso, il ragno violino inietta un veleno contenente enzimi che possono attaccare i tessuti della pelle portandoli in necrosi. La tossina più importante nell’insorgenza del Loxoscelismo, ovvero la reazione cutanea causata ad esempio proprio dal morso del ragno violino, è quella dermonecrotica. Appartiene alla classe delle tossine fosfolipasi D e da sola può provocare necrosi cutanea e muscolare.

Con il trascorrere delle ore infatti, il rossore iniziale lascia il posto a una progressiva necrosi dell’area interessata che si trasforma in un’ulcera con conseguente cicatrice.

Nella maggior parte dei casi, il veleno resta localizzato nella zona del morso e scompare nel giro di pochi giorni. Nei casi più gravi, invece, soprattutto in soggetti che presentano altre patologie, il veleno del morso si diffonde e i tessuti possono ulcerarsi, lasciando spazio a ferite lente a guarire e suscettibili a infezioni. Possono inoltre comparire sintomi come:

  • febbre;
  • rash cutanei;
  • brividi;
  • nausea;
  • vertigini.

Cosa fare in caso di morso

Si possono presentare due possibilità: la prima è di assistere al morso del ragno ed esserne certi, la seconda invece vede il manifestarsi dei sintomi descritti sopra solo qualche ora dopo e quindi se ne sospetta il morso.

Nel primo caso, sarà più semplice agire prontamente. Il consiglio è di chiedere il parere di un Centro Antiveleni dove il medico valuterà il da farsi. Come ulteriore prova può essere utile essere riusciti a fotografare il ragno.

Se invece se ne sospetta il morso per la comparsa dei sintomi tipici, è bene chiedere il consulto immediato di un medico per una diagnosi approfondita. Bisogna comunque considerare che i risvolti legati al morso di un ragno violino spesso sono simili a quelli provocati dalla puntura di altri insetti o da infezione cutanea di altro tipo. Infatti questo tipo di morso è difficile da diagnosticare.

Come evitare il morso del ragno violino

In definitiva, il morso del ragno violino può creare problematiche anche importanti in quanto può portare alla necrosi dei tessuti. Tuttavia, i casi accertati di decesso a seguito di questo morso sono davvero esigui e non c’è da allarmarsi. Resta comunque valido il consiglio di prestare attenzione a questo ragno, soprattutto qualora si abiti in zone in cui è più frequente trovarlo o prendendo precauzioni come:

  • chiudere eventuali fessure e crepe presenti nel proprio appartamento;
  • scuotere lenzuola e biancheria prima di indossarla;
  • ridurre il disordine;
  • tenere gli oggetti chiusi in scatole;
  • controllare le scarpe prima di infilare i piedi;
  • indossare guanti e magliette a manica lunga se si deve rovistare in vecchie scatole.

E nel caso in cui si manifestassero i sintomi descritti, contattare il proprio medico.