Live – Non è la D’Urso, Marco Carta si sfoga dopo l’assoluzione: “Non riuscivo a uscire”

Marco Carta, felice dell'assoluzione, racconta a Barbara D'Urso come ha vissuto i momenti seguiti al suo arresto e la sua felicità dopo l'assoluzione

Domenica Live, Pomeriggio Cinque e Live – Non è la D’Urso. Nonostante il gran carico lavorativo, Barbara D’Urso riesce sempre a comprendere bene le esigenze del suo pubblico e a portare in tv scoop e argomenti interessanti. Insensibile alle critiche degli haters, la conduttrice anche per questa volta è riuscita a fornire nuovi punti di vista sulle storie e i personaggi del mondo dello spettacolo che più hanno attirato l’attenzione degli italiani.

Dopo aver approfondito il caso del finto matrimonio di Pamela Prati con l’inesistente Mark Caltagirone, Barbara D’Urso ha deciso di portare sul piccolo schermo nuove importanti dichiarazioni su un altro episodio che ha suscitato scalpore: il furto di magliette per il quale è stato accusato Marco Carta. Il cantante, infatti, ora che è finalmente stato assolto per non aver commesso il fatto ci tiene a ribadire ancora una volta la sua posizione.

Nonostante la bella notizia, infatti, Marco Carta ricorda ancora i mesi difficili seguiti alla diffusione della notizia del furto di magliette in un noto negozio milanese. Il ragazzo aveva provato, proprio nel salotto di Barbara D’Urso, a convincere tutti della sua innocenza. Se la conduttrice si è sempre detta sicura della veridicità delle parole del cantante, molti altri hanno continuato ad accusarlo.

La parola definitiva del giudice pone fine a questa vicenda e conferma la versione del cantante. Le sue parole, dopo l’assoluzione, lasciano trasparire il suo sollievo:

L’ho detto fin dal primo momento. Circa quella situazione ero tranquillo, ma ero preoccupato per la mia famiglia. Ho sempre mantenuto il sorriso per far stare tranquilli i miei familiari e chi mi stava accanto.

Rivedere i servizi che riguardano il suo arresto provoca, nel cantante, nuove emozioni. Se nelle interviste precedenti appariva preoccupato e agitato, adesso sorride, lieto che la sua innocenza, sempre dichiarata, sia stata confermata anche dal giudice. Ribadisce, poi, la sua versione: lui era totalmente ignaro del fatto che nella borsa della sua amica ci fossero delle magliette non pagate.

Ho avuto problemi ad uscire – ha affermato – mi sentivo osservato. Non mi sentivo a mio agio. Ho trovato il rifugio nel mio fidanzato.

Ed è proprio dal fidanzato che Marco riceve una romantica lettera:

Ho capito quanto bisogno avevi di me fin da subito e mi sono messo in marcia più di prima, mettendoti davanti a tutto senza rifletterci neanche un istante. Non abbiamo vissuto un periodo semplice, ma spero di essere stato all’altezza delle tue necessità. Spero di aver alleggerito i tuoi dolori, spero di averti sorretto come desideravi e di averti protetto come meritavi.

Carta, poi si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. Marco, infatti, ha subito un duro attacco anche dagli utenti dei social. Molti haters lo hanno insultato pesantemente ed ora, il cantante, vuole procedere per vie legali. Ha, così, deciso di segnalare alla Polizia Postale tutti i profili che si sono lasciati andare a commenti violenti.

Resta ancora una nota dolente. Il PM che ha seguito il caso, infatti, sembra intenzionato a non lasciar perdere e ha impugnato la sentenza. Marco Carta, però, ha deciso di godersi la ritrovata pace e di mettere da parte l’amara vicenda.