Perilla, la pianta contro le allergie e il colesterolo

La perilla è una pianta che arriva dall'Oriente e possiede straordinarie proprietà, in grado di sconfiggere le allergie e abbassare il colesterolo

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

La perilla è una pianta utilizzata dalla medicina orientale e conosciuta per le sue grandi proprietà e per i suoi effetti benefici a livello dell’intero organismo. Si tratta infatti di un ottimo rimedio naturale contro le allergie e il colesterolo.

Le sue proprietà, però, non si esauriscono qui e annovera molti benefici e per il benessere generale della persona.

Questa pianta viene coltivata in alcune zone dell’Asia, tra cui Cina, India, Vietnam, Giappone e Corea e viene utilizzata per le sue proprietà benefiche e per l’uso alimentare come aromatizzante naturale dei cibi. Cresce anche in Nord America, dove è conosciuta con diversi nomi, tra cui “menta viola”, “basilico cinese” e “coleus selvatico”. La perilla appartiene infatti alla famiglia del basilico. E proprio come il basilico viene utilizzata in cucina come pianta aromatica e permette di conferire ai piatti un aroma particolare e una marcia non indifferente. Ma la sua aromaticità non è la sua unica particolarità in quanto sono proprio le sue innumerevoli proprietà che l’hanno resa un rimedio sfruttato per curare diversi disturbi.

Il potere della perilla deriva dai suoi semi, da cui viene estratto un olio prezioso per il benessere e che rappresenta la modalità di assunzione prediletta. Basti pensare che l’olio è comunemente utilizzato nella cucina coreana ed è spremuto dai semi tostati della pianta, lasciando alle pietanze un gradevole sapore di nocciola che lo rende unico nel suo genere.

Nei paesi orientali è conosciuta con il nome di shiso in quanto non solo le foglie vengono utilizzate in cucina ma anche i semi sono spesso aggiunti nelle minestre o nei piatti a base di pesce come il sushi. È una pianta così tanto apprezzata soprattutto in oriente che di recente in Giappone, la perilla è stata prodotta (ovviamente solo per il mercato nipponico) la Pepsi-cola allo shiso questo a indicare quanto sia conosciuta e che si colgano tutte le possibilità per sfruttare appieno i suoi benefici.

Esistono due possibilità per sfruttare le proprietà di questa pianta: la perilla stessa oppure il suo olio. Entrambe queste opzioni  sono presenti in commercio e sono generalmente molto apprezzate. Bisogna comunque notare come, soprattutto in Occidente, viene utilizzato principalmente l’olio, forse anche per la sua facilità di utilizzo.

Nella medicina tradizionale cinese, la perilla è usata come rimedio contro l’influenza, i reumatismi, l’anemia, la diarrea, il mal di testa e problemi di circolazione del sangue.

L’olio di Perilla, invece, viene ottenuto dalla pressione a freddo dei semi della pianta Perilla frutescens, della famiglia della laminaceae, che è anche la medesima di altre erbe aromatiche come menta, basilico e salvia.

Caratteristiche dell’Olio di Perilla

L’olio di Perilla risulta essere liquido a temperatura ambiente e il suo colore è giallo chiaro, molto limpido e trasparente. L’odore è caratteristico, così come il suo aroma. Per fare una similitudine che sia comprensibile, si può paragonare  all’olio di lino con il quale ha molte similitudini, anche se ha una consistenza più secca.

L’estrazione dell’Olio dai semi della Perilla ha una resa variabile a seconda della varietà coltivata e delle condizioni di coltivazione della pianta stessa, comunque normalmente la resa si aggira tra i 38 e i 45 percento.

I benefici dell’olio sono molteplici e sono focalizzati nell’aiuto ad allergie e colesterolo. Vediamo ora nel dettaglio tutte le sue proprietà che lo rendono un olio vegetale molto interessante e da prendere in considerazione non solo se si soffre di queste due patologie.

Un alleato per il colesterolo

L’olio di perilla è composto da acidi grassi omega 3 in una percentuale molto alta (più del 50% degli acidi grassi totali presenti), e questo lo contraddistingue dagli altri oli vegetali rendendolo un vero e proprio toccasana. Contiene inoltre omega-6 e omega-9 ma anche flavonoidi, vitamina A, vitamina E, calcio e ferro. Proprio per l’alta percentuale di acidi grassi, la perilla viene considerata un rimedio utile contro il colesterolo alto. Il suo olio contribuisce a tenere sotto controllo questo problema, agendo anche sui trigliceridi e aiutando a riportare più velocemente in equilibrio i livelli di colesterolo buono.

Bisogna ricordare che i grassi omega 3 possono svolgere diverse funzioni. Tra le principali possiamo ricordare: promuovono la salute del cuore, in quanto contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache abbassando i livelli di trigliceridi nel sangue, diminuendo la pressione sanguigna, la formazione di coaguli e migliorando la funzione dei vasi sanguigni. Contribuiscono anche allo sviluppo cerebrale e alla funzione cognitiva. Sono infatti particolarmente importanti durante lo sviluppo fetale e infantile, contribuendo alla formazione del sistema nervoso centrale e all’apprendimento. Negli adulti possono invece aiutare a migliorare la memoria, l’attenzione e le funzioni cognitive.

Permettono di ridurre l’infiammazione, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. Possono aiutare a ridurre l’infiammazione cronica, riscontrabile in molte malattie come l’artrite reumatoide, le malattie cardiache, l’asma. Questo rappresenta un rimedio immancabile se si soffre di queste patologie. Gli omega 3 sono un alleato per promuovere la salute delle articolazioni, in quanto possono contribuire a ridurre l’infiammazione delle articolazioni e possono anche favorire la produzione di collagene, che è essenziale per la salute delle cartilagini articolari. Infine promuovono la salute degli occhi, EPA e DHA, in particolare, sono componenti strutturali essenziali della retina, e possono contribuire a prevenire la degenerazione maculare e la secchezza oculare.

Un aiuto per i vasi sanguigni

L’olio di perilla ha una azione di protezione anche sullo strato di cellule endoteliali interne, prevenendone le lesioni e riducendo così il rischio di malattie legate all’apparato cardiovascolare. Inoltre, l’olio di perilla agisce riducendo il rischio di ictus ed emorragie oltre che di altre malattie cerebrovascolari. Infatti, la protezione sulle cellule e sui tessuti della membrana permette di ridurre il danno ossidativo riportato dai radicali liberi responsabili appunto dell’invecchiamento cellulare del nostro corpo. Gli acidi grassi omega 3, come già accennato, contribuiscono anche a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, ridurre la pressione sanguigna e prevenire la formazione di coaguli.

Utile per le allergie e infiammazione

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la perilla può essere efficace contro diverse forme di allergia, riniti, asma, orticaria, eczema, psoriasi, dermatite da contatto e dermatite atopica. Questo grazie all‘azione dei flavonoidi che spengono l’infiammazione e contrastano la reazione anomala del sistema immunitario, riducendo la produzione degli anticorpi responsabili della manifestazione allergica. Inoltre, l’olio di Perilla ha un forte potere antistaminico del tutto naturale e persino agisce sui leucociti.

Immancabile quindi nei cambi di stagione o in quelle persone che soffrono di allergie continue in quanto permette di disinfiammare e tenere a bada le reazioni fastidiose tipiche di questi disturbi.

Grazie all’alta presenza di omega 3 (acido alfa-linolenico, ALA), l’olio di perilla permette di ridurre la formazione del grasso nel corpo e ha un forte potere antinfiammatorio anche contrastando malattie croniche come l’artrite reumatoide. Anche se non è ben chiaro come agisca, basti pensare che tutte le malattie originano da un tessuto infiammato e quindi quest’olio diventa un valido rimedio naturale per contrastare e ridurre lo stato infiammatorio e prevenire numerose malattie.

Altre proprietà per cui viene utilizzato l’olio di perilla

Come già accennato, l’olio di perilla è utile in ambito dermatologico grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive. Può infatti aiutare ad alleviare l’irritazione, l’arrossamento e l’infiammazione della pelle e a migliorare la barriera cutanea. In Europa la perilla, e in particolare l’olio di perilla, trova utilizzo soprattutto negli integratori per la pelle ed è utilizzato per contrastare eczemi, dermatiti ed altre condizioni infiammatorie topiche, proprio grazie al suo contributo in Omega 3-6-9.

L’olio di perilla contiene anche acido gamma-linolenico (GLA), un acido grasso omega 6 che aiuta a promuovere la salute delle ossa stimolando la formazione di nuove cellule ossee riducendo la perdita di densità ossea. Particolarmente indicato in caso di osteopenia e osteoporosi.

Le proprietà della perilla non si fermano qui. Se consumata prima dei pasti favorisce la digestione, inoltre è un ottimo antibatterico naturale. Regala al corpo energia e vigore, contrastando infezioni e infiammazioni. In Cina e Giappone questa pianta fa parte della cucina tradizionale e viene sfruttata per preparare moltissimi piatti.

Come utilizzare la perilla in cucina

Per sfruttare tutte le proprietà della perilla la si può utilizzare come decorazione o condimento di numerose ricette al posto del basilico. Le sue foglie sono deliziose accompagnate con il pesce o con il riso, non a caso viene gustata tradizionalmente con sushi e sashimi.

In alternativa si possono usare i semi, la parte della pianta in cui si concentrano le sostanze migliori per il benessere. In vendita si trova l’olio di perilla, per condire le insalate, oppure la polvere, ottima da aggiungere a zuppe, salse e minestre.

Come assumere l’olio di perilla

L’olio di perilla può essere assunto come integratore alimentare in forma di perle o capsule, che risulta essere anche più facilmente reperibile sul mercato e sicuramente favorisce anche l’assunzione e permette di assicurarsi l’assimilazione di tutti i suoi nutrienti e beneficiare delle proprietà che vanta.  Viene indicata come soglia di sicurezza l’uso massimo di 4 grammi di Perilla. Un’altra modalità di assunzione è l’olio liquido e puro che può essere utilizzato per massaggi o per uso topico come unguento da applicare sulla pelle. In questo caso ne bastano poche gocce. È anche acquistabile come olio alimentare da aggiungere come condimento alle pietanze o da assumere un cucchiaino prima dei pasti principali.

Curiosità

Per completare il quadro dell’olio di perilla, è interessante aggiungere anche qualche curiosità. L’olio di perilla viene utilizzato anche come carburante alternativo e nell’industria delle vernici, delle pitture e dell’inchiostro.

Inoltre, ciò che resta dei semi dopo l’estrazione dell’olio, chiamato pannello, viene riciclato nell’alimentazione del bestiame.

Controindicazioni e interazioni con altri farmaci

Come tutti gli integratori, anche l’olio di prilla presenta delle controindicazioni, soprattutto se si vive un momento particolare della vita come le future neo mamme o se si assumono farmaci o se si soffre di particolari patologie che possono andare a cozzare con i contenuti di questo olio.

È consigliabile quindi consultarsi con il proprio medico prima di utilizzarlo, soprattutto per donne in gravidanza, allattamento e i soggetti a rischio di diabete.

Si possono, in alcuni sporadici casi, disagi gastrointestinali, come: eruttazioni, nausea, crampi addominali, dispepsia e diarrea.
Sono rare le complicazioni del sistema coagulativo del sangue.
Sono decisamente molto rari e legati esclusivamente agli iperdosaggi, la perossidosi metabolica e altri scompensi gravi.

Considerato l’effetto anticoagulante degli omega 3, in particolare del derivato EPA, un consumo eccessivo di olio di perilla può facilitare il rischio di sanguinamento spontaneo o in seguito a traumi minimi. Il rischio coinvolge soprattutto persone che stanno già seguendo una terapia.

I farmaci con i quali è sconsigliabile assumere dosi considerevoli di olio di perilla sono: Anticoagulanti (coumadin, sintrom, acenocumarolo), aspirina, farmaci antinfiammatori non steroideiaglio e ginkgo biloba: aumenterebbero il rischio di sanguinamento per il duplice effetto antiaggregante. Qualora si stiano assumendo degli ipoglicemizzanti orali, si consiglia di consultare il proprio medico prima di iniziare l’integrazione a base di acido alfa linolenico, anche se il potere ipoglicemizzante, legato prevalentemente alla funzione di EPA e DHA, non è ben chiaro e può comunque risultare poco rilevante.