Tutte le proprietà e i benefici dei pinoli per l’organismo

Molto usati in cucina, i pinoli sono dei veri e propri alleati per la salute del cuore ma hanno anche tante altre proprietà benefiche per l'organismo

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Pubblicato: 20 Dicembre 2023 12:32

I pinoli sono i semi di piante appartenenti al genere Pinus, a sua volta appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Diffuse nelle foreste fredde dell’emisfero nord, soprattutto in Siberia e Canada, sono presenti anche in Asia e vengono coltivate pure in Italia, soprattutto in Toscana e nel Lazio. Questa pianta, infatti, richiede terreni secchi e zone assolate per poter essere coltivato, ma si adatta abbastanza bene ad altre condizioni anche se le zone mediterranee sono sicuramente le più favorevoli per la sua crescita.

La raccolta dei pinoli inizia a ottobre per proseguire poi per tutto l’inverno. Il prodotto essiccato è comunque disponibile per tutto l’anno.

Cosa sono i pinoli

I pinoli sono quindi una parte della pigna (più propriamente dello strobilo) e si annidano tra le scaglie legnose delle pigne e trovano ulteriore protezione nel guscio che li avvolge. Le “mandorle” di questi semi rappresentano proprio quelli che tutti conosciamo come pinoli e che si possono acquistare al supermercato già sgusciati e in pratici sacchetti.

Da 100 chili di pigne, si ottengono circa 25 chili di pinoli con guscio e solamente 6-8 chili di pinoli sgusciati. Da qui è comprensibile anche il costo non indifferente di questi frutti.

Basti pensare che il costo medio di un chilogrammo di pinoli oscilla tra i 50 euro per quelli provenienti dalla Russia ai 100 per i pinoli spagnoli fino ai 150 euro per quelli italiani. Le varietà più economiche sono quelle cinesi, con prezzi all’ingrosso di circa 13 euro al chilo, contro i circa 26 euro del pinolo pachistano. Quello spagnolo è secondo solo all’italiano come prezzo e qualità.

Anche le varietà sono diverse: mentre i pinoli asiatici (anche quelli coreani, russi, pachistani e del Bangladesh) sono di colore tendenzialmente giallo e più lunghi, quelli che provengono dalle pinete italiane si riconoscono per una forma più regolare e un colore tendenzialmente avorio.

I pinoli mediterranei sono molto profumati, anche a causa delle condizioni climatiche. Quelli russo-cinesi sono tendenzialmente amari con punte scure e quelli del Medio Oriente sono molto dolci e ricchi in sostanze oleose.

Per ottenere il prodotto finito, le pigne vengono raccolte, accatastate e lasciate essiccare fino ai primi soli. Il calore agevola l’estrazione dei pinoli che vengono quindi sgusciati, lavati, essiccati, selezionati e confezionati.

Da sempre la pigna, e quindi di conseguenza anche i pinoli, nell’iconografia delle varie civiltà storiche riportano a un simbolo di fertilità e di vita, tanto che il pino può essere riconosciuto come l’albero della vita. Si tratta di una rappresentazione tipica nell’arte cristiana, che trova conferma anche nella somiglianza con la ghiandola pineale, una parte del cervello che in molti sostengono sia la sede dell’anima.

Proprietà nutrizionali

I pinoli sono un alimento molto calorico e ricco di sostanze nutritive fondamentali per la salute: una porzione di 100 grammi apporta ben 673 calorie, ed è per questo che devono essere consumati con moderazione, soprattutto se si segue una dieta dimagrante. Sono tuttavia un’ottima fonte di vitamine e minerali, così come di acidi grassi omega-3 e omega-6, che svolgono un ruolo molto importante nel nostro corpo e in particolare proteggono il cuore.

100 grammi contengono 13,08 grammi di carboidrati, 13,69 di proteine, 68,37 di lipidi, 3,7 di fibre. Sono un’ottima fonte di vitamina E, niacina, vitamina C, acido pantotenico, tiamina, riboflavina, piridossima, folati, vitamina A oltre che di Sali minerali come potassio, fosforo, magnesio, calcio, manganese, zinco, ferro, sopdio, rame e selenio. 100 g di pinoli contengono anche circa 17 µg di beta-carotene e 9 µg di luteina e zeaxantina.

I pinoli vantano un buon tenore proteico (30% del peso), caratterizzato da un mix di amminoacidi che ne determina un valore biologico di tutto rispetto. Gli amminoacidi prevalenti sono: acido glutammico, arginina e acido aspartico, mentre l’amminoacido limitante è la lisina.

I pinoli non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta, perché possiedono interessanti proprietà benefiche: scopriamo in che modo agiscono sul nostro organismo.

Energetici e remineralizzanti

I pinoli sono energetici e remineralizzanti e, se nelle giuste dosi, sono un vero toccasana per la salute e il benessere dell’intero organismo.

Proprio per questo motivo sono molto indicati per gli sportivi e le persone debilitate in quanto ottimi ricostituenti, anche in età senile, visto che contengono una buona dose di proteine. Sono consigliati anche in fase di convalescenza, nei periodi di maggiore stress e ai bambini in quella fase della vita in cui costruiscono nuovi tessuti e hanno quindi bisogno di maggiori calorie, nutrienti ed energia. Ottimi, per lo stesso motivo, anche alle donne in gravidanza.

Usi per il benessere cardiovascolare e ipertensione

Diversi studi hanno dimostrato le proprietà dei pinoli a livello cardiovascolare: una ricerca pubblicata su Circulation, ad esempio, ha rivelato che diversi nutrienti di cui questi semi sono ricchi agiscono proprio sul cuore, proteggendolo dal rischio di insorgenza di alcune malattie quali ipertensione e infarto.

L’aminoacido arginina favorisce la produzione di ossido nitrico, che ha un potere vasodilatatore e questo permette ai pinoli di regolare la pressione sanguigna modulandola, soprattutto in caso di ipertensione.

Un aiuto per il colesterolo alto

I pinoli sono consigliati in caso di ipercolesterolemia, infatti, il contenuto di grassi “buoni”, fra cui grassi omega 3 e altri acidi grassi polinsaturi, permettono di migliorare il profilo lipidico nel sangue, contribuendo ad abbassare i livelli di colesterolo.

È importante evidenziare come i pinoli siano totalmente privi di colesterolo ma contengano invece elevate quantità di trigliceridi, formati da acidi grassi prevalentemente insaturi e rappresentano quindi un ottimo apporto di acido linoleico, un polinsaturo essenziale con funzione ipocolesterolemizzante.

Alleati dell’intestino e digestione

Le fibre hanno una spiccata efficacia sul transito intestinale favorendo la peristalsi oltre che una corretta digestione e garantiscono quindi la salute dell’intero apparato gastro-intestinale.

Per glicemia e infiammazioni

Grazie agli acidi grassi omega-3 e 6, i pinoli sembrano avere un’azione ipoglicemizzante: riducono i livelli di zucchero nel sangue, diminuiscono la resistenza all’insulina e combattono l’infiammazione dell’organismo. Uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition ha messo in relazione il consumo di questi semi con un aumento dei livelli di colesterolo “buono”, ma anche con un indice di massa corporea inferiore.

Tra le loro altre proprietà spicca quella antiossidante: contengono infatti buone quantità di vitamina E, che combatte la formazione dei radicali liberi e lo stress ossidativo, responsabile dell’insorgenza di varie malattie croniche e dell’invecchiamento cellulare. Le vitamine del gruppo B svolgono invece un importante ruolo nel controllo del metabolismo, e in particolare i folati sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema nervoso. Inoltre, le vitamine del gruppo B sostengono il sistema immunitario rafforzandolo.

I pinoli contengono anche lisina, un amminoacido essenziale molto importante per la crescita, la produzione di collagene, di ormoni e di anticorpi.

Alleati della dieta

Anche l’acido pinoleico, un grasso insaturo che si trova solo nell’olio di pinoli, pare avere effetti sul peso, riducendo il senso di fame e contribuendo quindi ad una minore assunzione di cibo. Per questo motivo, un consumo moderato di pinoli può aiutare a dimagrire, nonostante l’elevato apporto calorico di questi semi.

Quanti e come mangiarli

I pinoli appartengono alla famiglia della frutta secca e, come tale, una porzione standard è di 20 grammi al giorno e corrisponde a circa un cucchiaio. Questo quantitativo apporta circa 120 Kcal e permette anche di ottenere tutti i benefici di questi preziosi semi.

Come utilizzarli in cucina

Un modo veloce per poterli assumere è proprio quello di utilizzarli come spuntino o anche durante la colazione, aggiungendoli a yogurt al posto delle classiche mandorle o noci o anche mangiandoli così al naturale gustandone appieno il loro sapore dolce e aromatico.

È possibile anche utilizzarli in preparazioni dolci o salate. I pinoli sono l’ingrediente principale del pesto al basilico utilizzato per condire la pasta, ma possono essere utilizzati anche per la preparazione di molte salse e condimenti a base di verdure così come il pesto con rucola, pomodori e pinoli. Possono essere anche tostati per donare croccantezza alle verdure oppure utilizzati nei vari arrosti di carne, come quello di maiale, di manzo, di cinghiale, capriolo o anatra arricchendo di sapore queste pietanze già prelibate. Anche il pesce ama molto l’abbinamento con i pinoli: tra le ricette maggiormente note c’è il baccalà stufato in rosso, i calamari ripieni, le sarde in saor e possono donare un tocco caratteristico e particolare anche ai vari tipi di carpaccio.

Grazie alla loro versatilità possono essere utilizzati anche nella preparazione di dolci, come dessert a base di pasta frolla e crema pasticcera (la famosissima torta della nonna) o per creare barrette energetiche fatte in casa a base di cereali e frutta. Come non ricordare poi lo strudel di mele nel quale i pinoli la fanno da padrona miscelando il loro sapore a quello delle mele o il pandolce genovese, un dolce tipico della tradizione natalizia genovese, a base di pinoli, uvetta e canditi, molto simile per alcuni aspetti al panettone.

Come conservarli

Se sono ancora contenuti nel loro guscio possono essere conservati per un tempo abbastanza lungo all’interno di un contenitore ermetico, altrimenti se sono già sgusciati e aperti, dovranno essere consumati in tempi brevi, circa 10 giorni e, nel frattempo, dovranno essere conservati in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, in modo da non alternarne le caratteristiche.

L’olio di pinoli

Grazie all’elevato contenuto lipidico, dai pinoli può essere estratto anche l’olio tramite pressatura e quest’olio è molto apprezzato sia per il sapore delicato (che ricorda vagamente quello di nocciola) sia per le notevoli proprietà antiossidanti. Aiuta a ridurre il colesterolo, a combattere l’ipertensione e tiene a bada l’appetito, favorendo quindi indirettamente la perdita di peso.

Si può usare crudo o abbinarlo a piatti di pesce o carne. È spesso utilizzato nella preparazione di dolci oltre che nel tradizionale pesto alla genovese.

Controindicazioni

Prima di introdurre i pinoli nella vostra dieta, fate attenzione all’eventuale interazione di questo alimento con i farmaci che assumete. Gli acidi grassi omega-6 possono infatti interferire con l’azione di alcuni farmaci anticoagulanti, quindi è bene informarsi presso il medico.

Inoltre, dato l’alto contenuto di potassio, andrebbero assunti con moderazione in chi soffre di patologie renali.

I pinoli possono scatenare cacogeusia, una sorta di sapore metallico in bocca, e tende a risolversi da sola senza alcuna conseguenza. Vanno però evitati qualora si sia allergici.

 

 Fonti bibliografiche

Chemical characterization, antioxidant evaluation, and antidiabetic potential of Pinus gerardiana (Pine nuts) extracts, Journal of Food Biochemistry

Anti-hyperlipidemic and anti-atherosclerotic effects of Pinus eldarica Medw. nut in hypercholesterolemic rabbits, PubMed

Tree Nut consumption is associated with better adiposity measures and cardiovascular and metabolic syndrome health risk factors in U.S. Adults: NHANES 2005-2010, PubMed