Rebecca De Pasquale è donna. Ora anche per la legge italiana

L'ex volto del Grande Fratello non ha mai smesso di raccontarsi generosamente. E lo ha fatto anche nel giorno in cui è stata riconosciuta finalmente come Rebecca

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Gli appassionati di reality show ricorderanno il suo volto, la sua vivacità e quell’entusiasmo contagioso che da sempre la contraddistinguono. I più attenti sui social, invece, probabilmente seguono le sue avventure quotidiane da quando è diventata un personaggio pubblico. Da quando, uscita dalla porta rossa della Casa del Grande Fratello, ha iniziato a raccontare e condividere con sincerità e generosità la sua vita su Instagram.

Per chi invece ancora non la conoscesse, ve la presentiamo noi. Il suo nome è Rebecca De Pasquale ed è una donna verace e appassionata. Lo è nel corpo e nell’anima, e ora lo è anche per la legge.

Chi è Rebecca De Pasquale

Correva l’anno 2014 quando nella Casa più spiata d’Italia entrava lei, Rebecca De Pasquale. Amata e criticata, ma sicuramente non indifferente al grande publico, è diventata uno dei simboli di quella edizione del reality, non solo per il suo carattere esuberante e il temperamento allegro, ma anche per quella storia di dolore e rinascita che l’ha portata a essere chi è oggi.

Nata a Eboli il 14 luglio del 1979 con il nome Sabatino, Rebecca ha affrontato un lungo percorso di transizione che le ha permesso di ritrovarsi, di sentirsi finalmente a suo agio in un corpo che ora gli appartiene. Da giovane si è avvicinata a Dio per cercare la sua strada, fino a prendere la decisione di diventare Don Mauro.

A ventuno anni, però, ha lasciato il convento ed è tornata a casa, facendo suo il coraggio di raccontare ai familiari una verità che pesava sul cuore da troppo tempo, per intraprendere il percorso di transizione.

Un percorso non privo di difficoltà, pregiudizi e paure che lei stessa ci ha raccontato generosamente in questa intervista. Prima tra tutte la mancata accettazione della sua natura da parte della famiglia.

Ma lei non poteva più mentire, perché da tanto, troppo tempo, si sentiva donna intrappolata nel corpo di un uomo. Si sentiva così quando era solo una bambina e indossava di nascosto gli abiti femminili, quando amava il colore rosa e gli piacevano le bambole. Ma a quei tempi non lo diceva a nessuno, non poteva farlo. Così nascondeva il dolore e il disagio, fino a quando ha capito che era il momento di riappropriarsi del suo corpo e di diventare la donna che voleva essere.

Più volte, davanti alle telecamere, ha raccontato la sua storia, parlando di come oggi sia fiera della sua vita e delle sue scelte, e anche dei suoi genitori che hanno accettato, col tempo, il suo cambiamento.

Rebecca, donna anche per la legge italiana

Il percorso di Rebecca, dicevamo, e stato lungo e doloroso, ma lei, la simpatica e forte ex gieffina, lo ha affrontato a testa alta. Una storia, la sua, che non ha mai smesso di raccontare davanti alle telecamere e sui social network, con la speranza che la sua esperienza diventasse un esempio per gli altri. Per tutte le persone che si sentono intrappolate in un corpo che non gli appartiene e affrontano questa situazione in solitudine.

Ed è proprio su Instagram che Rebecca De Pasquale è tornata a raccontare la sua storia nell’aprile del 2022 per condividere l’ultimo tassello di quel grande puzzle che è la sua vita. La fine di un percorso ma l’inizio di una nuova fase della vita. La donna, infatti, ha testimoniato suoi social il suo viaggio verso Eboli, la terra che gli ha dato i natali, per presidiare all’udienza del cambio nome sui documenti, per essere riconosciuta dalla legge italiana come donna, come Rebecca.

“Sono commossa, felice, emozionata e fiera della mia vita. Tutto questo lo dedico a mia mamma e a voi” – Aveva scritto Rebecca sul suo profilo Instagram per celebrare quel momento- “Abbattiamo l’ignoranza e irroriamo con il sorriso la vita”. E noi non possiamo che sorridere con lei!