Menopausa e cellulite: i consigli dell’esperta per aiutarci a contrastarle

Queste due condizioni, tipiche delle donne, possono essere contrastate attraverso uno stile di vita corretto e una buona integrazione: ecco i consigli dell'esperta

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Stella Galbiati

Biologa Nutrizionista

Biologa Nutrizionista laureata nel 2015 in Scienze della Nutrizione Umana. Si occupa di corretta alimentazione.

Prendersi cura di sé è un elemento essenziale nella vita di ognuno di noi, soprattutto quando si stanno affrontando delle fasi particolari della propria vita, che comportano cambiamenti importanti dal punto di vista fisico. Due di questi sono la menopausa e la cellulite, eventi che compaiono quando ci si addentra nei famosi -anta: fornire al corpo tutti i nutrienti essenziali e nelle giuste quantità, sia attraverso una corretta alimentazione, ma anche utilizzando un’eventuale integrazione, possono rappresentare delle strategie vincenti per affrontarle in modo corretto. Vediamo insieme quali sono gli elementi fondamentali e essenziali per far fronte, nel migliore dei modi, a queste fasi/periodi molto delicati della vita di una donna.

La menopausa e i suoi cambiamenti

È risaputo che la menopausa, ovvero quell’evento fisiologico naturale che segna la fine della funzione delle ovaie nelle donne, implica una serie di cambiamenti ormonali e fisici significativi nel corpo femminile, oltre che emotivi e psicologici. In particolare, vengono meno la produzione di due importanti ormoni sessuali femminili, ovvero l’estrogeno e il progesterone, responsabili della regolazione del ciclo mestruale e del mantenimento dell’equilibrio ormonale nel corpo. A causa della diminuzione della produzione di queste sostanze, si verificano cambiamenti e sintomi nuovi, a volte anche drastici: vampate di calore, sudore e arrossamento della pelle, gonfiore addominale, aumento di peso e secchezza sono i più comuni.

Oltre ai sintomi menzionati, la menopausa può anche avere effetti sulla salute generale delle donne. Ad esempio, la diminuzione degli estrogeni può aumentare il rischio di osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano fragili e suscettibili alle fratture.

La menopausa è anche associata a un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, aterosclerosi e ipertensione. Sempre gli estrogeni svolgono un ruolo protettivo nel sistema cardiovascolare, aiutando a mantenere i vasi sanguigni sani e a controllare il livello di colesterolo. È quindi assolutamente importante che le donne siano consapevoli di questi rischi e adottino misure preventive: oltre alla corretta alimentazione e alla pratica di una buona attività fisica, potrebbe essere fondamentale assumere determinati componenti naturali e integratori di cui si potrebbe avere una carenza o una maggiore necessità, al fine di permettere nel migliore dei modi di affrontare questa fase particolare, oltre che a ridurre il rischio di tali malattie.

Gli integratori per affrontare al meglio la menopausa

Vampate di calore, insonnia, umore instabile, gonfiore, secchezza vaginale, come abbiamo già accennato prima, sono solo alcuni dei sintomi che accompagnano la menopausa. Vediamo insieme i principali principi attivi naturali che,  associati ad una buona alimentazione, possono essere utili a contrastarli. Solitamente, queste molecole possono essere assunte attraverso degli integratori e vendute in diverse forme (compresse, polveri, sciroppi, infusi):

  • Estratto di soia: contiene fitoestrogeni, ovvero composti naturali che si comportano in modo simile agli estrogeni presenti nel corpo femminile. Come abbiamo già detto,  questi ultimi diminuiscono durante la menopausa, e assumerli può aiutare a compensarne la mancanza. In particolar modo, questo agisce riducendo i sintomi come le vampate di calore, l’insonnia e l’umore instabile. Ricordiamo, però, che l’estratto di soia potrebbe non essere adatto a tutte le donne, in particolare a quelle con un alto rischio di cancro al seno o alle ovaie. In qualsiasi caso, è sempre consigliabile consultare un medico prima di assumerli.
  • Trifoglio rosso: questo contiene isoflavoni, composti strutturalmente simili agli estrogeni. Agisce in modo simile all’estratto di soia nel ridurre i sintomi come le vampate di calore e l’insonnia. Alcune ricerche hanno anche suggerito che il trifoglio rosso può migliorare la salute delle ossa nelle donne durante la menopausa. Solo in pochi casi, però, si registrano sintomi avversi quali nausea, mal di testa o eruzioni cutanee.
  • Ginseng: le radici di questa pianta contengono una miscela complessa di molecole, in grado di alleviare l’insonnia e migliorare il tono dell’umore. Non solo, ma influisce positivamente anche sul flusso sanguigno al cervello, agendo così da tonico, e aumenta  i livelli di energia corporea e l’attenzione.
  • Olio di pesce: questo principio è molto conosciuto e diffuso, poiché contiene acidi grassi omega-3, che possono aiutare ad alleviare l’infiammazione nel corpo e migliorare la salute generale. Viene utilizzato in moltissimi contesti, dagli sportivi a chi soffre di dislipidemie: durante la menopausa può essere utile per ridurre i sintomi come il vampate di calore, l’insonnia, l’umore instabile e l’eventuale stato infiammatorio corporeo che si instaura in questa fase.
  • Salvia: studi diversi hanno dimostrato che l’estratto dalle foglie di salvia può essere davvero efficace nel contrastare alcuni disturbi della menopausa. Questa è ricca di enzimi, vitamine quali la B1 e la C e isoflavoni che sono noti per avere azione simil-estrogenica e, in particolare, per regolare il processo di sudorazione, sintomo molto fastidioso e diffuso.

In qualsiasi caso, quando si sceglie un integratore per affrontare i sintomi della menopausa, è importante considerare le esigenze individuali. Ciò significa prendere in considerazione fattori come la gravità e la frequenza dei sintomi, le condizioni di salute preesistenti e le possibili interazioni con farmaci o altri integratori che si stanno già assumendo. Inoltre, al fine di massimizzare i benefici, potrebbe essere utile adottare un approccio combinato. Ad esempio, alcune donne potrebbero trovare utile assumere sia l’estratto di soia che il trifoglio rosso per migliorarne i risultati e l’efficacia.

È importante notare che gli integratori possono funzionare in modo diverso per ogni individuo e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere efficace per un’altra. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare per assicurarsi che sia adatto alle esigenze individuali e per evitare eventuali effetti collaterali o interazioni indesiderate.

La cellulite

La cellulite, nota anche come pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), è una condizione dermatologica comune nella donna, caratterizzata dalla comparsa di irregolarità superficiali sulla pelle, comunemente definite a “buccia d’arancia”, causate dalla formazione di accumuli di grasso, edema e fibrosi a livello del tessuto adiposo, in zone quali cosce, glutei, addome e braccia.
La causa della cellulite non è ancora completamente compresa, ma sono diversi i fattori identificati come responsabili dello sviluppo di questa condizione. Tra questi vi sono:

  • L’iperattività degli adipociti, ovvero le cellule di grasso presenti nel nostro corpo, che portano alla formazione di aggregati di grasso all’interno del tessuto adiposo, direttamente correlato e legato all’azione degli estrogeni, che stimolano la crescita dei depositi di grasso sottocutanei.
  • L‘alterazione della microcircolazione e il ristagno del flusso sanguigno, che possono ostacolare l’efficace drenaggio linfatico.
  • La perdita di elasticità del tessuto connettivo, che consente ai depositi di grasso di sporgere verso l’epidermide e causare la caratteristica ondulazione della pelle.
  • Alimentazione scorretta, ricca di zuccheri raffinati e grassi, scarsa idratazione e vita estremamente sedentaria.

La cellulite non rappresenta di per sé un pericolo per la salute fisica, ma può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla salute psicologica delle persone che ne sono affette, influendo negativamente sull’ autostima e la fiducia in sé stessi, con a volte conseguenti problemi di auto-percezione del proprio corpo.

Molti altri fattori aumentano il rischio per lo sviluppo della cellulite includono il sesso femminile, l’età avanzata, l’obesità, la predisposizione genetica, lo stile di vita sedentario e il consumo eccessivo di alcol o nicotina.
Varie opzioni di trattamento sono disponibili per ridurre o prevenire la cellulite. Tuttavia, è importante notare che non esiste una cura definitiva per la cellulite e che i risultati possono variare da individuo a individuo. È risaputo che esistono trattamenti comunemente utilizzati, quali terapia laser, massaggi, onde d’urto, creme e trattamenti topici.

Studi più recenti suggeriscono che combinare più approcci, come quelli  sopra descritti a integratori potrebbe essere la strada più corretta per minimizzare queste problematiche.

Cellulite e integratori

Sono molti gli integratori che vengono suggeriti per il trattamento della cellulite, in grado di favorire la salute della pelle, migliorare la circolazione e l’elasticità dei tessuti. Tra questi, i principi attivi più comuni che possiamo trovare negli integratori sono:

  • La centella asiatica: è un integratore a base di erbe che contiene triterpenoidi, ovvero sostanze che possono favorire la produzione di collagene e migliorare la salute della pelle. In particolare, questa molecola, è stata oggetto di numerosi studi che hanno dimostrato la sua efficacia nel ridurre l’aspetto della cellulite. Un esperimento pubblicato nel Journal of Cosmetic Dermatology ha dimostrato che il consumo di centella asiatica per 12 settimane possa portare ad una significativa riduzione dei depositi di grasso sottocutaneo nelle cosce delle donne partecipanti. Tendenzialmente, le testimonianze di persone che hanno utilizzato la centella asiatica per combattere la cellulite sono generalmente positive, segnalando una notevole nota di miglioramento dell’aspetto della pelle “a buccia d’arancia”.
  •  Il ginkgo biloba: è un integratore derivato dall’omonima pianta, i cui principi fitoterapici sono noti per le sue proprietà antiossidanti e vascolari. Questo estratto vegetale migliora la circolazione sanguigna e aiuta a prevenire la formazione di ristagni che possono contribuire all’aspetto caratteristico della cellulite. Molti studi si sono incentrati sugli effetti del ginkgo biloba sulla cellulite, per le quali esistono prove che ne denotino una notevole riduzione, a seguito dell’assunzione regolare del prodotto.
  • Il caffè verde: questo estratto, ottenuto dai chicchi di caffè non ancora tostati, è fortemente conosciuto per il suo contenuto di antiossidanti e acido clorogenico, che se si crede possano aiutare a ridurre l’aspetto della cellulite stimolando il metabolismo dei grassi. In un altro studio, sempre pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, i partecipanti che hanno assunto un integratore a base di caffè verde hanno sperimentato una riduzione significativa dell’aspetto della cellulite. In particolare, è stato segnalato dai soggetti intervistati la presenza una pelle più tonica e la minore presenza di cellulite “a occhio”, rispetto al periodo nel quale non assumevano nulla.
  • Il collagene: è un integratore ampiamente utilizzato per migliorare la salute e l’aspetto della pelle, con conseguente associazione alla riduzione della cellulite. Questo, infatti, è una proteina strutturale implicata nella formazione di molti tessuti, tra i quali la pelle. Purtroppo, la sua produzione diminuisce con il passare dell’età, contribuendo all’ incremento dell’aspetto della pelle a “buccia d’arancia”. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia del collagene come, ad esempio, quello pubblicato sul Journal of Medicinal Food: le donne che hanno assunto un integratore di collagene per un tempo stabilito di 6 mesi hanno sperimentato una significativa riduzione della presenza di questa problematica, oltre che alla sensazione di una pelle più liscia, più soda e tonica.

Come abbiamo già detto, sebbene gli integratori possano essere benefici per ridurre l’aspetto della cellulite, non sono una soluzione miracolosa ei risultati possono variare da persona a persona. Inoltre, è importante considerare le controindicazioni o gli effetti collaterali potenziali di ciascun integratore. Ad esempio, la centella asiatica può causare irritazione della pelle in alcuni soggetti sensibili, il ginkgo biloba può interagire con alcuni farmaci. Per questo motivo, quindi, è consigliabile sempre consultare un medico prima di assumerlo. Anche il caffè verde, ad esempio,  può causare effetti collaterali come nervosismo o insonnia a causa del suo contenuto di caffeina o interagire negativamente in quei soggetti che soffrono di patologie quali l’ipotiroidismo.

Non dimentichiamoci che l’adozione di una dieta equilibrata ed esercizio fisico regolare per supportare la salute generale e mantenere il peso ideale, oltre che l’applicazione e l’utilizzo di trattamenti estetici, creme, massaggi o macchinari possono aiutare a migliorare la circolazione e ridurre l’aspetto della cellulite. Consultare un medico specialista, come un dermatologo, può essere utile per una valutazione più approfondita delle esigenze individuali e per ricevere consigli specifici sui migliori integratori e trattamenti da utilizzare per combattere la cellulite.

 

Fonti bibliografiche: