More di gelso: proprietà, benefici, periodo e controindicazioni

Le more di gelso sono frutti gustosi dall’azione antiossidante e antinfiammatoria, utile a proteggere il cuore e non solo

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono

Le more di gelso sono i frutti di diverse specie di gelso, piante appartenenti alla famiglia delle Moraceae. I gelsi sono alberi robusti e imponenti, in grado di raggiungere i quindici metri di altezza dotati di una chioma folta e ampia. Esistono all’incirca una quindicina di varietà di gelso, originarie soprattutto del continente Asiatico, ma la coltivazione di queste piante si è concentrata in passato sul gelso bianco e sul gelso nero (Morus alba e Morus nigra). Entrambi sono stati ampiamente utilizzati per allevare i bachi da seta e, a questo scopo, furono importati nella zona mediterranea dove con il tempo si sono naturalizzati.

Oltre a essere usati in bachicoltura, i gelsi erano impiegati per la produzione dei frutti, in particolare il gelso nero, che produce frutti più dolci. L’infruttescenza dei due alberi è infatti carnosa e commestibile, simile alle more di rovo ma dalla forma più allungata, di colore biancastro-rosato nel gelso bianco, nero-violetto nel gelso nero. Le more di gelso nero hanno un sapore gradevole e aromatico, dolce ma leggermente aspro e in passato erano normalmente consumate come frutta fresca e impiegata per preparare succhi, bevande alcoliche e confetture.

Oggi, anche a causa della diffusione delle fibre sintetiche, la coltivazione del gelso è stata quasi del tutto abbandonata e le more di gelso si trovano assai raramente in commercio come frutti freschi. È possibile però trovare in vendita more di gelso essiccate e confetture: per godere dei benefici delle more di gelso fresche, le si può raccoglierle dagli alberi presenti in natura, durante il periodo della maturazione dei frutti, che avviene generalmente dalla tarda primavera a metà estate, quindi indicativamente da maggio a luglio.

Benefici e controindicazioni

Le more di gelso sono poco caloriche e ricche di vitamine e sali minerali tra cui spiccano la vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio, manganese e ferro. Quest’ultimo è particolarmente rappresentato nelle more di gelso, anche se la biodisponibilità del ferro negli alimenti dei vegetali è limitata.

Questi frutti contengono inoltre flavonoidi – soprattutto antociani – e resveratrolo, una molecola presente nella buccia dell’uva rossa. Oltre a essere gustose, dunque, le more di gelso hanno importanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Il consumo delle more di gelso può dunque aiutare a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi e dei processi infiammatori, proteggendo così il nostro organismo da diverse malattie croniche e rallentando i processi legati all’invecchiamento. In particolare, le more di gelso possono apportare benefici all’apparato cardiocircolatorio, per la loro azione protettiva sui vasi sanguigni e per la capacità di ridurre i livelli di colesterolo ematico. Inoltre, le more di gelso aiutano a proteggere fegato, reni, apparato gastrointestinale e sistema nervoso centrale.

Per godere dei benefici delle more di gelso è consigliabile consumarle fresche, raccogliendole durante la stagione di maturazione che va da maggio a luglio, a seconda della regione. In alternativa, si può ricorrere alle more di gelso essiccate da aggiungere allo yogurt, al muesli o ai frullati. Tradizionalmente, il succo ottenuto dalle more di gelso viene impiegato anche per uso esterno, per alleviare le infiammazioni della bocca e della gola, utilizzato come collutorio per risciacqui e gargarismi.

Le more di gelso non presentano controindicazioni ma non vanno consumate quando non ancora mature e sono sconsigliate in caso di ipersensibilità verso questi frutti. É poi opportuno non eccedere nel consumo, regola valida per ogni tipo di alimento.

Uso

Le more di gelso hanno un sapore gradevole, dolce e leggermente acidulo, decisamente più intenso nella varietà nera che è infatti maggiormente apprezzata. Oltre a essere consumate come frutta fresca da sole o in macedonia, possono essere utilizzate per preparare acque aromatizzate, succhi, estratti, frullati, centrifugati, granite, ghiaccioli e gelati. Essiccate, le more di gelso sono ottime nel muesli per la colazione o per preparare infusi alla frutta. Molto conosciuta e apprezzata è la confettura di more di gelso, salutare e semplice da realizzare perché non richiede l’uso di zucchero per dolcificare e di pectine addensanti. La confettura di more di gelso nero può essere gustata sul pane o sulle fette biscottate o usata poi per farcire crostate, torte, croissant, biscotti ripieni e altri dolci.

Proprietà del gelso

Oltre ai frutti, del gelso si utilizzano tradizionalmente anche le foglie, la corteccia e le radici. La medicina popolare, infatti, impiega le foglie di gelso bianco in infuso per l’azione diuretica e astringente e per ridurre l’assorbimento di zuccheri dopo i pasti, come preventivo nei confronti del diabete. Le radici sono invece usate sotto forma di decotto, facendo bollire dieci grammi di radice in una tazza d’acqua, per contrastare la stitichezza e i parassiti intestinali.

 

Fonte:

Nutrients