Il documentario di Ilary Blasi “girato all’insaputa di Totti”: parla il regista di Unica

Di cosa parlerà il documentario Unica? Ecco le parole del regista, che spiega le intenzioni di Ilary Blasi nel girare il tutto. Non sarà un attacco diretto a Totti

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Il divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti continua a essere argomento di discussione. L’ormai da tempo ex coppia più bella d’Italia ha accantonato le dediche d’amore e si è ritrovata in un mare di accuse reciproche.

In questo clima particolarmente teso, in cui una parte tenta di dimostrare il tradimento dell’altra, è stato annunciato Unica, il documentario di Ilary Blasi che troverà spazio su Netflix. Un nuovo capitolo della vicenda, che stavolta non vedrà minimamente coinvolto Francesco Totti. La sola versione di lei, pronunciata in maniera chiara e inequivocabile.

Non ci sarà spazio per interpretazioni di post social, sguardi o altro. Con questo documento si offre la stessa visione proposta in tribunale. Qualcosa che potrebbe far scattare una rapida reazione dell’ex capitano della Roma, che attende come tutti la messa in onda.

Il documentario Unica di Ilary Blasi

Iniziamo dal nome. Perché si chiama Unica? Il titolo è un chiarissimo rimando a un tempo che non c’è più, quello dell’amore vero e vivo tra Blasi e Totti. Chi ha seguito la loro storia nel corso degli anni, o è semplicemente un appassionato di calcio, ricorderà di certo la dedica che proprio l’ex capitano della Roma aveva rivolto alla conduttrice. Stampato sulla sua maglia, in campo, la scritta: “6 Unica!”.

Il documentario sarà in streaming dal 24 novembre e giunge in un momento molto particolare. Francesco Totti ha infatti chiesto, via Corriere della Sera, di trovare un equilibrio. Questa era il suo augurio per sé e la storica ex, con la quale condivide l’amore per i loro tre figli. Parole concilianti, oggi, che stridono con quelle più rabbiose di un anno fa. Al tempo, unico dei due a rilasciare un’intervista a tema, l’aveva accusata pubblicamente di multipli tradimenti. Ora è tempo che Ilary Blasi racconti la sua versione dei fatti. Per tutto il resto ci sarà un tribunale.

Il regista di Unica: le rivelazioni

Ci saranno quindi delle rivelazioni in Unica? Ne ha parlato Tommaso Deboni, regista del documentario proposto su Netflix. Intervistato da Il Messaggero, ha spiegato come l’intero progetto sia stato completato in gran segreto e di nascosto.

C’era la chiara intenzione di non far scoprire il tutto a Francesco Totti, così come al pubblico: “Abbiamo girato a Roma, in studio, nella casa di Ilary e in vacanza con i suoi amici”. Sappiamo che avremo modo di vedere tanto la conduttrice rivolgersi alla telecamera, raccontando la sua versione dei fatti, quanto altre persone. Ci saranno delle interviste che si alterneranno al suo racconto.

Spazio a “membri della sua famiglia, tra cui le sorelle. I figli non ci sono e neanche testimonianze scomode o rivelazioni eclatanti”. L’idea che si ha di questo prodotto è di un punto fermo. Blasi aveva intenzione di lasciare a memoria la propria versione, proprio come aveva fatto l’ex in quella famosa intervista.

“Ovviamente la faccenda delle borse e degli orologi c’è, perché fa parte della storia. Spero però che le persone intelligenti prendano questo film come un messaggio conciliante, non diretto ma discreto”.

Non un colpo basso nei confronti del padre dei suoi figli. Ilary difenderà la propria posizione in aula ma, in questo caso, pare abbia voluto soltanto raccontare il suo vissuto. “La versione di una donna famosa che ha affrontato ciò che le è capitato, come avrebbe fatto chiunque altro. In tante si ritroveranno in lei. Il pubblico scoprirà una Ilary più acqua e sapone. Una signora accomodante, educata e composta”.