Perché è famosa Ginevra Elkann

Classe 1979 e da sempre innamorata del cinema, la sorella di John e Lapo ha esordito con il suo primo lungometraggio

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Redazione

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Mentre i fratelli si contendevano le redini dell’azienda di famiglia, Ginevra, l’unica figlia femmina di Margherita Agnelli e del giornalista Alain Elkann – indi nipote dell’Avvocato per antonomasia – ha preferito dedicarsi al mondo dell’arte e della cultura. Lasciando l’Italia alla scoperta di paesi e culture diverse e provando a farsi strada nonostante e non grazie il proprio ingombrante cognome.

Ginevra, la regina di casa Elkann

Nata a Londra il 24 settembre 1979, Ginevra Elkann è figlia di Margherita Agnelli e del giornalista Alain Elkann. Sorella di John e Lapo, è cresciuta con la possibilità di conoscere culture diverse. La nipote di Gianni Agnelli ha infatti trascorso gran parte dei suoi primi anni tra Inghilterra, Francia e Brasile. Ha vissuto pure in Italia, dividendosi tra Roma e Torino.

A differenza dei suoi fratelli, che sono da sempre focalizzati sul mondo dell’impresa, Ginevra Elkann ha un animo più artistico. Da tempo, infatti, ha scelto il cinema come ambito in cui esprimere la sua creatività. Dopo una laurea all’Università Americana di Parigi, ha conseguito un master in Regia Cinematografica a Londra. Il cortometraggio che ha presentato per la tesi di laurea, dal titolo Vado a Messa, è stato proiettato durante la 62esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.

Tra le altre tappe importanti della sua carriera è possibile citare il lavoro come assistente alla regia di Bernardo Bertolucci per L’Assedio e il medesimo ruolo con Anthony Minghella per Il Talento di Mister Ripley. Nel 2012 ha fondato la propria casa di produzione,  che ha già prodotto tra i suoi oltre otto film, anche un lavoro del regista Lamberto Sanfelice, ex fidanzato della principessa Charlotte Casiraghi.

Nel 2020 Ginevra ha firmato il suo primo lungometraggio come regista, Magari. Il film in questione è una commedia sentimentale che vede come protagonista Riccardo Scamarcio. L’attore pugliese, ex fidanzato di Valeria Golino, veste qui i panni di un padre che, dopo diverse peripezie, decide di impegnarsi per ricostruire il rapporto con i suoi tre figli. Protagonista femminile è invece Alba Rohrwacher. L’attrice fiorentina presta il suo volto a Benedetta, collaboratrice di Carlo – il personaggio interpretato da Scamarcio – che passa una vacanza natalizia assieme ai tre figli di lui.

Grazie a questo lavoro si è guadagnata una candidatura ai David di Donatello come regista esordiente. E il successo, stavolta non solo di critica ma anche al botteghino, è proseguito nel 2023, quando Elkann ha diretto Valeria Golino e Carla Bruni Tedeschi nell’apprezzato film Te l’avevo detto.

Il matrimonio, forse finito, con Giovanni Gaetani dell’Aquila

Ginevra Elkann, a causa del suo lavoro, è spesso presente a cerimonie ed eventi pubblici, ma non svela mai troppo della sua vita privata. Anche sul suo profilo Instagram parla soltanto di arte, cinema e femminismo. Nel 2009 ha sposato – con una cerimonia da sogno a Marrakesh, in Marocco – Giovanni Gaetani dell’Aquila, imprenditore discendente da una delle più antiche famiglie nobiliari italiane.

La coppia ha tre figli: Giacomo, Pietro e Marella. Ginevra non ha mai parlato della propria relazione, ma girano voci – partite da Dagospia – secondo cui i due non stiano più assieme dal 2022. La separazione non è mai stata né confermata né smentita dai diretti interessati.