I benefici e le proprietà del mentastro verde

Simile alla menta piperita, il mentastro verde è un vero toccasana per i problemi gastrointestinali ed è un ottimo alleato per il benessere delle donne

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Il mentastro verde è anche comunemente conosciuto con il nome scientifico Mentha Spicata, Mentha Viridis, o come “Menta Crespa” ed è, tra le diverse varietà di menta, quella che ha l’aroma più caratteristico, molto simile a quello della menta piperita. È infatti sufficiente strofinare le foglie tra le dita per riconoscere all’istante l’aroma tipico della gomma da masticare. Il suo aroma leggermente pungente è alla base anche di numerosi prodotti per l’igiene e viene comunemente utilizzata nella cucina indiana e nordafricana oltre che come erba da tè. È una pianta erbacea rizomatosa perenne, fortemente aromatica dal tipico sapore pungente e piccante che appartiene alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), a cui appartengono anche la salvia, il rosmarino e la lavanda. La Mentha Spicata è molto diffusa nelle zone del Mediterraneo occidentale, Asia e Stati Uniti e possiede spiccate proprietà benefiche per il nostro organismo.

Viene spesso utilizzata per preparare tisane e decotti, sebbene trovi impiego anche come crema per uso cutaneo, visti i suoi importanti effetti a livello dermatologico.

La pianta cresce ad una altezza che va dai 30 ai 90 centimetri e la fioritura si può avere nei mesi di luglio, agosto e settembre, mentre la raccolta principale avviene da giugno ad agosto. La pianta preferisce un’esposizione di sole o mezzo sole con terreno ben drenato. È caratterizzata da foglie lanceolate con il bordo seghettato. I fiori del colore rosa-viola sono portati da lunghe spighe e si localizzano all’apice degli steli. Molto diffusa allo stato spontaneo, la si può spesso trovare in campagna e più raramente in montagna.

La coltivazione della menta è abbastanza semplice: si tratta infatti di una pianta rustica, resistente e infestante che può essere tenuta in giardino e coltivata anche in vaso.

La pianta va collocata in un luogo soleggiato e, in primavera e in estate, va irrigata regolarmente. Il terreno andrebbe anche fertilizzato durante la bella stagione se la pianta è in vaso.

Etimologia

Il suo nome generico “Mentha” è stato utilizzato per la prima volta per identificare una pianta da Gaio Plinio Secondo, scrittore, ammiraglio e naturalista romano, e deriva dal nome greco “Mintha” risalente a una ninfa dei fiumi particolarmente sfortunata, figlia del dio Cocito (oltre ad essere anche un fiume mitologico) che è stata trasformata in un’erba da Persefone in quanto amante di Dite. L’epiteto specifico “spicata”, invece, indica una infiorescenza simile ad una spiga e che la contrddistingue.

Il nome scientifico della specie, invece, è stato definito da Linneo, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione “Species Plantarum” del 1753.

Proprietà nutrizionali

A fronte di un apporto calorico pressoché irrilevante, dal momento che un cucchiaio di mentastro fresco (circa 11,4 grammi) conta appena 5 calorie, è un’ottima fonte di sostanze nutritive fondamentali per la nostra salute.

Proprietà benefiche

I benefici, quindi, sono svariati ed è importante conoscerli per poter apprezzare ancora di più questa erba aromatica.

Apparato gastro-intestinale

Uno studio ha dimostrato come il carvone, un composto presente in questa erba, ha rilevanti effetti antispastici a livello gastroenterico, fungendo quindi da supporto per la digestione e combattendo problemi quali nausea, vomito e dolori addominali.

La sua efficacia si evidenzia anche sul fronte intestinale: il mentastro verde aiuta a ridurre il gonfiore e contrasta il dolore nei soggetti che soffrono di sindrome del colon irritabile.

Può essere consigliato anche per combattere singhiozzo e flatulenza.

Regola la pressione sanguigna

È sempre il carvone, inoltre, ad avere un ruolo importante nel tenere sotto controllo la pressione, sebbene debbano ancora essere effettuati studi sull’uomo a tal proposito.

Combatte lo stress ossidativo

Il contenuto di antiossidanti, di cui il mentastro verde è particolarmente ricco, lo rende un alleato perfetto per combattere i radicali liberi e per contrastare così l’insorgenza di malattie quali il diabete, il cancro e le patologie cardiache – che sono spesso causate dallo stress ossidativo, come dimostrato da una ricerca pubblicata sull’European Journal of Medicinal Chemistry.

Azione rilassante

Già dai tempi antichi, infusi a base di mentastro verde venivano utilizzati per alleviare il mal di testa, così come i problemi legati all’ansia e allo stress, all’affaticamento e tensioni nervose. Il mentolo contenuto nelle sue foglie ha un’azione rilassante e lievemente sedativa, tanto da poter contrastare l’insonnia. Stando ad uno studio pubblicato sull’European Journal of Pharmacology, questa sostanza interagisce con i recettori di un particolare neurotrasmettitore coinvolto nella riduzione dell’attività nervosa.

Un alleato per le donne

Alcuni esperimenti hanno dimostrato l’efficacia del mentastro verde nel combattere gli squilibri ormonali femminili, in particolare nelle donne che soffrono di PCOS (sindrome dell’ovaio policistico). I suoi effetti si esplicano nel diminuire il livello di testosterone, aumentando al contempo gli ormoni femminili. Ugualmente, quest’erba riduce il problema dell’irsutismo, spesso collegato alla PCOS.

Utile per l’apparato respiratorio

Le proprietà rinfrescanti ed espettoranti del mentastro verde sono un toccasana in caso di problemi respiratori quali asma, bronchite, raffreddore e tosse. Via libera a decotti a base di questa erba anche in caso di catarro.

Fonte preziosa di vitamine e sali minerali

Inoltre, possiede molti sali minerali che favoriscono in generale la nostra salute: il potassio svolge un ruolo importante a livello cardiovascolare, il calcio, fosforo e il magnesio rafforzano le ossa e i denti, mentre il ferro e il rame sono utili per la produzione dei globuli rossi. Sono presenti anche fosforo, sodio, manganese e zinco.

Tra le vitamine presenti troviamo la vitamina A che, insieme al manganese è un buon antiossidante, la vitamina C per il supporto delle difese dell’organismo, quelle del gruppo B che favoriscono il buon funzionamento del metabolismo, la vitamina B9 (folati) che aiuta lo sviluppo del sistema nervoso durante la gravidanza.

Il mentastro verde, inoltre, è fonte di mentolo e di altri oli essenziali come il cineolo.

In erboristeria

La menta in erboristeria viene adoperata sotto forma di infuso, olio essenziale e tintura madre.

La tisana alla menta si prepara con un cucchiaino di foglie essiccate e si beve nel corso della giornata, mentre la tintura si assume da una a tre volte al giorno diluendone 30-40 gocce in poca acqua. È sempre consigliabile però affidarsi alle indicazioni riportate sulla confezione.

Il the, una volta pronto, si serve con pinoli tostati, se graditi, da mettere direttamente nella tazza o bicchiere. Si tratta di un tè molto aromatico, dissetante, diuretico e rinfrescante.

Il suo utilizzo in cucina

Le parti edibili sono proprio le foglie (sia crude che cotte) e si possono utilizzare per fare dei the, oppure possono anche essere utilizzate come una vera e propria spezia/erba aromatica e quindi come condimento per aromatizzare frittate, insalate, dolci, gelati, macedonie, aperitivi e per aiutare le carni ad essere digerite meglio.

Oltre a essere utilizzata da sola, la si può associare anche ad altre erbe aromatiche che hanno proprietà in comune. Un classico abbinamento può essere: menta e rosmarino per potenziare le proprietà digestive, balsamiche e antiossidanti.

Una ricetta interessante è il pesto di menta che si prepara frullando una manciata di foglie fresche di menta con un cucchiaio di pinoli o anacardi, un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale fino a che non si ottiene una crema omogenea. Si può utilizzare come condimento per la pasta o anche per accompagnare taglieri di formaggi e salumi e secondi piatti. Ottimo anche su una fetta di pane tostato.

In Cina questa pianta viene coltivata proprio per ricavarne l’olio di menta verde, un olio essenziale che viene poi utilizzato per aromatizzare caramelle, dentifrici, gomme da masticare e altro.

Per uso esterno

A livello topico, sotto forma di lozioni o creme, come già accennato, questa erba possiede proprietà lenitive e allevia il prurito causato da dermatiti e orticaria. Nella cura della pelle, funge da astringente, stimolante e ha anche proprietà antisettiche. La menta è particolarmente indicata per il trattamento di acne e pelle infiammata, ma è ottima anche in caso di punture di insetti.

Per la sua fragranza piacevole, viene spesso utilizzata in molte profumazioni per rendere più gradevoli prodotti cosmetici di ogni tipologia. Viene aggiunto agli shampoo per purificare il cuoio cappelluto ed è anche un eccellente coadiuvante nel trattamento della forfora.

La menta viene utilizzata per l’igiene e la cura della bocca, per massaggi contro i dolori reumatici, per alleviare il mal di testa. È anche in grado di dare una sensazione di freddo per via della presenza di mentolo: tale sensazione, oltre a rinfrescare, ha un leggero effetto analgesico.

Queste particolari proprietà le si può avere concentrate nell’olio essenziale.

Olio essenziale di menta spicata

Sotto forma di olio essenziale, la Menta Spicata (Mentha Spicata Herb Oil, Mentha Viridis Leaf Oil) è un liquido giallo chiaro dai riflessi verdi ed è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore delle foglie e dei fiori della pianta. Ha proprietà simili a quelli della Menta Piperita, anche se ha una fragranza più delicata e leggera rispetto a quest’ultima. Ha proprietà rinfrescanti, aromatiche e sembra svolgere un’importante azione antisettica e antibatterica, agendo anche contro quei batteri che provocano infezioni alimentari. È un olio essenziale sedativo e calmante, aiuta a trattare l’emicrania soprattutto se abbinato all’olio essenziale di lavanda. Aiuta a trattare i disturbi digestivi, ottimo antinausea e utile per le influenze intestinali che provocano nausea (in abbinamento con l’olio essenziale di limone). Tratta infezioni di vario genere: urinario, respiratorio. Ha una buona azione analgesica per l’apparato muscolo-scheletrico. Decongestionante e astringente anche a livello cutaneo in tonici per il viso o per decongestionare il sistema circolatorio, venoso. Può essere utilizzato per congestioni dovute al caldo per fare dei pediluvi o nel gel di aloe da massaggiare con l’olio essenziale di cipresso). I sesquiterpeni presenti sono lenitivi sulla pelle, riequilibranti.

In psicoaroma, invece, è considerata uno stimolante per la memoria e favorisce la concentrazione.

Nella medicina ayurvedica

Nella medicina ayurvedica, questa erba è stata utilizzata per aiutare a trattare le condizioni digestive, i problemi cutanei e le emicranie. Guardando ai cenni storici presenti, viene dimostrato come questa tipologia di menta è stata utilizzata ampiamente nella Grecia antica, aggiunta ai bagni per aiutare a trattare le malattie sessualmente trasmissibili.

Altre varietà di menta

La varietà di menta maggiormente utilizzata è quella piperita, che è un ibrido ottenuto tra menta Spicata e Menta acquatica. Le altre varietà coltivate sono: Menta Mitcham; menta di Ungheria; menta bianca; mentha pulegium o menta romana. Per ricavare il mentolo, oltre alla menta piperita si utilizza anche la Mentha Arvensis nelle varietà piperascens e glabrata. Allo stato spontaneo si trova anche la mentuccia o nipitella spesso confusa con la menta selvatica che si assomigliano per aroma ma la è una specie diversa, il cui nome scientifico è Clinopodium nepeta. La menta selvatica è in realtà la Mentha longifolia, specie commestibile e officinale.

Controindicazioni

Non sono note interazioni tra il consumo di mentastro verde e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Infusi preparati con l’inserimento del mentastro verde possono contribuire ad aggravare problemi epatici o renali preesistenti. È comunque consigliabile consultare il proprio medico prima dell’assunzione.

 

Fonti bibliografiche

Carvone: antispasmodic effect and mode of action, PubMed

The role of antioxidants in the chemistry of oxidative stress: A review, PubMed

Menthol shares general anesthetic activity and sites of action on the GABA(A) receptor with the intravenous agent, propofol, PubMed

Spearmint herbal tea has significant anti-androgen effects in polycystic ovarian syndrome. A randomized controlled trial, PubMed

Chemical composition, antioxidant, antimicrobial and Antiproliferative activities of essential oil of Mentha spicata L. (Lamiaceae) from Algerian Saharan atlas, PubMed