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Cause e sintomi
Le gambe gonfie sono un problema abbastanza comune tra la popolazione, soprattutto nelle donne. Il gonfiore agli arti inferiori interessa o può interessare tutta la gamba, a partire dai piedi e dalle caviglie fino alla coscia. In genere, l’edema è più evidente dalla zona sopra al ginocchio in giù e spesso è facilmente riscontrabile visivamente. In alcuni casi, però, il gonfiore è solo percepito come sensazione di pesantezza e diventa visibile solo premendo le aree colpite che, in seguito a pressione, rimangono di colore più chiaro rispetto alle zone circostanti per alcuni secondi.
Il gonfiore alle gambe, alle caviglie e ai piedi è provocato da un eccesso di liquidi che si accumulano tra le cellule adipose. Salvo che dopo un’operazione – quando si può verificare edema chirurgico – le gambe gonfie sono una condizione comune in presenza di problemi al microcircolo e alla circolazione linfatica. A loro volta, i disturbi circolatori, possono dipendere da una predisposizione ed essere aggravati da stile di vita, abitudini e comportamenti. Il rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica può infatti essere costituzionale o essere conseguenza di squilibri ormonali, ma peggiora a causa di:
- sedentarietà
- posizioni statiche protratte nel tempo
- sovrappeso e obesità
- uso dei tacchi
- indumenti stretti
- stitichezza
Tutti questi fattori rallentano ulteriormente la circolazione portando a ritenzione idrica: quando il microcircolo e il sistema linfatico non lavorano in modo efficiente, le scorie delle cellule non vengono rimosse e si accumulano nello spazio tra una cellula e l’altra. L’accumulo di liquidi può poi essere aggravato dal consumo eccessivo di sale o altre sostanze che fanno trattenere sodio e acqua all’interno del corpo, come la radice di liquirizia.
Alimentazione
L’alimentazione gioca come sempre un ruolo fondamentale per la salute, il benessere e la bellezza e le buone abitudini a tavola possono aiutare anche in caso di gambe gonfie. Una dieta equilibrata può infatti contribuire a mantenere il proprio peso ideale o a tornare in forma in caso di sovrappeso e obesità, eliminando il grasso in eccesso che preme sui vasi sanguigni e linfatici rallentandone il flusso.
Come abbiamo visto è importante limitare sensibilmente l’uso del sale, poiché un consumo eccessivo porta ad accumulare liquidi. Attenzione anche al sale nascosto negli alimenti confezionati. Chi soffre di gonfiore alle gambe dovrebbe poi evitare la liquirizia, che causa ritenzione idrica.
La dieta dovrebbe includere molta frutta e verdura e, in generale, alimenti di origine vegetale. I vegetali sono infatti ricchi di acqua, fibre, vitamine, minerali e molecole dall’azione antiossidante: l’acqua e le fibre favoriscono il transito intestinale, diminuendo così la pressione del contenuto intestinale sui vasi; vitamine, minerali e antiossidanti (tra cui i flavonoidi) contribuiscono alla salute generale dell’organismo e a rinforzare i vasi sanguigni. In particolare, la dieta per gambe gonfie dovrebbe prevedere abbondanti porzioni di frutti rossi come mirtilli, ciliegie, more e more di gelso, uva rossa, e verdura rossa e arancione tra cui pomodori, peperoni, barbabietole crude. Questi alimenti hanno un elevato contenuto di molecole che agiscono contro l’azione di radicali liberi, svolgendo anche attività antinfiammatoria e migliorando l’elasticità dei vasi sanguigni.
Trucchi ed esercizi
Come abbiamo visto, esistono alcuni fattori su cui è possibile intervenire per sgonfiare le gambe. Poiché il gonfiore agli arti inferiori dipende da un rallentamento del microcircolo e del sistema linfatico è bene lavorare innanzitutto su questo, attraverso l’attività fisica e alcuni semplici trucchi.
Per quanto riguarda gli esercizi, per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica è molto adatta la camminata veloce, da effettuare tre o quattro volte la settimana per 30-40 minuti. Camminare accelera il battito cardiaco, “massaggia” i vasi sanguigni e linfatici grazie al movimento dei muscoli coinvolti nel movimento e consente il pompaggio di sangue e linfa verso l’alto. Al termine della camminata è consigliabile una breve sessione di stretching con le gambe sollevate: oltre a distendere la muscolatura e prevenire dolori, lo stretching consente di drenare i liquidi se eseguito con le gambe poggiate in verticale su una parete. Sollevare le gambe è sempre benefico per chi soffre di gonfiore e può essere fatto in qualsiasi momento della giornata per due o tre minuti, anche più volte al giorno. Spesso per sgonfiare le gambe si consiglia di dormire con un cuscino ai piedi del letto, sistemandolo tra il materasso e il lenzuolo.
Oltre all’esercizio fisico, che deve essere svolto in modo regolare, chi svolge un lavoro durante il quale trascorre diverse ore in piedi o in posizione seduta, dovrebbe fare delle pause ogni 30-40 minuti circa per riattivare la circolazione: a questo scopo si può semplicemente camminare avanti e indietro per la stanza per un minuto oppure roteare le caviglie da sedute/i da un lato e dall’altro una decina di volte o, ancora, effettuare dieci-venti sollevamenti sulle punte dei piedi in posizione eretta.
Attenzione poi ad accavallare a lungo le gambe quando si è sedute/i per molto tempo, a utilizzare pantaloni aderenti o stretti e a indossare tacchi alti per diverse ore al giorno, tutti i giorni: tutte queste abitudini bloccano la circolazione, peggiorando il problema al termine della giornata. Per quanto riguarda le calzature, queste giocano un ruolo essenziale poiché se il piede poggia male ne risente anche la circolazione e, di conseguenza, il gonfiore alle gambe può peggiorare. In presenza di problemi di postura potrebbe essere utile scegliere solette correttive. Un ottimo aiuto arriva anche dalle calze a compressione graduata, soprattutto per le persone che trascorrono molto tempo in posizioni statiche.
Infine, quando si fa la doccia, si può approfittare del massaggio dell’acqua e delle variazioni di temperatura per stimolare la circolazione: è sufficiente direzionare il getto dell’acqua sulle gambe, muovendo il doccino dalle caviglie alle cosce e alternando cinque-dieci volte acqua calda e acqua fredda. Si tratta di un trucco semplice ma efficace che non richiede molto tempo e che può essere messo in atto ogni volta che ci si fa la doccia.