La dieta mindfulness. Come l’alimentazione consapevole può aiutarti a perdere peso

Mangiare mindful non significa solo prendere in considerazione che cosa mangi, ma soprattutto riguarda il modo in cui lo fai

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Nutrirsi in maniera consapevole, tuffandoci nel cibo che stiamo assaporando e praticando la presenza mentale, facendo così diventare l’atto del mangiare un’area “sacra”: sono i consigli della dott.ssa Marilù Mengoni, nutrizionista e psicologa, ideatrice del metodo di Psicoalimentazione, che in questo articolo ci spiega come il mindful eating può aiutarci anche a perdere peso e mantenerlo nel tempo.

Partiamo dalle posate. “È un termine – racconta l’esperta – che deriva dal latino “pausare”, ovvero fermarsi, fare una pausa. Già il nome dovrebbe suggerirci qual è l’uso migliore di questi attrezzi: posarli, riporli tra un boccone e l’altro, così da permetterci di assaporare realmente ciò che abbiamo nel piatto”. Peccato che spesso, quando mangiamo di fretta davanti al pc o al bar in pausa pranzo, non siamo così presenti a noi stessi, ma proiettati in ciò che dobbiamo fare dopo. Una corsa contro il tempo che non ci permette di riflettere sul cibo di cui ci stiamo nutrendo e di non captare quei segnali che il corpo ci manda per capire se siamo sazi.

Primo passo: mangiare lentamente

La dieta mindfulness mira ad aprire uno spazio di consapevolezza per ritrovare il peso forma e mantenerlo nel tempo. “In questo modo – spiega la nutrizionista e psicologa – potrai entrare in contatto con il vero sapore, con l’assaporare, con il piacere del gusto, ma anche sentirai che ciò che stai mangiando sta lentamente diventando parte di te, del tuo corpo, della tua mente, dei tuoi pensieri. Se inizi ad assaporare lentamente, entrerai sempre più in contatto con te stesso, sarai presente a te stesso. La vita non è sempre un rincorrere, un trangugiare, un affannarsi verso un dopo. C’è l’adesso, e proprio qui c’è il corpo, ci sono le emozioni, il piacere. E così nel tempo, una volta ristabilito questo contatto, saprai anche di quanto cibo hai veramente bisogno, riuscirai a tradurre meglio i segnali che il tuo corpo ti sta mandando: quali sono i cibi di cui hai più necessità ed anche quando è il momento di fermarsi perché sei sazio”.

L’esperta ha affrontato questo argomento nel suo libro  “Dimagrisci con la psicoalimentazione” (Tecniche Nuove ed.), in cui fornisce anche dei consigli da mettere subito in pratica per perdere peso. Si tratta di semplici pratiche che possono essere eseguite una volta alla settimana, ma anche più volte, se nel tempo senti che puoi ampliare questo spazio. Ecco cosa fare:

  1. Preparare la tavola con cura. “Non tralasciare niente, considerando che il piacere passa anche attraverso la vista, e questo vale anche se sei sola. Se stai mangiando con altre persone, fate questo esercizio insieme, possibilmente in silenzio”.
  2. Respirare. “Quando è tutto disposto sulla tavola, siediti, porta il piatto davanti a te e fai tre profondi respiri, inspirando con il naso ed espirando con la bocca, quindi all’inspirazione successiva chiudi gli occhi e concentrati sull’aroma che sprigiona dal piatto. Fallo per 4 o 5 respiri, senti il profumo, respira l’odore, quindi riapri gli occhi”. 
  3. Essere grati. “Adesso concentrati sui colori, guarda il piatto, alza lo sguardo e se c’è qualcuno con te, osservalo sorridendo”. 
  4. Vivere il momento. “A questo punto prendi la posata (forchetta o cucchiaio, a seconda di ciò che stai mangiando), sentine la superficie liscia, avvertine il peso, poi lentamente prendi un po’ di cibo dal piatto. Senza fretta, sempre nella consapevolezza dei gesti che stai compiendo, porta il boccone alla bocca, rimetti la posata al suo posto e non riprenderla fino a che non hai inghiottito il cibo che hai in bocca. Mastica lentamente, sii presente, concentrati ad occhi chiusi sul sapore di quello che stai mangiando, goditi il piacere dell’assaporarlo con calma, con la mente quieta, nella tranquillità del tuo spazio, nell’armonia dei tuoi gesti pacati”. 
  5. Concentrarsi sull’atto del mangiare. “Solo quando lo avrai deglutito, allora riprendi la posata, prendi dell’altro cibo dal piatto, portalo alla bocca e comincia a gustarlo, riadagiando di nuovo la posata sulla tavola. Continua così fino a che non avrai finito di mangiare, boccone dopo boccone, tutto il tuo pranzo o la tua cena”.

E infine… Quando avrai terminato, osserva il piatto vuoto, alza di nuovo lo sguardo sorridendo a chi è con te, o semplicemente a te stesso se sei da solo. “Ritrovare il peso forma (e mantenerlo nel tempo) – assicura la dott.ssa Mengoni – sarà una cosa naturale, perché avrai ristabilito quel dialogo con il tuo corpo e saprai di nuovo comprendere il suo vocabolario e recepire i suoi messaggi e soprattutto si sarà dissolta la percezione della dicotomia, della separazione tra il corpo, la mente, le emozioni e lo spirito. E tutto si trasformerà in un esserci, colmo di gratitudine”.