Morto Luca Giurato, la carriera televisiva e le gaffe leggendarie

Una notizia ha sconvolto il mondo dello spettacolo italiano l'11 settembre 2024. Luca Giurato, infatti, è morto, come annunciato dalla moglie

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

Nella serata dell’11 settembre 2024 una notizia che nessuno avrebbe voluto mai ricevere ha commosso l’intero mondo della televisione italiana. Infatti Luca Giurato è morto, lasciando un grande vuoto nei tanti telespettatori, che hanno sempre seguito con affetto le sue trasmissioni e hanno, negli anni, imparato a conoscere il suo carattere allegro, ironico e la sua grande professionalità. A darne l’annuncio la moglie Daniela Vergara, che si trovava con lui in vacanza, per godere degli ultimi giorni d’estate.

Luca Giurato si è spento a 84 anni

Purtroppo un grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano ci ha lasciato improvvisamente. Infatti Luca Giurato è scomparso, colpito da un infarto fulminante, come raccontato dalla moglie Daniela Vergara, sconvolta da quanto accaduto. I due si trovavano in vacanza, lontano da casa, come riportato da Adnkronos: “Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate”.

Mara Venier, appresa la terribile notizia, ha voluto subito salutare il collega con un commosso post, condiviso sul suo canale Instagram ufficiale: “Ciao Luca, ti ho voluto tanto tanto bene …per me un giorno molto triste”.

La conduttrice televisiva, però, è intervenuta anche al TG1: “Ho perso un pezzo, insomma Luca è un pezzo della mia vita, legame affettivo fortissimo, per me oggi è una giornata di dolore vero. Insomma e rimasto un legame fortissimo che è durato in tutti questi anni. Abbiamo visto questa prima Domenica In, dove lui mi ha voluta, perché mi aveva vista in un programma di Luciano Rispoli. Gli volevo molto bene, a parte la riconoscenza del lavoro, perché, insomma, grazie a lui, poi, è accaduto tutto nella mia vita professionale, però, c’era un legame, tante risate, tanti episodi, mille episodi. Un legame molto molto profondo. Era un signore, un uomo molto sensibile”.

Anche Antonella Clerici ha voluto lanciare, via social, il suo messaggio di commiato per il collega oggi scomparso: “Ciao Luca… Quante risate a Unomattina!”.

Un’altra collega, Eleonora Daniele, che l’ha affiancato negli anni nella conduzione del famoso programma mattutino ha voluto condividere il suo affettuoso ricordo del giornalista: “Quanta vita insieme. Tanti anni di albe a Unomattina, nei freddi inverni scaldavi sempre lo studio con grandi sorrisi, sempre con la battuta pronta. Mi hai insegnato a vedere le cose da un altro punto di vista, senza mai essere banale. Tu sei e sarai sempre il mio Luca”.

Non è mancato, ovviamente, il saluto commosso della RAI, per uno dei protagonisti che, negli anni, ne hanno scritto la storia: “La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l’azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza”.

La rete televisiva ha voluto sottolineare lo stile inconfondibile di conduzione del giornalista: “Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio, basti ricordare Unomattina, ma non solo, l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno di famiglia, con uno stile inconfondibile, sorridente e accogliente, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico”.

Luca Giurato, la formidabile carriera e le gaffe

Luca Giurato è certamente uno dei conduttori e giornalisti italiani più amati dai telespettatori, che, adesso, certamente, sentiranno la sua mancanza. Il presentatore si è fatto amare dal grande pubblico per la sua grande saggezza nel dosare la professionalità da giornalista, con una sapiente ironia e dei tratti distintivi della conduzione: le indimenticabili gaffe e l’uso spasmodico dei superlativi.

Luca Giurato è nato a Roma il 23 dicembre 1939 e qui ha portato a termine gli studi classici, prima di avviare la sua carriera da giornalista, cominciata nelle pagine di Paese sera. Ben presto, però, il conduttore ha cominciato a scrivere per La Stampa e, in seguito, ha preso su di sé la direzione del GR1 e la vice direzione del TG1. La prima apparizione televisiva, invece, è datata 1992, per la rassegna stampa del telegiornale notturno dell’ammiraglia della rete pubblica. Ma, già nel 1993, Luca Giurato ha mostrato al pubblico le sue doti da conduttore a fianco di Mara Venier a Domenica In.

Il giornalista, però, è conosciuto più di tutto, per la sua conduzione di Unomattina, di cui è stato protagonista, a più riprese fino al 2008. Ma Luca Giurato, nella sua lunga carriera, ha condotto anche La Vita in diretta, entrando ogni pomeriggio nelle case degli italiani, e L’Italia che vai. Negli ultimi anni, il conduttore è stato protagonista di diverse produzioni televisive anche in veste di opinionista e ha partecipato a Let’s dance, come concorrente.

Ma Luca Giurato è stato protagonista anche di programmi televisivi che non ha direttamente condotto, grazie alle gaffe, che l’hanno reso una vera leggenda della televisione. Striscia la notizia, infatti, gli ha dedicato una rubrica, chiamata Ci avrei Giurato e, anche oggi, nel giorno della sua scomparsa, l’ha voluto salutare con un post: “Striscia la notizia ricorda con affetto l’amico Luca Giurato”.

Stessa scelta, fatta anche dalla Gialappas Band, che l’ha reso protagonista, negli anni, di vari servizi. Tra le diverse frasi famose del conduttore televisivo, anche il suo particolare modo di rivolgersi ai telespettatori: “Siori e siori!” e quello di confondere ironicamente il buongiorno dalla buonanotte. Ma molte sono le gaffe, più o meno volute, che hanno strappato un sorriso ai telespettatori negli anni: “I ragazzi di oggi sono molto più svegli di quelli del… dell’era quaternaria!”, “Rai Uno, Rai Due, Rai… Dodici!”, e ancora “Il Nobel per la Pisica”.