Aurora Ramazzotti si dice “emozionatissima” e non potrebbe essere altrimenti. Presto convolerà a nozze con il compagno Goffredo Cerza, al quale è legata da un amore profondo, coronato dalla nascita del piccolo Cesare nel marzo 2023. Già sta pensando all’abito – è inevitabile – e nel frattempo riflette sul rapporto col futuro marito, su quello con sé stessa e su come diventare mamma abbia cambiato tutto.
Aurora Ramazzotti e le nozze con Goffredo Cerza
“Sono emozionatissima, ma non sono cresciuta con l’idea e il sogno di sposarmi; e in più non me l’aspettavo, non siamo due da grandi gesti e Goffredo non si lascia mai cadere in facili sentimentalismi“, queste la parole di Aurora Ramazzotti nell’ultima intervista rilasciata a Cosmopolitan. Sarà un evento speciale per la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti che, nonostante non avesse l’intenzione di convolare a nozze, alla fine ha ceduto al naturale corso degli eventi.
Goffredo Cerza è stato capace di catturare il suo cuore e di donarle un momento indimenticabile con la fatidica proposta, giunta quando erano già diventati genitori del piccolo Cesare: “Quando mi ha chiesto di sposarlo, ero davvero emozionata perché mi ha fatto capire quanto quel gesto da parte sua fosse una dichiarazione di Vero Amore. È stato un momento perfetto, intimo, in famiglia, buffo anche (all’inizio ha sbagliato a mettermi l’anello nella mano giusta). La più realistica e perfetta rappresentazione di noi tre”.
I preparativi sono iniziati e Aurora, com’è ovvio, ha già iniziato a pensare all’abito da indossare per il grande giorno. “Non siamo una coppia a cui piace esagerare, quindi sia matrimonio che abitano saranno qualcosa di elegante, significativo e che sa di famiglia. Voglio che anche l’abito da sposa (lo ammetto: ho già preso le misure) racconti queste caratteristiche. Sarà mio, e mi deve rappresentare al cento per cento”, ha spiegato.
Cosa è cambiato dopo la nascita del piccolo Cesare
La maternità è arrivata nella vita di Aurora Ramazzotti in modo imprevisto, sconvolgendone ritmi ed equilibri ma portando con sé un carico di incommensurabile felicità. Spesso vessata da critiche sterili – da quelle sul suo aspetto fisico fino a quelle legate al fatto di essere figlia di genitori famosi -, per Aurora la nascita di Cesare è stata importante anche in rapporto ai pregiudizi e, di conseguenza, alle sue insicurezze: “Ha cambiato radicalmente la mia visione del mondo e la mia testa: ho capito che non potevo permettere a certe insicurezze, a certi commenti, all’esterno in generale, di governare la mia vita. Ora è lui è la mia priorità assoluta, tutto il resto assume un significato diverso”.
L’arrivo di Cesare le ha insegnato a “dare il giusto peso alle cose”, l’ha resa “più consapevole, più presente, più abile a riconoscere le ansie utili e inutili“. “Mi sono ritrovata capace di vivere il momento, godermi le piccole cose e a riscoprire il mondo attraverso gli occhi di mio figlio. Vedere Cesare stupirsi per le cose più banali (o almeno, che noi riteniamo tali), mi ha aiutata a riscoprire la bellezza della semplicità”, ha aggiunto.
Un cambiamento personale ma che inevitabilmente ha coinvolto anche il suo rapporto con Cesare: “Avere un figlio è una prova enorme per una coppia. Tra le più difficili. Entrano in gioco nuovi fattori decisivi: la stanchezza, le responsabilità, i doveri mai avuti prima. Non faccio fatica a capire come mai alcune coppie non reggono l’arrivo di un bambino, bisogna essere davvero granitici per saper affrontare il tutto. Anche in questo caso mi ritengo estremamente fortunata, io e Goffredo abbiamo saputo essere complici in questa nuova avventura. Questo perché abbiamo lavorato su di noi tanto prima quando adesso”.