Eleonora Cecere, l’ex stellina di Non è la Rai racconta la sua malattia

Eleonora Cecere, ragazza di Non è la Rai e attrice, racconta il dolore fisico e psicologico affrontati dopo l'isterectomia

Come scordare le canzoni, i balli, le chiamate telefoniche sulle reti Mediaset?

Non è la Rai è stato uno di quei programmi cult degli anni 90 che hanno fatto la storia della televisione. La trasmissione ideata da Gianni Boncompagni e andata in onda dal 1991 al 1995 e ha contribuito a lanciare nel mondo dello spettacolo moltissime giovani.

Da qui le ragazze di Non è la Rai hanno potuto iniziare la carriera di attrici, cantanti, conduttrici televisive e comiche: personaggi come Ambra Angiolini, Laura Freddi, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo devono al programma l’inizio della loro ascesa in TV.

Tra le ragazze di Non è la Rai, una delle più conosciute era Eleonora Cecere, nata a Roma nel 1978 e in seguito diventata attrice di teatro. L’abbiamo vista di nuovo protagonista nel 2016 dello spettacolo dal vivo Rewind Non è la Rai, accanto ad Angela Di Cosimo e Pamela Petrarolo.

Nell’ultimo anno però la vita le ha riservato una brutta sorpresa dalla quale per fortuna è uscita. Al settimanale Nuovo l’attrice romana racconta della sua improvvisa malattia che l’ha colpita a ottobre del 2017 e che l’ha portata quasi a morire per setticemia. “A ottobre è cominciato il calvario: avevo continue emorragie e dolori lancinanti. Dopo una lunga indagine e un intervento in laparoscopia, scopro di avere oltre all’endometriosi, anche un fibroma”.

Da qui appare chiaro ai medici che l’unica via di uscita sia un’isterectomia ed è così che Eleonora subisce l’asportazione dell’utero e delle tube. Il peggio però doveva ancora venire a causa di una forte infezione, che è arrivata ad un passo dalla setticemia, scongiurata fortunatamente dai ginecologi dell’ospedale Sant’Andrea di Roma.

Ma al di là della sofferenza fisica è il dolore psicologico quello che dopo si trova ad affrontare Eleonora: “Non hai più una parte di te e psicologicamente è terribile, ma è stato il prezzo che ho accettato di pagare per stare bene. Mi ha salvato l’idea che questa operazione fosse l’unica’ scelta possibile.” Il compagno Luigi, le sue due bambine e la fede in Padre Pio l’hanno aiutata a rialzarsi in questo duro percorso e a ritornare più forte di prima.Eleonora Cecere, non è la rai, dura malattia