L’umeboshi è una specialità giapponese, utilizzata da secoli grazie alle sue proprietà medicinali. Si tratta di una varietà asiatica di albicocca (anche se il nome umeboshi significa letteralmente “prugne secche”) conservata sotto sale. I frutti vengono raccolti quando sono ancora acerbi, lavati e messi a bagno nell’acqua e infine sotto sale per un mese. A questo punto vengono prima fatti essiccare all’aria e poi conservati nello sciroppo per almeno un anno prima di essere mangiati. Ricchissimi di sali minerali, di calcio, ferro e fosforo, contengono anche elevate quantità di acido citrico che rende più facile l’assorbimento del ferro, del magnesio e del calcio da parte dell’intestino.
In antichità veniva utilizzata per favorire l’equilibrio e il benessere di reni, fegato e polmoni. Nel Giappone dei samurai era consumata dai soldati, insieme al riso, come antidoto alla fatica delle battaglie e per purificare l’acqua.
L’umeboshi ha un alto valore nutrizionale e le sue proprietà benefiche possono essere molto utili a chi va in palestra. Questi frutti, infatti, aiutano a togliere il senso di stanchezza e spossatezza, velocizzando la scomposizione dell’acido lattico. Inoltre aumentano la resistenza durante l’attività fisica. Accelerando il metabolismo, queste prugne agevolano la perdita di peso, potenziando così i risultati ottenuti in palestra.
Infine l’umeboshi favorisce la digestione e aiuta l’organismo a disintossicarsi: puoi approfittarne quando hai mangiato troppo, o per lenire i postumi di una sbornia.
Un metodo pratico per servirti dell’umeboshi mentre fai sport è mettere una prugna in una bottiglia piena d’acqua, da bere poi durante l’attività fisica. In questo modo aumenterai la resistenza e ridurrai la fatica e l’indolenzimento dei muscoli del giorno dopo. Oppure puoi metterne una nella zuppa o nella minestra, ricordandoti di non aggiungere sale.