Marisa Tomei, attrice: biografia e curiosità

Marisa Tomei è una talentuosa attrice americana nota per aver vinto l'Oscar con il film "Mio cugino Vincenzo". Ripercorriamo la vita privata e la carriera di questa artista

L’attrice Marisa Tomei nasce il 4 dicembre 1964 a Brooklyn, New York. La sua famiglia, benestante, ha origini italiane: il padre Gary ha origini lucchesi e calabresi, mentre la madre Patricia Bianchi ha ascendenti siciliani e toscani. Fin da piccola, Marisa affianca agli studi tradizionali quelli artistici (danza e recitazione) e, ancora studentessa presso la Boston University, viene scritturata dalla soap opera della CBS “Così gira il mondo”. A seguito di questo fausto esordio, lascia gli studi ed interpreta per due anni l’adolescente Marcy Thompson nello show (1983-85). Nel 1984 Marisa Tomei fa il suo debutto cinematografico in “Flamingo Kid”, film che vede come protagonista Matt Dillon e nel quale la giovane attrice dice solo una battuta. Nel 1985, dopo aver lasciato la soap opera “Così gira il mondo”, lavora a teatro in alcune produzioni off-Broadway, quale ad esempio “Daughters”, e decide poi di trasferirsi a Los Angeles per tentare la scalata all’Olimpo delle star e diventare una celebrità di Hollywood. Nel 1987 si guadagna il ruolo di compagna di stanza del personaggio interpretato da Lisa Bonet durante la prima stagione della serie TV “Denise”, un popolare spin-off di “The Cosby Show”, conosciuto in Italia con il titolo “I Robinson”.

Nel 1991 arriva il suo primo film importante, “Oscar” con Sylvester Stallone, ma è con la successiva pellicola che Marisa Tomei dà prova del suo grande talento e delle sue capacità attoriali. Nel 1992, infatti, presta il volto a Mona Lisa Vito in “Mio cugino Vincenzo“, a fianco di Joe Pesci e di Ralph Macchio, reso celebre dal lungometraggio “The Karate Kid”. La sua interpretazione merita ottime recensioni e le fa guadagnare una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. La notte della consegna delle prestigiose statuette, tocca all’attore e pittore Jack Palance dare comunicazione della vincitrice. Quando fa il nome della ventisettenne Tomei, che batte così quattro rispettate attrici inglesi quali Judy Davis, Joan Plowright, Miranda Richardson e Vanessa Redgrave, lo shock è generale. Persistono a lungo le voci di un errore di lettura da parte dell’anziano presentatore, ma è tutto vero. Tuttavia, la vincita dell’Oscar non riesce a dare la giusta ed attesa spinta alla carriera dell’attrice: Marisa Tomei recita in una serie di film che non rendono giustizia al suo talento e che non hanno neppure successo al botteghino. Fornisce una buona prova in “Charlot” (1992), film con Robert Downey Jr. nel quale presta il volto a Mabel Normand, attrice di cinema muto. Mentre la sua prima commedia strappalacrime “Qualcuno da amare” (1993), con Christian Slater, si rivela una delusione commerciale e di critica.

L’anno successivo compare in due film: in “Cronisti d’assalto”, diretta dal regista Ron Howard, recita a fianco di Michael Keaton, mentre in “Only You – Amore a prima vista” torna a lavorare con Robert Downey Jr. Successivamente ha la possibilità di dividere lo schermo con due grandi attrici: nel 1995 recita con Angelica Huston in “La Famiglia Perez” e l’anno dopo con Gena Rowlands in “Una donna molto speciale”. Grazie al film “L’altra faccia di Beverly Hills” (1998) Marisa Tomei si guadagna le migliori recensioni dopo “Mio cugino Vincenzo”. Nell’eccentrica commedia, l’attrice impersona la cugina della protagonista, un’adolescente molto precoce interpretata da Natasha Lyonne. Sempre nel 1998, Marisa torna a lavorare per il piccolo schermo con lo show “My Own Country” e la miniserie della CBS “Erich Segal’s Only Love”. Lo stesso anno fa la sua prima apparizione a Broadway nel revival di “Wait Until Dark”, con il regista ed attore Quentin Tarantino. Le fortune di Marisa Tomei migliorano all’inizio del nuovo secolo con una serie azzeccata di ruoli cinematografici. Nel 2000 recita nel thriller “The Watcher”, con Keanu Reeves e James Spader, e nella commedia di successo “What Women Want – Quello che le donne vogliono“, con Mel Gibson e Helen Hunt. Nel 2001 viene, poi, presentata al Sundance Film Festival la pellicola indipendente “Happy Accidents” che la vede a fianco di Vincent D’Onofrio.

Lo stesso anno compare come spalla di Ashley Judd nel commedia romantica “Qualcuno come te”. Sempre nel 2001 offre una grande ed acclamata prova quale attrice drammatica nel film “In the Bedroom“. La performance nelle vesti di una madre di due figli, il cui ex marito uccide il suo amante più giovane, le vale la seconda nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Negli anni successivi Marisa Tomei lavora in film più spensierati. È la voce fuori campo nel film di animazione per bambini “The Wild Thornberrys Movie” (2002), e la protagonista di “The Guru” (2002) e di “Anger Management” (2003). Nel 2003 è a teatro con la tragedia “Salomè” e si impegna nel doppiaggio di alcuni episodi de “I Simpson”. Nel 2004 torna alla commedia romantica con “Alfie”, mentre nel 2005 recita nel film indipendente “Factotum”. Dopo alcuni progetti per la televisione, Marisa torna al grande schermo nel 2008 ed è un successo straordinario. Il suo ruolo a fianco di Mickey Rourke in “The Wrestler” le permette, infatti, di ottenere una nomination agli Oscar e ai Golden Globe. Nel 2010 recita con John C. Reilly e Jonah Hill nella commedia indipendente “Cyrus”, film che riceve buone recensioni da parte della critica. Negli ultimi anni Marisa Tomei recita in diversi film drammatici, quali “The Lincoln Lawyer “(2011), “Le Idi di Marzo” (2011) e “I toni dell’amore – Love Is Strange” (2014), così come in commedie come “Crazy, Stupid, Love” (2011) e “Parental Guidance” (2012), con le icone Bette Midler e Billy Crystal.