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Integratori per l’estate
Temperature elevate ed eccessiva umidità: un’associazione che può rappresentare un fattore di rischio per la salute di persone di tutte le età. Se le temperature esterne superano infatti i 32-35 gradi e si accompagnano ad un elevato grado di umidità, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. La temperatura del corpo, quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali e il cervello stesso. Anche la circolazione venosa ne risente. Risultato? Gambe gonfie, stanche, pesanti, formicolii, vene in evidenza.
Oltre a mettere in atto buone abitudini comportamentali come non uscire nelle ore più calde, anche una corretta dieta anti-caldo per evitare la disidratazione, insieme all’assunzione di integratori alimentari, può aiutare a combattere le ondate di calore e limitarne i rischi. Parola degli esperti dell’Osservatorio di Integratori & Salute, che in questo articolo condividono alcuni consigli per far fronte alla torrida estate.
Magnesio e potassio per evitare la disidratazione
Sotto la pressione del caldo, soprattutto nelle città, è importante seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Di fondamentale importanza rimane poi garantire una buona idratazione, bevendo almeno 1,5-2 litri al giorno o anche di più se si suda molto, e un corretto equilibrio idro-salino.
Ortaggi e frutta fresca (almeno 500-600 g al giorno) sono poi indispensabili per apportare magnesio e potassio. Questi due sali minerali, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel nostro organismo come la regolazione della contrattilità muscolare, compresa quella del cuore. Le temperature molto elevate fanno sudare e la sudorazione è un fisiologico meccanismo per ridurre la temperatura corporea. Ma sudando, oltre all’acqua si perdono appunto sali minerali, in particolare proprio potassio e magnesio. Se poi, cosa molto comune specie nei meno giovani, vi sono problemi di ipertensione arteriosa e per tenerla sotto controllo si assumono farmaci diuretici, la perdita di sali minerali può risultare ancora maggiore.
Molti malesseri provocati dal caldo sono proprio dovuti al pericoloso mix di disidratazione e ipopotassiemia. Nel caso in cui l’alimentazione da sola non fosse sufficiente per reintegrare i due sali minerali, è possibile ricorrere ad integratori salini contenenti potassio e magnesio.
Gli antiossidanti e le piante amiche della circolazione
Il gonfiore localizzato sulle gambe, tipico di una cattiva circolazione, è causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata. Un rimedio semplice ed efficace è tenere le gambe sollevate ed eseguire di tanto in tanto dei movimenti dolci per favorire il reflusso venoso oppure effettuare delle docce fredde agli arti inferiori, dal basso verso l’alto e dall’interno verso l’esterno sino alla sommità della coscia.
Per diminuire il rischio di incontrare disturbi di circolazione, inoltre, il suggerimento degli esperti dell’Osservatorio di Integratori & Salute è di quello di seguire una sana alimentazione per il benessere delle gambe e assicurarsi una corretta idratazione, oltre a svolgere regolare attività fisica. No agli indumenti molto stretti, scarpe scomode o con tacchi troppo alti, stare troppo tempo seduti o in piedi.
In particolare, il consiglio è di privilegiare alimenti ricchi di antiossidanti che agiscono sul tono e sull’elasticità dei vasi e dei capillari. A svolgere questa funzione troviamo:
- Vitamina C come in kiwi, pomodori, limoni, fragole. La loro azione antinfiammatoria protegge i vasi sanguigni;
- Vitamina A come in carote, pesche, albicocche, peperoni, i quali migliorano la circolazione;
- Omega 3 come in sgombro e alici che svolgono un’azione preventiva sulla salute delle vene.
Anche la natura ci viene in aiuto. Di seguito una lista di piante amiche della circolazione delle gambe:
- Centella (Centella Asiatica) migliora l’elasticità e la robustezza della parete vasale alleviando i problemi della circolazione venosa;
- Ippocastano (Aesculus Hippocastanum) favorisce i fenomeni di vasocostrizione e migliora il tono venoso; è anche un antinfiammatorio e decongestionante, indicato per il trattamento degli stati edematosi;
- Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) riduce i danni ai capillari artero-venosi, la loro permeabilità e ne aumenta l’elasticità e la robustezza. Inoltre, favorisce il benessere delle cellule endoteliali, cioè lo strato più interno dei vasi sanguigni, ed incrementa il flusso sanguigno nei capillari interessati;
- Vitis Vinifera (Vite da vino) ha un’azione venoprotettiva, venotonica e protettiva sui capillari. Inoltre, migliora la velocità di scorrimento del flusso del sangue comportando una più forte ossigenazione dei tessuti.
Queste sostanze possono essere anche alla base di integratori, i quali non devono essere considerati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano ma possono favorire la salute e il benessere dell’organismo in estate. È sempre importante seguire sempre le indicazioni segnalate nella confezione e, in caso di dubbi, chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista di fiducia.
I consigli del Ministero della Salute per difendersi dal caldo
Gli esperti dell’Osservatorio di Integratori & Salute ricordano, infine, le semplici ma importanti abitudini comportamentali e misure di prevenzione promosse dal Ministero della Salute per contribuire a ridurre le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di un decalogo di buone regole per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, riducendo i rischi soprattutto per le persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
1. Non uscire nelle ore più calde (tra le 11.00 e le 18.00).
2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro schermando le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace anche l’impiego dell’aria condizionata e i ventilatori meccanici che tuttavia vanno usati con attenzione. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso dei ventilatori è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.
3. Bere molti liquidi: soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia o si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione, è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi.
4. Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche.
5. Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
6. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
7. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
9. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controlla la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino
10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarli in una zona ombreggiata.