Stefano D’Orazio

Stefano D’Orazio è stato un batterista, paroliere, cantante e regista italiano.

Stefano D'Orazio biografia
Fonte: IPA

Batteria, voce e flauto traverso dei Pooh dal 1971 al 2009 e poi nel biennio 2015-2016 (in occasione della reunion per il cinquantennale del gruppo), è stato autore di parte dei testi delle canzoni del gruppo, del quale in seguito è divenuto anche responsabile manageriale. È scomparso nel novembre 2020 a seguito di alcune patologie aggravate dal COVID-19.

Nome completo: Stefano D’Orazio
Nascita: 12 settembre 1948
Luogo di nascita: Roma, Italia
Morte: 6 novembre 2020
Luogo di morte: Roma, Italia
Segno zodiacale: Vergine
Altezza: -
Partner: Lena Biolcati, Emanuela Folliero, Tiziana Giardoni (2007-2020)
Genitori: -
Figli: Silvia Di Stefano (figlia di Lena Biolcati)

BIOGRAFIA

Stefano D'Orazio nasce a Roma il 12 settembre 1948 e cresce nel quartiere romano di Monteverde. Inizia negli anni del liceo a suonare la batteria, che acquista usata, e fa parte del gruppo The Kings (poi diventato The Sunshines) e in seguito de I Naufraghi.

CARRIERA

  • Prima di entrare definitivamente nei Pooh, per autofinanziarsi e non pesare sul bilancio familiare D'Orazio fa la comparsa in vari film a Cinecittà come Rita la figlia americana, Capriccio all’italiana, Bill il taciturno, Django spara per primo, Due croci a Danger Pass, Little Rita nel Far West, L'età del malessere, Pronto... c'è una certa Giuliana per te, Per 100.000 dollari t'ammazzo.
  • Successivamente fa parte prima dei The Planets, poi del gruppo Pataxo and the Others e infine de Il Punto, con il quale collabora alla colonna sonora del film Ettore lo fusto.
  • Nel 1971 entra a far parte dei Pooh dopo l’abbandono di Valerio Negrini e dal 1975 si affianca a lui come paroliere, firmando il testo di Eleonora mia madre, inclusa nell'ep Un po' del nostro tempo migliore e, nel successivo Forse ancora poesia, firma il testo di Peter jr. Nel 1976, con il brano Fare, sfare, dire, indovinare, incluso nell'album Poohlover è cantante solista su disco.
  • A partire dal 1981, con Buona fortuna, da lui scritta per l'omonimo album insieme a Lascia che sia, propone agli altri membri dei Pooh di cantare in ogni disco almeno un pezzo a quattro voci alternate; l'anno successivo è la volta di Anni senza fiato, lato b del singolo omonimo. D'Orazio cura anche parte dell'area manageriale dei Pooh, e nel 1983 fonda l'etichetta First.
  • Nel 1985 scrive e interpreta il brano Se c'è un posto nel tuo cuore, incluso nell'album Asia non Asia, che rimarrà negli anni la canzone più significativa di questo disco e che viene puntualmente riproposta live. Nell'album del trentennale, Amici per sempre, (1996), interpreta, insieme agli altri tre, sia la canzone che dà il titolo all'album sia C'è bisogno di un piccolo aiuto; scrive inoltre i testi dei brani La donna del mio amico, che è il brano di maggior successo del disco, e Cercando di te.
  • Nel 2000 ha l'onore di aprire l'album Cento di queste vite, con la canzone Un grande amore, nel 2001 scrive il testo della canzone E arrivi tu, contenuta nella raccolta Best of the Best ed è poi autore della maggior parte dei testi del musical Pinocchio.
  • Due anni dopo, nell'album Ascolta, interpreta ben quattro brani e nel 2005 nella raccolta La grande festa scrive il testo e interpreta la canzone Destini.
  • Il 30 settembre 2009 D'Orazio lascia i Pooh, dopo un tour di 38 date conclusosi a Milano e dopo un'ultima canzone inedita cantata a quattro voci, Ancora una notte insieme, contenuta nella raccolta omonima, salvo poi rientrare nella storica formazione per la commemorazione del cinquantennale, in occasione del quale scrive gli ultimi suoi tre testi per il gruppo: Tante storie fa, Le cose che vorrei, Ancora una canzone.
  • In seguito alla fuoriuscita dai Pooh decide di dedicarsi alla scrittura dei musical e nel febbraio 2010 annuncia l'uscita di Aladin, musical da lui scritto e per il quale i suoi tre ex colleghi (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian) compongono le musiche e nello stesso anno è giudice del talent Ti lascio una canzone, di Antonella Clerici.
  • Sempre nel 2010 scrive i testi italiani del musical Mamma Mia su richiesta degli ABBA e nell'ottobre dello stesso anno il musical Pinocchio viene messo in scena a Broadway e poi al Danny Kaye Theatre, dopo 460 repliche in sette anni di programmazione.
  • Nel dicembre 2011 lavora su W Zorro, con le musiche di Roby Facchinetti; pubblica nel 2012 il primo libro, Confesso che ho stonato, e nell'estate 2013 realizza il musical Cercasi Cenerentola, rivisitazione in chiave moderna della nota favola scritta dai Fratelli Grimm.
  • A settembre 2018 pubblica il suo secondo libro Non mi sposerò mai - Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi e a marzo 2020 scrive il testo del singolo Rinascerò rinascerai, di Roby Facchinetti.

VITA PRIVATA

Stefano D’Orazio si lega a diverse donne prima di convolare a nozze a 69 anni, a partire da Lena Biolcati per cui scrive nel 1985 il brano Grande Grande Amore con cui la cantante prende parte al Festival di Sanremo. Il batterista dei Pooh non ha figli, ma cresce la figlia di Lena Biolcati, Silvia Di Stefano, come se fosse suo padre.

Terminata la storia con Biolcati, ha una lunga relazione con il volto di Rete 4 Emanuela Folliero fino a quando non conosce Tiziana Giardoni, manager e organizzatrice di eventi per una società di telefonia, con cui convive dal 2007 e che sposa il 12 settembre 2017 – giorno del 69° compleanno di Stefano – alla presenza di 400 tra amici e parenti.

D’Orazio muore la sera del 6 novembre 2020 presso il policlinico Agostino Gemelli di Roma all'età di 72 anni a seguito di alcune patologie aggravate dal COVID-19. Le ceneri riposano nel cimitero di Maccarese, accanto ai genitori.


FAQ e Curiosità su Stefano D’Orazio

Chi ha sostituito Stefano D’Orazio nei Pooh?

Dopo l’abbandono del gruppo, a sostituire Stefano D’Orazio ci ha pensato Steve Ferrone, classe 1950, nato in Inghilterra ma americano di adozione

Di cosa è morto Stefano D’Orazio?

Stefano D’Orazio è morto il 6 novembre 2020 a causa delle complicanze provocate dal Coronavirus sul fisico debilitato da una malattia pregressa.

Chi è la moglie di Stefano D’Orazio?

La moglie dell’ex storico batterista dei Pooh si chiama Tiziana Giardoni. Per suo volere è uscito postumo nel 2021 il romanzo di Stefano D’Orazio Tsunami.

Che malattia aveva Stefano D’Orazio?

Secondo alcune voci, D’Orazio soffriva di una forma di leucemia diagnosticatagli 1 anno prima della morte, ma la moglie Tiziana ha smentito questi rumor in occasione di una sua intervista a Verissimo

Dove si trova la tomba di Stefano D’Orazio?

 

La tomba di Stefano D’Orazio si trova nel cimitero di Maccarese, rinomata località balneare del Lazio, accanto ai suoi genitori.

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