Resa famosa da super testiomonial e seguitissima in tutto il mondo, la dieta Weight Watchers ha fatto la storia con il suo particolare sistema a punti. Ecco come funziona, perché si perde perso e le insidie nascoste in un metodo che lascia troppo spazio alla libera interpretazione.
Indice
Cos’è la dieta Weight Watchers
La dieta Weight Watchers è stata fondata negli Stati Uniti nel 1963 grazie all’iniziativa dell’imprenditrice statunitense Jean Nidetch, che ha dato vita all’omonimo brand e ha guadagnato popolarità in tutto il mondo grazie al suo approccio flessibile e personalizzabile. L’obiettivo principale di Weight Watchers è quello di aiutare le persone a raggiungere e mantenere un peso sano attraverso una combinazione di alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e supporto emotivo. La dieta Weight Watchers si basa su un sistema di punti, noto come SmartPoints, che assegna un valore numerico a ciascun alimento in base al suo contenuto calorico, proteico, di grassi e zuccheri. Chi la segue riceve un certo numero di punti giornalieri da utilizzare per pianificare i pasti e gli spuntini. Questo sistema permette una maggiore flessibilità nella scelta degli alimenti, poiché gli utenti possono decidere come utilizzare i loro punti in base alle loro preferenze personali.
Come funziona
Come anticipato, la dieta Weight Watchers è un programma di perdita di peso che si basa su un sistema di punti. Questo sistema assegna un valore numerico a ogni alimento in base alle sue calorie, grassi e contenuto proteico. Ogni individuo viene assegnato a un determinato numero di punti giornalieri, in base al proprio peso, altezza, età e livello di attività fisica.
L’obiettivo principale di questo sistema è quello di aiutare le persone a creare una routine alimentare sana ed equilibrata, incoraggiando una scelta consapevole degli alimenti. Gli alimenti più nutrienti e salutari hanno un punteggio più basso, mentre quelli meno sani hanno un punteggio più alto. Ciò permette alle persone di fare scelte alimentari consapevoli e bilanciate. Oltre al sistema di punti, la dieta Weight Watchers offre anche supporto online e incontri settimanali in cui i partecipanti possono condividere le proprie esperienze, ricevere consigli e motivazione. Il programma incoraggia anche l’attività fisica regolare come parte integrante del processo di perdita di peso. Inoltre, la dieta Weight Watchers si basa su principi di flessibilità e moderazione, consentendo occasionalmente gli extra o i dolci, purché rientrino nei punti assegnati per il giorno.
Il sistema dei punti
Il sistema di punti della dieta Weight Watchers è uno degli elementi chiave che rendono questa dieta così popolare ed efficace. Questo sistema si basa sull’assegnazione di punti a ciascun alimento, in base al suo valore nutrizionale e alle sue calorie. Ogni persona che segue la dieta Weight Watchers ha un certo numero di punti giornalieri a disposizione, che possono essere utilizzati per consumare gli alimenti desiderati. L’obiettivo è rimanere entro il limite di punti assegnato, in modo da controllare l’apporto calorico complessivo e favorire la perdita di peso.
I punti vengono calcolati tenendo conto di diversi fattori, come l’età, il sesso, l’altezza e il livello di attività fisica dell’individuo. Inoltre, gli alimenti più sani e nutrienti hanno solitamente un punteggio più basso rispetto a quelli meno salutari e ricchi di calorie. Questo sistema offre una flessibilità che permette alle persone di seguire una dieta personalizzata, senza dover rinunciare completamente ai propri cibi preferiti. Inoltre, i punti giornalieri possono essere accumulati o spesi durante la settimana, offrendo ulteriore libertà nella gestione dell’alimentazione.
Che tipo di dieta è
La dieta Weight Watchers è un regime ipocalorico che prevede un apporto energetico quotidiano che si aggira intorno alle 1200 – 13000 calorie. Da seguire per un lasso di tempo minimo di 3 settimane, prevede molta precisione sia per quanto riguarda la scelta degli alimenti da consumare, sia per quel che concerne il loro peso. Il programma studiato da Jean Nidetch, che ha dato vita al progetto partendo da un suo percorso di dimagrimento condiviso con alcune amiche animate dal medesimo obiettivo, si propone come un approccio scientifico in grado di aiutare a perdere peso partendo dal miglioramento dello stile di vita e dall’acquisizione di un’educazione alimentare salutare.
Nel corso degli anni, i risultati di questo schema dietetico sono stati più volte studiati dalla scienza. Degno di nota a tal proposito è uno studio del 2017, condotto da un’equipe scientifica attiva presso il Dipartimento di Psichiastria e Comportamento Umano della Warren Alpert Medical School della Brown University. La ricerca in questione, che ha monitorato la situazione di 279 partecipanti con BMI compreso tra 27 e 40, ha riscontrato effetti positivi sulla perdita di peso a un follow up di 3 mesi e a seguito di un programma seguito interamente online. Nonostante il passare il tempo, alla dieta Weight Watchers si sono affidate anche celeb come Jessica Simpson e Kim Kardashian che hanno testimoniato a favore di questo sistema.
I cibi consentiti
Cosa può mangiare chi segue questo percorso? Come anticipato, la dieta Weight Watchers è meno rigida di altre circa le categorie di alimenti concessi e permette a chi la segue di consumare di tutto un po’, ma con qualche accortezza. Oltre al sistema di punti infatti si dovrà tenere conto dei grassi e degli zuccheri presenti in alcuni alimenti, preferendo quelli che ne sono poveri. In poche parole, si potrebbe perdere peso anche accontentandosi di mangiare un paio di brioches al giorno, ma ci si troverebbe davanti a carenze nutrizionali e ad una assunzione eccessiva di sostanze dannose.
Frutta
Nonostante si tratti di un cibo zuccherino, la frutta rientra tra i cibi ammessi dalla Weight Watchers, a patto che venga consumata intera, fresca, al naturale e senza aggiunta di zuccheri. Fondamentale è assumere ogni giorno almeno un frutto ricco di vitamina C (come kiwi, arance, limoni, ribes, uva spina, fragole) e inserire la frutta tra gli alimenti della colazione.
Uova
Come la gran parte delle diete, anche la Weight Watchers approva il consumo di uova, a patto di non assumerle più di 4 volte a settimana. Sono infatti una buona fonte proteica da utilizzare sia per la colazione sia per i pasti principali, ma da alternare a carni bianche, pesce, legumi e latticini magri.
Latticini
Per quanto riguarda i latticini, non bisogna superare i 225 grammi a settimana. Se si scelgono latticini molto magri, questa grammatura può salire leggermente, ma va tenuta in considerazione la regola generale dell’alternanza.
Carboidrati
La dieta Weight Watchers è tendenzialmente una dieta low carb dal momento che i cibi ricchi di carboidrati hanno un punteggio piuttosto alto e quindi vengono inseriti nel piano alimentare quotidiano con una certa parsimonia. Detto questo, si suggerisce di includerli nella propria alimentazione, soprattutto se in forma integrale. Come vedremo di seguito infatti, anche le fibre presenti negli alimenti possono condizionare il punteggio assegnato ad ogni cibo.
Carne bianca, pesce, verdure
Questi alimenti sono alla base dell’alimentazione consigliata dalla Weight Watchers. Ipocalorici e ricchi di nutrienti, rappresentano una scelta salutare, saziante e capace di fornire una buona educazione alimentare, allenando alla giusta abitudine di preferirili ad altri cibi.
Bevande
Chi segue la Weight Watchers dovrà idratarsi con una quantità adeguata di acqua (almeno 1,5 litri al giorno), da integrare con tè, tisane, infusi, acque aromatizzate rigorosamente senza aggiunta di zuccheri. Meglio evitare anche le bevande edulcorate. Anche il caffè andrà consumato senza zuccheri, mentre sono assolutamente vietate tutte le bevande alcoliche.
Come calcolare i punti
Diciamolo: il sistema del punteggio è quasi infallibile per tenere sotto controllo le calorie dei pasti, ma rispettarlo alla lettera è piuttosto difficile. Aderendo al programma si ha infatti accesso a un elenco di cibi e ricette piuttosto ampio dal quale attingere per preparare i propri menu. Qui si trovano anche i punteggi dei cibi Weight Watchers già pronti (solitamente profotti in scatola come biscotti, crackers, barrette). Ma come comportarsi se si vuole consumare qualcosa che non c’è nella lista?
Questo aspetto è piuttosto importante dal momento che la dieta in questione è americana e dunque tarata su tutta una serie di prodotti non facilmente reperibili nei supermercati italiani ed europei. A correre in nostro aiuto, una formula che sebbene imprecisa, può assegnare il punteggio vacante ai nostri cibi preferiti:
- Punti della porzione = Calorie della porzione / 50 + Grammi di grasso della porzione / 12
Nel caso in cui ci si appresti a consumare un alimento molto ricco in fibre, si potrà utilizzare una formula differente, tenendo conto del fatto che contano solo i primi 4 grammi di fibre di ogni porzione (se ne possono conteggiare al massimo 4 g):
- Punti della porzione = Calorie della porzione / 50 + Grammi di grasso della porzione / 12 – Fibre della porzione/5
Nel caso in cui si abbiano numeri non interi, si andrà ad arrotondare sempre per eccesso a meno che non si abbia una porzione di punto molto bassa, ad esempio 2.25 che diventerà 2 e non 3.
Assegnazione punti
Come anticipato, la dieta Weight Watchers assegna un monte punti personalizzato sulle esigenze di ognuno tenendo conto di sesso, età, peso, costituzione e attività fisica. Alla base dei calcoli personalizzati però, esistono delle tabelle da cui si parte per fare un conto più esatto che possono essere riassunte in questo modo:
| Donne | Punti | Uomini | Punti |
| Fino a 70 kg | 18-24 | Fino a 80 kg | 22-26 |
| 71-80 kg | 20-25 | 81-90 kg | 24-29 |
| 81-90 kg | 22-27 | 91-100 kg | 26-30 |
| 91-100 kg | 24-29 | 101-110 kg | 28-32 |
| Oltre 100 kg | 26-30 | Oltre 110 kg | 30-35 |
Benefici
Il principale beneficio di questa dieta è il dimagrimento. Se seguita correttamente infatti, porta a una perdita di peso che va di pari passo ocn l’impegno profuso e l’attività fisica svolta, ma non solo. Il sistema a punti facilita la vita di chi non ha buone competenze in fatto di alimentazione o necessita di una vera e propria rieducazione. Seguendo la Weight Watchers nel tempo, gli utenti ricordano in autonomia il punteggio assegnato ai cibi che consumano con più frequenza rendendo semplice il sistema di identificazione e conteggio, ma imparando anche a valutare il monte calorico di quello che si mette nel piatto. Anche l’umore può beneficiare di questa dieta che incoraggia a svolgere esercizio fisico costantemente, meglio se all’aria aperta e offre l’appoggio di una community di incoraggiamento e confronto.
Controindicazioni
La controindicazione principale è collegata alla libertà lasciata agli utenti. Se da una parte può essere confortante e stimolante, dall’altra si apre la strada a fraintendimenti e libere interpretazioni non sempre responsabili. In molti infatti tendono a rispettare il punteggio, ma non le regole di alternanza o la piramide alimentare che identifica alcuni cibi come strappi alla regola. In questo modo si rispettano le calorie, ma non i rapporti tra nutrienti. Oltre a questo aspetto, troviamo quello della tipologia di cibi impiegati. Per facilitare il calcolo dei punteggi, in molti preferiscono consumare cibi già pronti piuttosto che elaborare delle ricette a partire da quelli freschi, finendo per ingerire conservanti e altre sostanze dannose. L’ultima controindicazione è che aderendo al programma si ha accesso al portale in lingua inglese, un fattore che lo rende inadatto ad essere seguito da tutti.
Fonti bibliografiche
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Weight loss in Weight Watchers Online with and without an activity tracking device compared to control: A randomized trial, PubMed
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The WeightWatchers Points Program: Trusted by millions, Weight Watchers
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WeightWatchers Diet Review for 2024: Does It Work for Weight Loss?, Healthline
- WW (Formerly Called Weight Watchers), WebMD
