I benefici dello shiatsu e come riceverlo da un professionista

Lo shiatsu ha origini antiche ed è molto utile per prevenire e affrontare la perdita di salute e di benessere, visti come perdita di equilibrio nell’individuo

Foto di Silvia Menini

Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Lo shiatsu è una tecnica percettiva a mediazione corporea che ha origine dalla tradizione medico-filosofica cinese e che si è successivamente sviluppata in Giappone.

Nasce per dare sollievo al corpo ma anche per portare pace allo spirito, facendo quindi raggiungere all’individuo uno stato di benessere nella sua totalità in quanto ristabilisce l’armonia fra queste due componenti.

Le radici risalgono alla Medicina Tradizionale Cinese e alle pratiche manuali che venivano effettuate in Cina già nel periodo che va dal 2500 al 3000 A.C..

Nel VII secolo tali conoscenze sono state importate in Giappone dai monaci buddisti ed è stato quindi tradotto e decodificato, tra il 1910 e il 1920, prendendo il nome che attualmente conosciamo.

Alla base della filosofia che ha dato origine a questa forma di trattamento energetico vi è la teoria che lo stato di benessere dell’individuo sia legato al libero fluire della sua energia che circola in ogni persona lungo la rete dei meridiani e attraverso i quali l’energia vitale denominata “Qi” viene trasportata in tutto il corpo. Se tale flusso di energia viene alterato o bloccato possono comparire degli squilibri, malesseri e disturbi.

Lo Shiatsu tende a ripristinare il normale flusso del Qi e, tradizionalmente, viene eseguito sul classico tatami giapponese, direttamente a terra.

L’operatore che effettua questo trattamento lavora, a secondo dello stile praticato, su:

  • i meridiani di agopuntura della Medicina Tradizionale Cinese
  • meridiani della mappa di Masunaga
  • per punti riflessi secondo lo stile Namikoshi

Nella teoria della Medicina Tradizionale Cinese l’energia si manifesta secondo le regole dello Yin/Yang e dei 5 movimenti (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua) e ad ognuno di questi movimenti è associato un organo e un viscere. A ogni movimento corrispondono 2 meridiani: uno yin (organo) e uno yang (viscere), mentre al Fuoco ne corrispondono 4. Essendo bilaterali, i meridiani sono 24 in totale. Se un meridiano si presenta particolarmente vuoto (Kyo) o pieno (Jitsu) al tatto, esso è in squilibro e può diventare fonte di eventuali disarmonie.

Dal Jitsu si individua il sintomo, ma la causa risiede invece nel Kyo ed è proprio su questo concetto che lo Shiatsu opera e cioè richiamando energia nel vuoto per regolare il pieno.

È facile intuire come, portando pressione su di un meridiano, non verrà solamente stimolata quella specifica zona, ma aspetti psichici e fisici collegati all’energia che vi circola.

A differenza degli altri tipi di trattamento, lo shiatsu concorre alla prevenzione di condizioni fisiche ed energetiche disarmoniche o alla trasformazione delle disarmonie già in atto e fornisce all’individuo i mezzi e le informazioni per il raggiungimento del proprio benessere e della propria salute.

In un contesto olistico della persona, il ruolo dell’operatore è quello di sostenere l’energia e il suo libero fluire nei meridiani, promuovendo così l’autoguarigione dell’individuo nella sua interezza.

Il contesto deve essere adeguato in modo da permettere alla persona che riceve il trattamento di raggiungere il massimo rilassamento e quindi l’ambiente deve essere tranquillo e non rumoroso. Non sono previsti oli o unguenti e non è nemmeno necessario togliersi i vestiti anche se è consigliabile non indossare un abbigliamento troppo pesante o con elastici in vita, in modo da poter sfruttare appieno i benefici del trattamento.

I trattamenti shiatsu si basano sulla pressione esercitata col pollice (che è lo strumento principe), con le dita, col palmo, col pugno morbido, con l’ulna, col gomito, a volte con le ginocchia lungo il tragitto dei meridiani energetici.

Vi sono inoltre tecniche di trazioni, stiramenti e pressioni.

Le pressioni sono profonde ma comunque effettuate in maniera dolce e graduale, proprio per modulare e accompagnare il movimento dell’energia attraverso i meridiani e con l’obiettivo di far provare sollievo e non dolore.

Le zone interessate dal trattamento sono i piedi, le mani, gli arti superiori e inferiori, il dorso, l’addome, il collo e la testa, anche se non sempre vengono trattati tutti in una seduta unica.

Si tratta di un vero e proprio trattamento dove tecnica, conoscenza e sensibilità percettiva dell’operatore si uniscono.

Cosa aspettarsi

Il trattamento inizia con una fase di anamnesi e, durante il colloquio, l’operatore ha la possibilità di comprendere la situazione energetica della persona e lo stato di salute generale, in modo da individuare eventuali disturbi energetici o patologie che potrebbero rappresentare una controindicazione all’esecuzione del trattamento. Si osserva anche la postura e la respirazione della persona, seguita dalla ricerca di zone fredde (yin) dove la temperatura corporea è più bassa (indice di uno scarso scorrere dell’energia) e, come già detto, di zone piene e di zone vuote.

Una parte del trattamento a volte prevede stiramenti e allungamenti delle fasce muscolari: il collo viene trattato, quando opportuno, con molta cautela e una leggera trazione.

La durata della pressione dipende dalla risposta che l’operatore percepisce, in genere si dice dai 5 ai 7 secondi.

La seduta dura all’incirca 1 ora, compreso il colloquio, e il trattamento sul futon può durare da un minimo di 20 minuti ad un massimo di 40/45 minuti essendo tarato sulle necessità che emergono, e che ogni volta possono essere diverse.

È utile ricevere il trattamento Shiatsu regolarmente, anche per prevenire quei malesseri tipici che la vita frenetica porta.

Tipologie principali dei diversi stili di shiatsu

Questa pratica è in continua evoluzione ed esistono diversi stili, pur basandosi tutte sullo stesso concetto: la ricerca del benessere psico-fisico della persona.

I più conosciuti sono: Namikoshi, Masunaga-Iokai, Masunaga-Irte, Masunaga Macrobiotico,

Ohashi, Koho, e Meiso.

Lo stile Namikoshi integra le conoscenze tradizionali a quelle derivanti dalla medicina occidentale. Si concentra sui sintomi e lo si utilizza nella prevenzione e nel trattamento di disturbi correlati a circolazione sanguigna e linfatica, sistema endocrino e nervoso.

Lo stile Masunaga, noto anche come stile Iokai, è teso a ristabilire l’equilibrio generale dell’organismo attraverso il rilassamento dei muscoli, la regolazione del respiro e della temperatura corporea.

Lo stile Masunaga-IRTE pur mantenendo l basi dello stile Masunaga sopra citate, si differenzia per la sua Metodologia Operativa Progressiva messa a punto dal Dr. Zagato (Caposcuola dell’Istituto Ricerche e Terapie Energetiche).

Lo stile Masunaga-Macrobiotico proposto dal maestro Somenzi, che unisce lo Zen Shiatsu (stile Iokai) al pensiero filosofico macrobiotico di Michio Kushi.

Lo stile Koho ideato dall’omonimo maestro, si basa su di un mix di pratiche tradizionali giapponesi e sulla medicina tradizionale cinese ed è caratterizzato da pressioni effettuate con i pollici lungo 16 meridiani nel corpo.

Lo stile Ohashi ideato dall’omonimo maestro, si fonda sulla comunicazione che si instaura tra operatore e ricevente e vuole ristabilire il benessere e l’armonia in entrambi. I katà in questo caso sfruttano la forza di gravità e movimenti continui con l’obiettivo di sciogliere contrazioni fisiche e mentali e favorire così anche lo scorrere dell’energia.

Lo stile Meiso del maestro Yuji Hairo è incentrato sul raggiungimento del benessere dell’organismo unito alla ricerca della consapevolezza di se stessi e del proprio corpo.

Esistono anche altre tecniche di trattamento shiatsu, che non sono codificate come stili, che mescolano, nella pratica, diverse modalità.

Per chi vuole provare da solo, esiste l’auto-shiatsu o Do-In che consiste in tecniche che si praticano su se stessi. Con le giuste posizioni, si possono stimolare tutte le parti del corpo.

Poi c’è il watsu: lo shiatsu eseguito in acqua che combina l’azione naturale dell’acqua e il lavoro del terapista per influire in particolare sulla circolazione sanguigna, sulla postura e a livello mentale.

Tutte queste varianti, comunque, si basano sulla medesima filosofia e su 5 pilastri: il respiro, la postura corretta dell’operatore, la pendicolarità, (le pressioni devono essere perpendicolari rispetto al punto trattato), la pressione che deve essere graduale ha tre fasi (entrata, stasi e uscita) le fasi di entrata e uscita devono essere graduali mentre la fase di stasi può essere più o meno profonda e il ritmo delle pressioni.

La pressione, se corretta, genera una sensazione gradevole o al massimo quella che viene definita un dolore-piacere.

I benefici

I benefici di un trattamento shiatsu sono sia fisici che psichici.

I primi comprendono: sollievo da dolori articolari, cervicali e tensioni muscolari, miglioramento nei problemi di natura circolatoria e dei disturbi legati all’alimentazione. Lo shiatsu aiuta in caso di problemi legati ai dolori alla testa, al collo e al dorso, a volte a causa di una postura scorretta o di posizioni errate durante il sonno e rilassa le articolazioni e la muscolatura contratta da attività sportiva o lavorativa. Permette anche di potenziare le capacità motorie e alleviare le conseguenze di traumi di varia natura. Promuove il rilassamento delle rigidità e tensioni eccessive che si vanno ad accumulare su punti nevralgici.

Migliora la capacità di ascolto interiore con effetti sulla postura, sulla consapevolezza e col tempo anche sull’autostima. Aumenta quindi anche la conoscenza e il controllo del proprio corpo attraverso il ripristino dell’equilibrio energetico complessivo.

Questa pratica è nota anche per i benefici psichici, in quanto aiuta ad alleviare le tensioni mentali e a far fluire l’energia bloccata.

Ha buoni effetti sull’ansia e lo stress, riduce i sintomi tipici della depressione perché prevede un lavoro di ascolto della respirazione tesa alla sua armonizzazione con i ritmi vitali del corpo, favorendo uno stato di rilassamento psicofisico.

Tra i benefici di questo tipo di trattamento rientrano anche il miglioramento della relazione con gli altri grazie al ritrovato senso dell’equilibrio e della serenità che una o più sedute di questo tipo riescono a trasmettere alla persona.

Si può quindi affermare che lo Shiatsu riequilibra il corpo in profondità e lavora sull’armonia globale della persona ripristinando salutogenesi.

Controindicazioni

Il trattamento shiatsu è considerato sicuro, anche per le donne in gravidanza (anche se è opportuno, in caso di problematiche specifiche, consultare sempre il proprio medico e informare l’operatore del proprio stato).

È anche vero che esistono alcune situazioni in cui non è consigliabile riceverlo: in particolare se la persona presenta infezioni cutanee in atto o infiammazioni e/o ferite (visto il contatto diretto tra operatore e ricevente) o fratture recenti, emorragie e stati psicotici.

Ambito di applicazione

È necessario ricordare che lo Shiatsu non è sostitutivo di eventuali terapie mediche, psicologiche o psichiatriche, ma costituisce un metodo ausiliario ed integrativo per la prevenzione e il mantenimento della salute. Su indicazione medica, è perfettamente affiancabile a qualsiasi trattamento terapeutico, senza alcun rischio di pregiudizio per le cure.

Lo shiatsu trova infatti applicazione (come dimostrato da tutte le collaborazioni messe in pratica in questi anni con molti ospedali e associazioni mediche sul territorio italiano) in ambito oncologico e come sostegno in quadri di Alzhaimer, artrite reumatoide, Parkinson e molte altre patologie degenerative.

Garanzie per l’utenza

In Italia esiste la FISIeO (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) che  tra le tante altre cose, si prefigge di essere un punto di riferimento per tutti i clienti che si rivolgono allo shiatsu garantendo la più alta qualità delle prestazioni esercitate dai propri associati e a tale scopo mette a disposizione tramite il sito alla pagina” Cerca un Professionista” i nominativi  e i recapiti dei professionisti iscritti al Registro Operatori Shiatsu e in regola con la formazione in continuo.