“GF Vip”, Alda D’Eusanio senza freni sul programma. Parole di fuoco contro Signorini

La conduttrice parla dal punto di vista di chi del Grande Fratello ne sa un bel po'. Ecco cosa ha detto su Signorini e la "linea anti-trash" di Berlusconi

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

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Alda D’Eusanio alza i toni: la conduttrice non usa mezzi termini e si scaglia contro il Grande Fratello Vip. Sono passati due anni dalla famosa squalifica dal programma dopo le parole pronunciate sul rapporto tra Laura Pausini e il marito Paolo Carta. Ora la giornalista e opinionista televisiva sposa la linea anti-trash portata avanti da Piersilvio Berlusconi, ma con delle (importanti) riserve.

Alda D’Eusanio, come ormai sappiamo essere sua abitudine, non usa giri di parole e ha rilasciato un’intervista di fuoco a Tag24. Quando le viene chiesto di commentare il nuovo corso di Mediaset e del programma di cui è stata concorrente nel 2021 non si risparmia alcuni cocenti commenti.

Alda D’Eusanio, dopo la squalifica le parole su Signorini

Sono passati più di due anni dal giorno in cui la conduttrice Alda D’Eusanio, allora concorrente del Grande Fratello Vip condotto da Alfonso Signorini, è stata espulsa dal programma. Il motivo? Alcune parole, diventate famose, con le quali dichiarò che il compagno di Laura Pausini, Paolo Carta, fosse colpevole di violenza domestica contro la cantante. La coppia non esitò a querelare la D’Eusanio, che, da quel momento non versa in ottime acque. Lei stessa ha recentemente dichiarato: “Al GF Vip mi hanno distrutto la carriera”, premurandosi di far seguire i fatti alle parole facendo a sua volta causa a Mediaset.

In un’intervista a Tag24 Alda D’Eusanio ha ammesso: “Sono ancora molto ferita e indignata. Essere cacciata in quel modo, in pantofole, quasi in pigiama, senza darmi la possibilità di rientrare nella casa, di notte, mandata via, espulsa in quella maniera, senza darmi l’opportunità di spiegare o di salutare gli amici di percorso, di chiedere scusa pubblicamente”. E ancora “Sono stata cacciata via e annullata da qualunque programma. È stato imposto addirittura agli altri ragazzi interni alla casa del Grande Fratello di non nominarmi più, come se io non fossi mai esistita”.

La televisione però rimane il pane quotidiano della conduttrice, che, chiaramente,  sta seguendo il nuovo corso del Grande Fratello e i cambiamenti che la direzione sta cercando di imporre al programma. La decisione di ripulirlo dal trash per offrire un prodotto più rispettoso del pubblico ha colto nel segno e ha suscitato l’immediato commento della D’Eusanio: “Il mutamento di Mediaset, nel cercare di ‘ripulirlo’, diciamo così, dal trash eccessivo, sì, questo un po’ me l’aspettavo. Anche se, lasciando Signorini a fare il conduttore del Grande Fratello, non è che cambia molto” ha dichiarato, “La scelta di dare a Mediaset una faccia un pochettino più presentabile la condivido, perché negli ultimi anni, soprattutto il Grande Fratello, è diventato un qualcosa di inguardabile, per quanto riguarda proprio la volgarità. Per cui modificarla era necessario. Però, non è che tu modifichi o dai a un programma un aspetto un po’ più rispettabile, mettendoci semplicemente Cesara Buonamici come opinionista, devi cambiarlo dalla testa”.  Certo si tratta di parole che le malelingue imputeranno ancora al dente avvelenato dopo la squalifica, ma che possono interrogarci sul futuro di Mediaset e del volto iconico di Signorini al suo interno.

Barbara D’Urso: “Trattamento violento”

Se su Alfonso Signorini Alda D’Eusanio ha le idee chiare, lo stesso è per il caso Barbara D’Urso, sostituita da Myrta Merlino alla conduzione di Pomeriggio 5.  “Non me l’aspettavo in modo così deciso, penso che il trattamento alla D’Urso sia stato un trattamento un po’ troppo ‘violento’. Non so poi i fatti come siano andati, però bisogna considerare che la D’Urso ha fatto molto con Mediaset, ha lavorato per tanti anni, ha portato tanti numeri, quindi da professionista io vedo quello che un professionista, un collega, ha reso e, il modo di trattarla, cioè cacciarla via così, l’ho trovato un po’ troppo duro. Una cacciata un po’ dura, un fine rapporto non consensuale”.