Myrta Merlino sul flop di Pomeriggio Cinque: “Veleno inutile”. E chiarisce su Barbara D’Urso

Myrta Merlino parla per la prima volta dei risultati ottenuti dal suo "Pomeriggio Cinque" e si sbilancia su Barbara D'Urso

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Martina Dessì

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Sono passati dei mesi da quando Myrta Merlino è arrivata a Mediaset per condurre Pomeriggio Cinque ed è quindi arrivato il momento di tracciare un primo bilancio di quest’esperienza così particolare per lei. E sì, perché la giornalista napoletana è arrivata a Canale5 da “estranea”, come lei stessa si è definita, e con fatica e dedizione si sta conquistando l’affetto del pubblico. Un’eredità non facile, quella che ha raccolto da Barbara D’Urso, con la quale dichiara di non aver avuto conflitti.

Pomeriggio Cinque è un flop? Parla Myrta Merlino

Si è detto tutto e il contrario di tutto. In prima istanza, che sarebbe stata sostituita da un’altra conduttrice. Eppure, Myrta Merlino non si è lasciata intimidire dagli assalti mediatici dei primi tempi e ha tirato dritto, ottenendo risultati d’ascolto che sono adesso in linea con le passate stagioni. Sul presunto flop del suo programma, ha parlato per la prima volta in una lunga intervista concessa a Repubblica: “Pomeriggio Cinque è al 15-16% di share. Leggevo ‘flop’, l’editore che voleva sostituirmi, con i nomi delle conduttrici pronte a prendere il mio posto. Mentre uscivano queste notizie, mi arrivavano i fiori di Pier Silvio Berlusconi. Perché tanto veleno inutile? Mistero”.

Non è un mistero, invece, che l’ad di Mediaset abbia riposto grandissima fiducia nella sua persona e nella sua professionalità, che ha fortemente voluto per il dopo Barbara D’Urso (durato 15 anni). Con lei non ci sono stati conflitti, dice Myrta Merlino, che ha classificato come inesistente qualsiasi tipo di problema con lei: “Escludo che una donna intelligente come Barbara ce l’abbia con me”.

Pomeriggio Cinque è cambiato e non solo rispetto al glorioso passato dursiano ma anche rispetto ai suoi primi giorni: “Sto imparando a fare una cosa nuova, sono stata coraggiosa: oggi ho una sensibilità diversa nei confronti degli spettatori e la consapevolezza di saper fare altro. ‘Alleggerimento’ vuol dire anche occuparsi di corna o di come decorare l’albero di Natale, capisci cos’è il rotocalco pomeridiano. Parli a un pubblico larghissimo”.

Il confronto con Alberto Matano e La Vita in Diretta

È inevitabile che ci sia una sana competizione ed è lei stessa ad ammetterlo. Dopotutto, ogni giorno, deve sfidare una corazzata che raccoglie davanti al teleschermo milioni di telespettatori: “Da solo (Alberto Matano, ndr) si è cucito il programma su misura. Ma sono sicura che se non mi spappolo prima, farò somigliare Pomeriggio Cinque a Myrta. Ho avuto l’umiltà di mettermi in gioco e quando mi riesce sono felice. È tanto faticoso”.

Il suo punto di forza? Scegliere gli ospiti migliori e più autorevoli: “Per parlare di violenza e salute mentale sono fondamentali gli psicologi: Slepoj, Crepet o un neurologo come Sorrentino. Devi invitare chi dà un valore aggiunto. Mi fa piacere che le persone si fidino. Eleonora Giorgi, che vuole fare una battaglia pubblica sul tumore, mi ha spiegato: “Ho riflettuto e lo voglio dire da te”. In me c’è il rigore, sono figlia del giornalismo minoliano, e molto cuore. Ho aperto cassettini privati”. E, in questi mesi, è riuscita a conquistare anche lo spettatore più esigente: suo padre, il Professor Giuseppe Merlino: “Mi guarda e mi scrive: “Oggi mi sono divertito”. Il suo era il giudizio che temevo, è un intellettuale che va dal raffinato allo snob”.