Bresh racconta il duetto con Cristiano De André a Sanremo 2025: “C’è stata discussione”

Bresh racconta i retroscena del duetto con Cristiano De André a "Sanremo 2025" e cosa è successo dietro le quinte

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 16 Giugno 2025 12:14

Nonostante siano passati mesi e si pensi già alla prossima edizione, Sanremo 2025 continua a lasciare strascichi e ricordi difficili da mettere da parte: tra canzoni che rimangono in vetta alle classifiche e momenti che rientrano tra i meme più iconici della kermesse, è impossibile dimenticare il momento di difficoltà che ha colto Bresh e Cristiano De André durante la loro esibizione nella serata delle cover.

Problemi tecnici e fretta di chiudere la puntata che Bresh, a distanza di mesi, ha voluto raccontare ironicamente spiegandone tutti i dettagli.

Bresh, i problemi tecnici durante il duetto a “Sanremo 2025”

Un palco come quello del Festival di Sanremo può fare paura: l’emozione di scendere gli scalini del teatro Ariston, la possibilità di far ascoltare la propria musica a una fetta di pubblico più grande e la consapevolezza di calcare un palcoscenico in cui si sono esibiti i più grandi della musica fa un certo effetto, soprattutto quando si è artisti relativamente nuovi e amati da una fanbase più ristretta e di nicchia.

Lo sa bene Bresh che, nonostante fosse già stato ospite a due Festival di Sanremo, nel 2025 si è presentato come artista in gara con la sua La tana del granchio. Un’esperienza unica, anche con qualche piccolo intoppo.

Nel corso della serata delle cover, infatti, il cantante di Genova si è esibito con Cristiano De André in una cover di Creuza de mä. Un brano evocativo che si lega a una regione e a un cantautore immortale come Fabrizio De André. Le cose, però, non sono andate come tutti si aspettavano.

Una serie di problemi tecnici hanno portato Bresh e Cristiano a dover iniziare la loro cover tre volte. Ma cosa è successo dietro le quinte? A raccontarlo lo stesso Bresh che, ospite di Alessandro Cattelan a Supernova, ha spiegato: “Purtroppo c’è stato un errore umano: dimenticarsi il mio microfono spento. Io però non me ne ero accorto e ho continuato a cantare perché ho pensato ‘magari sono io che non mi sento, vado avanti’. L’abbiamo rifatta, ma è caduto il bodypack”.

Due inconvenienti che, ovviamente, hanno acceso la reazione dei cantanti emozionati e volenterosi di voler regalare al pubblico una bella esibizione: “C’è stato un po’ di parapiglia. Un po’ di tafferuglio serio alla genovese finito poi nella terza esibizione. I capelli di Carlo Conti, povero, sono diventati bianchi: voleva essere spedito ma non poteva purtroppo” ha scherzato Bresh.

Bresh a “Sanremo 2025”, la discussione dietro le quinte

Ma nel corso di un evento così importante come il Festival di Sanremo, un piccolo errore può fare la differenza e non è sempre semplice mantenere la calma: “Tra la seconda e la terza esibizione è scoppiato il casino: c’è stata una discussione dietro, ovviamente. C’era chi faceva le proprie ragioni e chi invece difendeva un po’ l’indifendibile” ha spiegato il cantante di Guasto d’amore, continuando: “Noi non avremmo criticato l’errore umano: abbiamo criticato la reazione di chi invece doveva semplicemente dire ‘scusate ragazzi’”.

Scuse o meno, l’esibizione di Cristiano e Bresh è stata comunque una delle più emozionanti della serata dei duetti: e ora che ha pubblicato il suo nuovo album, Bresh può contate una serie di fan tutta nuova che continuano a seguirlo e ad apprezzarlo anche grazie alla sua personalità e al suo attaccamento a quelle origini liguri che hanno saputo regalarci nomi potentissimi del panorama cantautorale italiano.