Come scegliere il colore di capelli in base all’armocromia

Sapevi che anche il colore dei tuoi capelli può essere scelto grazie all'armocromia? Scopri come capire quale ti dona di più

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

L’armocromia (ovvero un insieme di tecniche di analisi del colore) sta sempre più spopolando sia online che offline, cambiando completamente la vita e l’immagine delle persone. Proprio grazie ai test di armocromia e agli esperti del settore, oggi siamo in grado di determinare quali siano i colori che meglio incorniciano il nostro incarnato e che ci fanno risplendere come dovremmo. Non magia, ma una vera e propria scienza che va a determinare una palette di colori dominanti di riferimento da associare al proprio aspetto. Per praticità, sappiamo che l’armocromia suddivide le tipologie di tonalità e colori in stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. A loro volta, queste stagioni si diversificano per calore e freddezza, individuando il proprio sottotono. Scopri su questa guida di DiLei come giocare con l’armocromia dei capelli.

Come scegliere il colore di capelli in base all’armocromia

Ma cosa succede quando il proprio colore di capelli “stona” con l’effetto cromatico generale? Ebbene sì: la ricerca dei colori e dei toni perfetti non si limita all’outfit, ma comprende anche la propria immagine. Una donna primavera può avere capelli nero corvino? Chi si identifica invece nella stagione Inverno, può optare per una tinta bionda? Stop! Ci sono delle regole anche per la chioma, che andrebbero sempre rispettate per ottenere quell’effetto armonico che tanto si desidera.

Nell’introduzione di questo articolo ti abbiamo fornito dei piccoli indizi: hai già capito che, secondo le regole dell’armocromia, non tutti i colori di capelli si associano bene alla stagione che si rappresenta. Per scegliere il colore dei capelli secondo le regole armocromatiche, devi conoscere però la tua stagione. Una volta individuata e determinati quali siano i tuoi colori dominanti, allora potrai seguire la teoria delle quattro stagioni e riuscirai ad associare anche il colore di capelli perfetto per te.

Definisci la tua tipologia: calda o fredda

Sembra semplice fino a qui, vero? In realtà, l’armocromia detta regole decisamente più complicate, e definire la propria stagione non passa solo da un esame oggettivo superficiale, ma deve essere determinante anche la tonalità complessiva. Autunno, inverno, primavera, estate: per sapere a quale categoria appartieni, devi anche andare a decifrare il tuo specifico color code. Sulla tua pelle predominano tonalità calde o fredde? Ti vestono meglio i toni dell’oro oppure dell’argento? Per capirlo, parti da una riflessione molto semplice: i tuoi colori di nascita. Saranno proprio loro a guidarti nell’individuazione della tua stagione. Non importa quante tinte per capelli tu abbia fatto nel corso degli anni o a quale colore tu sia maggiormente affezionata: anche se oggi hai i capelli nero corvino, se sei nata bionda… è da lì che devi partire.

I capelli inverno secondo l’armocromia

Cosa sappiamo della donna inverno? Quasi fosse una “Biancaneve” moderna, la donna inverno è caratterizzata da sottotoni freddi e di alta intensità. La palette della donna inverno crea un mix cromatico medio basso, con colori scuri ma profondi: nero, argento, viola scuro e contrasti forti fra loro. Banditi i colori pastello o le tonalità troppo calde come l’ocra e il giallo. Ma veniamo alle caratteristiche fisiche: una donna inverno presenta una pelle chiara o leggermente olivastra, che difficilmente prende colore e non si “chiazza” molto dopo lo sport o dopo una giornata di sole. Ha i capelli neri, gli occhi castani, oppure verdi scuri o blu profondi. Se ti ritrovi in queste caratteristiche fisiche, allora i colori di capelli che si addicono maggiormente alla tua stagione sono:

  • nero corvino
  • castano scuro
  • castano cenere

Attenzione però: l’armocromia dei capelli inverno dovrebbe evitare ogni sfumatura ramata o dorata, puntando a “spegnere” i toni caldi prediligendo quelli freddi. Anche il castano sarà quindi un castano deciso ma senza calore. Le tinte vietate assolutamente alle donne inverno sono i rossi, gli arancioni e i biondi. Via libera alle leggere schiariture, ma sempre con nuance fredde.

I capelli primavera secondo l’armocromia

La donna primavera ha una palette chiara e luminosa, che a sua volta si divide in sottogruppi di primavera assoluta, primavera brillante, primavera chiara e primavera calda. Solitamente, chi rientra nella stagione primavera presenta un sottotono caldo e un valore cromatico chiaro o alto, con contrasto e intensità altissimi e occhi dai colori brillanti come il blu, il verde e l’ambra. Una donna primavera è la portavoce dei toni caldi e brillanti, e al contrario della donna inverno, non viene assolutamente valorizzata con il nero. Fantastica invece con corallo, oro, turchese, arancione, rosso geranio e pesca. Insomma, una calda luminosità caratterizza l’armocromia dei capelli primavera, che si rivela meravigliosa con:

  • castano chiaro
  • biondo caldo
  • rosso

Quali sono quindi le tinte bandite? Beh, ormai l’avrai capito: quelle troppo scure e fredde. Il nero corvino, così come il biondo platino, non si sposano affatto con lo stile della donna primavera. Un semplice castano può essere leggermente trattato sulle lunghezze optando per un color nocciola o per delle punte dorate (purché siano calde!)

I capelli autunno secondo l’armocromia

Nell’armocromia dei capelli autunno le cose si complicano leggermente, ma solo perché questo gruppo comprende uno spettro più ampio di cromie. Infatti, le caratteristiche della donna autunno comprendono occhi scuri, occhi verdi, occhi nocciola e sottotoni caldi, con pelle ambrata e dorata e basso contrasto. Solitamente, la donna autunno non eccede con i colori troppo scuri e neanche con quelli troppo chiari e tendenti al freddo. Con queste premesse, avrai ben capito che puntare su colori eccessivamente “strong” per la propria tinta non va bene! Se fai parte del gruppo autunno, puoi optare per una chioma di colore:

  • moro
  • castano
  • biondo caldo
  • rosso

Idealmente, chi fa parte della palette autunnale dovrebbe unicamente andare a scaldare leggermente il proprio colore di base, creando un’armonia generale fra occhi e capelli che non devono essere eccessivamente in contrasto.

I capelli estate secondo l’armocromia

L’armocromia dei capelli estate parla chiaro… letteralmente: le tonalità chiare e delicate, infatti, sono il tratto distintivo della palette estiva. Fanno parte della categoria “estate” donne con occhi azzurri o comunque molto chiari, che ricercano sfumature fredde e colorazioni pastello. In poche parole, il connubio di delicatezza, freddezza e moderazione è ciò che distingue la donna estate. Su quali tinte puntare quindi per creare un effetto armonico ed equilibrato per il look completamente in palette?

  • biondo cenere
  • biondo chiaro
  • biondo delicato
  • tinte pastello (rosa, tiffany, ecc)
  • grigio

Evita colori troppo caldi e accesi come il rosso, il nero corvino, e tutte le nuance calde che proprio non si armonizzare con le summer types.

Parliamo di biondo: non è tutto uguale

Abbiamo visto come determinare l’armocromia dei capelli in base alla propria stagione e, soprattutto, al proprio sottotono. Per quanto concerne il biondo, ad esempio, va studiato esattamente di quale tipologia si sta parlando. I biondi freddi, icey e molto luminosi – ad esempio, sono ben diversi da quelli dorati, color miele, gold e champagne. Qui a fare la differenza è il famoso sottotono: chi lo ha chiaro e tendente al rosa, potrà optare per la prima tipologia di biondo. Chi invece ha una pelle più calda e tendente al pesca, per il secondo.

Castano: una questione di sfumature

Per il castano vige una regola molto simile a quella del biondo, che differenzia la palette più calda (color miele, birra, caramello ad esempio) da quella più fredda come il cenere e il tartufo. Un errore che si dovrebbe sempre evitare con il castano è quello relativo all’uniformità: se il colore risulta troppo “compatto” e privo di qualsivoglia sfumatura, rischia di spegnere l’incarnato e appesantire lo sguardo.

E il rosso?

Non c’è nessun dubbio: il rosso è il colore della discordia! Amato da tutti, in realtà risulta estremamente difficile da portare con naturalezza. Chi presenta una pelle olivastra dovrebbe evitarlo, perché in generale il rosso si sposa unicamente con pelli molto chiare e calde. Se invece si ha un incarnato più freddo, bene optare per rossi più intensi e profondi, ma sempre con molta attenzione.