Eleonora Giorgi e il tumore: “Il pensiero che mi angoscia di più”

Eleonora Giorgi torna a parlare del tumore per cui si sta curando e del rapporto con il nipotino Gabriele, nato dall'amore tra il figlio Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Eleonora Giorgi sta affrontando le cure per il tumore al pancreas diagnosticatole qualche mese fa. Un percorso tortuoso, reso più “dolce” dalla presenza di una famiglia solida e unita intorno a lei, che non la lascia da sola neanche per un momento. È quanto ha ribadito nella sua ultima intervista al Corriere della Sera: da una parte c’è un inevitabile pensiero che la angoscia, dall’altra la gioia di godersi il tempo che resta, breve o lungo che sia, con i propri cari e in particolare con il nipotino Gabriele, nato dall’amore tra il figlio Paolo Ciavarro e la nuora Clizia Incorvaia.

Eleonora Giorgi, la preoccupazione per il tumore

L’unico pensiero è per “chi resta”. “Mi devasta sapere che soffriranno”, ha detto Eleonora Giorgi nella sua ultima intervista al Corriere. Ed è facile comprenderne le ragioni: la famiglia che tanto le sta vicina in questo periodo complicato, come lei è stata messa di fronte al timore per la perdita prematura di una donna che è mamma, nonna. Il collante, insomma.

Dalla diagnosi di tumore al pancreas molto è cambiato nella vita dell’iconica attrice. “Mi ha fatto molto pensare ai cicli della vita – ha spiegato -. Il tumore è arrivato il giorno dei miei 70 anni, che poi erano 50 di carriera. Se avessi avuto trent’anni mi sarei disperata. Invece tutto sommato sono una vecchia che ha avuto una vita piena di avventure: posso permettermi di andarmene, anche se mi spezza il cuore“.

Come lei stessa ha chiesto, i medici non hanno avuto “nessuna pietà” nel riferirle quanto risultato dagli esami. Una richiesta giusta, che la tiene a contatto con la realtà dei fatti, positiva o negativa che sia: “Mi hanno risposto che non hanno la sfera di cristallo: potrei vivere sei mesi dopo l’operazione o magari cinque anni o addirittura di più. L’intervento che ho fatto alla fine di marzo è andato bene, anche se il cancro non è sconfitto. Però era nella coda del pancreas, fosse stato alla testa sarebbe stato più grave, perché avrebbe intaccato organi come i reni e il fegato. Sto continuando a fare la chemioterapia e a fine agosto farò la visita di controllo. Un passo alla volta. Tanto abbiamo tutti una data di scadenza”.

Il rapporto speciale col nipotino Gabriele

Il percorso difficile di Eleonora Giorgi è segnato, però, da una gioia immensa. Quella di potersi godere il nipotino Gabriele, nato dall’amore tra il figlio Paolo Ciavarro e la nuora Clizia Incorvaia, alla quale è legatissima (i due sono convolati a nozze da poco), nato due anni e cinque mesi fa. Da nonna cerca di coccolare il bambino come può, anche solo con un giocattolo portato in dono ogni volta che possono vedersi: “Appena lo vedo, mi butto per terra per giocare con lui. Mi somiglia fisicamente, ma anche nell’indole: è incredibilmente attento, prima di usare le cose vuole capire il meccanismo (…). Vorrei lasciargli ricordi di un tempo bello speso insieme”.

Gabriele non è l’unico nipote della Giorgi. La nuora ha avuto, infatti, la figlia Nina dalla precedente relazione con Francesco Sarcina e, inoltre, l’attrice si gode anche del tempo con il figlio di suo fratello Lamberto.”Andrò nella casetta che ho preso in affitto al Terminillo con mio nipote Gianluca, il figlio di mio fratello, un nerd con il quale ci intendiamo alla perfezione: lui sta chiuso nella sua stanza con sei computer e io sto per conto mio. È diventato il mio badante”, ha raccontato.