Olio di canfora: proprietà, usi e benefici

L’olio di canfora è da sempre usato per trattare raffreddore, dolori muscolari ed emicrania, ma attenzione alle controindicazioni

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 15 Luglio 2019 13:52Aggiornato: 10 Ottobre 2022 13:34

Cos’è

L’olio di canfora è un olio essenziale estratto dal legno di un albero della famiglia delle Lauraceae, il cui nome botanico è Cinnamomum camphora, noto anche come Camphora officinalis. Rispetto ad altri oli essenziali, quello di canfora si ottiene con un procedimento un po’ diverso: il legno non viene distillato direttamente ma sottoposto prima a bollitura. Successivamente si ottengono diverse frazioni di canfora, cioè:

  • la canfora bianca
  • la canfora gialla
  • la canfora marrone

La canfora usata nell’olio di canfora è quella bianca, poiché canfora gialla e canfora marrone contengono elevate quantità di safrolo, un composto tossico. L’olio di canfora non deve essere confuso con l’olio canforato, un prodotto che si realizza con cristalli di canfora e che presenta diversi problemi.L’olio di canfora si acquista in erboristeria e farmacia, anche online e ha un prezzo che varia dai cinque ai quindici euro.  Si utilizza generalmente diluito in olio vegetale e nella realizzazioni di pomate e unguenti come il balsamo di tigre o altre preparazioni simili, utili per problemi respiratori, emicrania e dolori articolari.

Proprietà e benefici

L’olio di canfora viene utilizzato per trattare diverse problematiche grazie alle sue proprietà:

  • antibatteriche
  • antimicotiche
  • antisettiche
  • repellenti
  • antiparassitarie
  • antinfiammatorie
  • antispasmodiche
  • analgesiche
  • espettoranti e mucolitiche
  • rubefacenti
  • stimolanti e toniche

L’olio di canfora si utilizza ad esempio per alleviare irritazioni e prurito cutanei e per velocizzare la guarigione di scottature e ustioni di lieve entità, come le scottature solari e piccole bruciature che possono verificarsi in seguito a incidenti domestici. L’applicazione di olio di canfora sulla pelle aiuta anche ad alleviare le infiammazioni e a calmare dolori articolari e muscolari, artrite, emicrania, lividi.

I massaggi con olio di canfora sono un noto rimedio per gli sportivi, per alleviare crampi, spasmi, rigidità muscolare. Grazie alle proprietà antimicotiche, l’olio di canfora su usa anche per trattare i funghi della pelle, in particolare quelli che colpiscono i piedi.

L’azione espettorante e balsamica dell’olio di canfora è utile poi in caso di tosse, raffreddore, congestione nasale: per questo, gli unguenti contenenti olio di canfora si utilizzano per fare suffumigi o fumenti e per massaggi al petto, alla schiena e ai piedi quando si hanno affezioni respiratorie.

Tradizionalmente l’olio di canfora viene adoperato anche per trattare acne, eccesso di sebo (pelle grassa), verruche, perdita di capelli, herpes labiale e disturbi causati da problemi circolatori come ad esempio le emorroidi e le gambe e piedi gonfi e pesanti.

L’azione repellente dell’olio di canfora rende questo prodotto un ingrediente nelle lozioni anti zanzare ed è efficace per tenere lontane mosche, moscerini e altri insetti, incluse le tarme nel guardaroba.

Come si usa

L’olio essenziale di canfora si usa esternamente, per applicazioni sulla pelle o inalazioni. Come la maggioranza degli oli essenziali, anche quello di canfora deve essere diluito in olio o burro vegetale: lo si può quindi aggiungere a un olio vegetale come l’olio di mandorle dolci, di sesamo o di girasole, oppure a burro di karité, anche insieme ad altri oli essenziali.

In caso di dolori muscolari o articolari, ad esempio, si può preparare un olio da massaggio con olio di mandorle dolci e oli essenziali di menta, ginepro, chiodi di garofano da massaggiare prima e dopo l’attività sportiva. Per velocizzare la guarigione di scottature e ustioni si possono invece effettuare impacchi con miele di Manuka o oleolito di iperico cui sono state aggiunte poche gocce di olio di canfora.

Con l’olio di canfora si possono preparare anche unguenti da usare per applicazioni sui funghi che colpiscono le unghie oppure da massaggiare sul torace quando si hanno tosse e raffreddore o, ancora, da aggiungere all’acqua calda che verrà poi impiegata per suffumigi o fumenti, sempre per le affezioni delle vie aeree.

Gli unguenti a base di olio di canfora sono un ottimo rimedio naturale contro l’emicrania e possono essere usati in alternativa agli oli da massaggio per combattere dolori muscolari e articolari, spasmi e crampi ai muscoli, gambe gonfie e pesanti, infiammazioni e piccole infezioni cutanee.

In caso di funghi della pelle o problematiche respiratorie le migliori sinergie si ottengono con olio di canfora, olio essenziale di timo, olio essenziale di eucalipto e olio essenziale di tea tree o malaleuca. Se invece si usa l’olio di canfora per il mal di testa o per disturbi a carico di pelle, muscoli e articolazioni, lo si può associare all’olio essenziale di lavanda.

L’olio essenziale di canfora diffuso nell’ambiente aiuta a tenere alla larga zanzare, mosche, moscerini e altri insetti. Aggiunto a gessetti fai da te o usato nei prodotti per pulire i mobili di legno, è efficace anche per proteggere la biancheria all’interno di armadi, cassetti e guardaroba.

Controindicazioni

L’olio di canfora ha sicuramente notevoli benefici ma presenta anche alcune controindicazioni. Innanzitutto l’olio di canfora non deve mai essere ingerito perché si tratta di un prodotto tossico. L’olio di canfora può essere impiegato dunque solo sulla pelle, ma anche questo caso occorre attenzione poiché l’applicazione cutanea potrebbe comunque provocare irritazioni, soprattutto se si usa olio di canfora puro o ad alte dosi o in caso di utilizzo prolungato per più giorni.

Prima di applicare olio di canfora su grandi porzioni di pelle, meglio fare un piccolo test, applicando poco prodotto sulla parte interna dell’avambraccio: se dopo ventiquattro ore non si ha arrossamento, gonfiore o altre reazioni, si può procedere con massaggi e altre applicazioni.

Anche se non si è allergici o sensibili alla canfora, l’olio di canfora non va applicato sulla pelle non integra e va adoperato a bassi dosaggi. Per evitare reazioni indesiderate è importante scegliere prodotti di qualità, non utilizzare olio di canfora gialla o marrone e non usare preparazioni che contengono elevate percentuali di olio di canfora: in linea generale, meglio non superare il 10% di canfora sul totale. Quando si usano unguenti a base di canfora nei suffumigi o fumenti, non bisognerebbe aggiungere più di un cucchiaino di prodotto ogni litro di acqua.

L’olio di canfora e i prodotti che lo contengono non vanno poi impiegati in gravidanza, durante l’allattamento e sui bambini, nemmeno per inalazione. L’uso della canfora sarebbe da evitare anche in caso di febbre, epilessia e asma. Infine, anche se l’olio di canfora e i prodotti che contengono canfora potrebbero contribuire a tenere lontane le pulci, non andrebbero usati sugli animali domestici.