Guillermo Mariotto, una delle personalità più amate del panorama televisivo italiano, è noto per il suo talento, il suo stile inconfondibile e il ruolo di giudice a Ballando con le Stelle. Ma cosa si cela dietro la sua figura pubblica? La sua casa, un vero e proprio santuario del design, offre uno sguardo intimo sulla personalità eclettica e raffinata dello stilista.
Guillermo Mariotto: dove vive?
Mariotto ha scelto di vivere nel cuore di Roma, nella zona Pinciano, dopo quarant’anni trascorsi a Trastevere. Il suo appartamento riflette in ogni dettaglio il suo amore per l’arte, il design e la spiritualità. Luminosa, grazie alle numerose finestre e alla presenza di una botola che permette una vista mozzafiato sulla luna, la dimora dello stilista è un equilibrio perfetto tra sacro e profano.
Questa casa è il luogo ideale per lo stilista per rigenerarsi e trovare nuove ispirazioni, lontano dai riflettori. “Questa casa è nata come una tana, scappando da una relazione amorosa”, ha raccontato Mariotto. “Mi ci sono affezionato per il passaggio della luna, grazie alla botola e alle tante finestre”.
Tra i dettagli più sorprendenti spiccano le immagini sacre che adornano la casa, tra cui un grande Gesù crocifisso all’ingresso e un Cristo di Rio che domina la vasca da bagno. L’artista Federico Paris ha arricchito gli spazi con un Cristo danzante in cucina, una delle opere preferite di Mariotto. Questa fusione tra elementi religiosi e modernità crea un ambiente che non solo rispecchia la personalità dello stilista, ma diventa anche una fonte di ispirazione per il suo lavoro.
L’arte e il design nella casa di Mariotto
La casa di Guillermo Mariotto è un luogo di grande fascino. L’arredamento combina uno stile contemporaneo con dettagli etnici, creando un ambiente unico e originale. Ogni angolo racconta una storia: sculture, quadri e dettagli ricercati testimoniano il gusto raffinato dello stilista. Il grande terrazzo è un piccolo angolo di Amazzonia, un rifugio verde che offre uno spazio di relax e contemplazione.
Nel salone principale spicca un ampio divano posto davanti al caminetto, elemento che rende l’ambiente caldo e accogliente. La zona living è impreziosita da un elegante tavolo in legno, mentre il parquet conferisce continuità e raffinatezza agli spazi. Questo stile moderno e contemporaneo è arricchito da tocchi personali che rispecchiano lo spirito creativo di Mariotto.
Guillermo Mariotto: la scelta di lasciare Trastevere
Come già detto, dopo oltre quarant’anni trascorsi nel cuore di Trastevere, Guillermo Mariotto ha deciso di trasferirsi al Pinciano. La scelta, come raccontato dallo stilista, è stata dettata dal degrado crescente della zona.
“Sono scappato via per la sporcizia, i rifiuti buttati ovunque nei vicoli, l’invasione di gabbiani dopo il finesettimana”, ha dichiarato al Corriere della Sera. Nonostante il suo legame con il rione, dove è stato un membro attivo della confraternita della Madonna del Carmine, Mariotto ha trovato insopportabile il caos dovuto alla movida e al turismo di massa.
Trastevere, una volta considerato uno dei quartieri più autentici e pittoreschi di Roma, secondo lo stilista è diventato negli anni un centro di schiamazzi notturni e di degrado urbano. “Nei weekend si trasformava in una bolgia, con turisti e giovani che affollavano le strade fino a tarda notte. Non si riusciva più a vivere serenamente”, ha spiegato.
La presenza costante di rifiuti per le strade e l’arrivo massiccio dei gabbiani hanno peggiorato la situazione, rendendo impossibile per il giudice del programma di Milly Carlucci continuare a vivere in un ambiente che una volta amava profondamente.
La decisione di lasciare Trastevere non è stata facile, dato il forte legame emotivo dello stilista con il quartiere. “Ho vissuto lì gran parte della mia vita, ogni angolo ha un ricordo per me”, ha confessato. Tuttavia, il desiderio di trovare un luogo più tranquillo e dignitoso lo ha spinto verso il quartiere Pinciano, noto per la sua eleganza e per una maggiore qualità della vita.
Nonostante ciò, Mariotto ammette che anche via Veneto, la sua nuova residenza, non è immune ai problemi della città: “Ci provano da tempo a riqualificarla, ma via Veneto sembra destinata al declino”.