Olio di issopo: fai il pieno di antiossidanti e proteggi la pelle

Ricco di antiossidanti, è noto per i suoi benefici antimicrobici e antinfiammatori

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

L’olio essenziale di issopo è ricavato dall’omonima pianta. Quando la si nomina, è importante ricordare una curiosità particolare: nonostante l’Hyssopus officinalis appartenga alla famiglia della menta, i suoi fiori sono molto simili a quelli della lavanda. Molto utilizzata nella medicina popolare dei Paesi del Medio Oriente, viene impiegata come base per la realizzazione di un olio caratterizzato da diversi benefici.

Tra questi è possibile citare l’importante contenuto di antiossidanti. Come evidenziato da un’analisi chimica effettuata da un team di esperti dell’Università di Scienze Mediche di Tabriz nel 2011, l’issopo è contraddistinto dalla presenza di diversi flavonoidi, il principale dei quali è l’apigenina 7-O-β-D-glucuronide. Gli studiosi che si sono occupati dell’analisi hanno concluso che, nel complesso, l’issopo possiede proprietà antiossidanti degne di interesse sia per quanto riguarda l’utilizzo medico, sia per quel che concerne il consumo culinario.

Si potrebbe andare avanti ancora a parlare dei benefici dell’olio di issopo. In questo novero è possibile includere gli effetti antimicrobici e antinfiammatori. Queste proprietà rendono l’olio essenziale di cui stiamo parlando una valida alternativa per trattare le irritazioni cutanee lievi, per non parlare di condizioni infiammatorie come gli eczemi.

Nel corso degli anni, la scienza si è soffermata anche sulle possibili proprietà antivirali dell’olio di issopo. Degno di nota in merito è uno studio condotto nel 2008 presso l’Università di Heidelberg (Germania).

Gli esperti che l’hanno gestito si sono focalizzati sugli effetti inibitori contro il virus dell’herpes simplex di tipo 2 di alcuni oli essenziali, tra cui quello di issopo (gli studiosi hanno preso in considerazione pure gli oli essenziali a base di anice, timo, zenzero, camomilla e legno di sandalo). Al follow up, è stato possibile scoprire che gli oli sopra citati sono in grado di interagire con l’involucro virale, influenzando la progressione dell’HSV-2.

Parlare dell’olio di issopo vuol dire, per forza di cose, fare un cenno anche ai suoi effetti collaterali. Tra questi è possibile citare le eruzioni cutanee, l’insorgenza di prurito, l’orticaria, i problemi di secchezza e di desquamazione della pelle. In alcuni casi, si può avere a che fare anche con starnuti e naso che cola. In generale, bisognerebbe evitare di assumerlo per bocca. Prima di iniziare a utilizzarlo, è opportuno consultare il proprio medico curante.