Dieta con datteri, per il benessere di cervello e ossa

Dolcissimi e saporiti, i datteri sono ricchi di fibre e di antiossidanti

I datteri sono frutti dal sapore molto dolce, provenienti soprattutto dalla fascia tropicale – uno dei principali produttori è l’Egitto. Sono spesso presenti sulle nostre tavole durante il periodo natalizio, accanto ad altra frutta tipica come i fichi secchi, e sono davvero ricchi di benefici per la salute.

Il loro profilo nutrizionale varia in base al fatto che i datteri siano sottoposti o meno a procedura di essiccazione. In realtà, quelli che si trovano in commercio nel nostro Paese sono quasi sempre i datteri secchi, quindi saranno questi che prenderemo in considerazione. Ricchi di zuccheri, sono frutti molto energetici: una porzione da 100 grammi apporta ben 277 calorie, quindi è bene fare attenzione se si segue una dieta ipocalorica.

Tuttavia, se consumati con moderazione, i datteri possono addirittura aiutare a dimagrire. Sono infatti un’ottima fonte di fibre, le quali possiedono una spiccata azione saziante e favoriscono il corretto transito intestinale, contribuendo a sgonfiare la pancia. Inoltre, grazie al loro sapore zuccherino, sono un salutare sostituto di snack dolci: addirittura, sotto forma di pasta di datteri, vengono utilizzati come dolcificante naturale al posto del comune zucchero raffinato.

Un ampio studio pubblicato sull’International Journal of Clinical and Experimental Medicine ha evidenziato i numerosi benefici dei datteri secchi, portando alla luce le loro proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antiossidanti. Ad esempio, questa varietà di frutta secca promuove il benessere e la funzionalità del cervello: merito della loro capacità di ridurre i marker infiammatori come l’interleuchina, la cui presenza a livelli elevati è associata ad un maggior rischio di malattie neurodegenerative – in primis l’Alzheimer.

Inoltre i datteri sono ricchi di minerali quali fosforo, potassio, calcio e magnesio. Diversi studi hanno dimostrato come tutte queste sostanze entrino in gioco nella salute delle ossa, in particolare prevenendo la perdita di densità ossea e l’insorgenza di patologie come l’osteoporosi. Il potassio è anche utile per proteggere il cuore, dal momento che aiuta a ridurre la pressione arteriosa e di conseguenza il rischio di sviluppare problemi dell’apparato cardiovascolare.

Per quanto riguarda invece gli antiossidanti, i datteri sono un’ottima fonte di sostanze quali i flavonoidi, i carotenoidi e gli acidi fenolici. Oltre a possedere importanti proprietà antinfiammatorie, questi potenti antiossidanti hanno un interessante potenziale nel ridurre il rischio di insorgenza di alcune forme tumorali. I composti fenolici, ad esempio, hanno dimostrato una spiccata azione nel rallentare la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro.

Un interessante studio ha infine evidenziato l’efficacia dei datteri secchi nel facilitare il travaglio, se consumati durante le ultime settimane di gravidanza. Nel corso della ricerca, 69 donne all’ultimo mese di gestazione hanno introdotto nella loro dieta 6 datteri al giorno: rispetto alle 45 gestanti che non hanno mangiato frutta secca, hanno avuto il 20% di probabilità in più di entrare in travaglio naturalmente e hanno ridotto significativamente il tempo di dilatazione cervicale, arrivando prima al momento del parto.

È probabile che ciò sia dovuto alla presenza di composti che, nel corpo, imitano gli effetti dell’ossitocina – l’ormone che causa le contrazioni. Inoltre, i datteri sono particolarmente zuccherini e forniscono una buona quantità di energia, necessaria durante il travaglio.