“Oggi è un altro giorno”, Rosalinda Celentano: la fuga da casa, le dipendenze, la rinascita

Il racconto di Rosalinda Celentano intervistata da Serena Bortone: dalla paura della vita alla paura per la morte

Rosalinda Celentano, ospite del programma Oggi è un altro giorno dell’8 settembre, si è raccontata ai microfoni di Serena Bortone attraverso un’intervista intima in cui ha ripercorso momenti importanti della sua vita, a partire dall’infanzia e la fuga da casa a 18 anni, passando poi per le sue dipendenze e infine quella rinascita anche in nome dell’amore.

Rosalinda Celentano, la fuga da casa a 18 anni

Classe 1968, 54 anni e figlia dei due colossi del mondo artistico, Adriano Celentano e Claudia Mori: Rosalinda Celentano, terzogenita nata dopo i fratelli Rosita e Giacomo, ha parlato a lungo nello studio di Oggi è un altro giorno, sotto lo sguardo attento e ammaliato della conduttrice Serena Bortone.

Come la stessa conduttrice ha notato, Rosalinda non appare spaventata nel raccontarsi. Anzi, è una persona consapevole di ciò che ha vissuto e sa far arrivare con poche parole tutto ciò che ha provato e che prova ancora. Dall’infanzia che l’ha vista come bambina solare, anche se malinconica, fino ad arrivare alla fuga da casa all’età di 18 anni.

“A 18 anni sono andata via. E soprattutto per conoscere in prima persona Rosalinda, non più Rosalinda Celentano. Ho scavalcato il cancello e son tornata dopo 5 anni“, ha spiegato durante il suo racconto. Nel frattempo, una parentesi di vita importante, passata in strada insieme ai senzatetto per alcuni mesi, prima di andare in America. “Sono stata molto fortunata. Sono stata con loro. Ero incosciente, perché a quell’età ti senti onnipotente, però è stata una scuola”.

Una vita vissuta a 360°, quella di Rosalinda, che per anni non ha avuto un legame con la sua famiglia a cui, però, sente di non dover perdonare nulla.

La paura della vita: le dipendenze e la rinascita di Rosalinda

La vita di Rosalinda Celentano non è stata affatto piatta, e le sue esperienze lo dimostrano bene. Donna forte che non ama etichettarsi e ha vissuto moltissime situazioni nell’arco dei suoi 54 anni, anche le dipendenze e poi la rinascita dopo la depressione.

“Prima c’era un disturbo della vita. L’ho amata molto e non riuscivo a destreggiarmi. Adesso, invece, non la temo più e temo la morte. Bisogna vivere la vita ogni centimetro perché è un dono, nel bene e nel male”, ha spiegato, entrando nel dettaglio sulla sua rinascita.

Le persone che la circondavano hanno avuto una parte importante in questo, perché l’amore nei loro confronti le ha dato la spinta per iniziare, nonostante non sia affatto sufficiente per chiudere il cerchio: “Ad un certo punto o precipiti o scegli di volare. Per me non c’è una via di mezzo. All’inizio mi ha spinto l’amore che avevo nei confronti delle persone che mi circondavano, ma non basta. Deve partire da te ed io continuo. Non è finita”.

L’amore muove tutto, secondo Rosalinda, ma lei dice di essere stata amata più di quanto abbia amato lei. Situazione diversa, invece, per quanto riguarda la sua famiglia: su suo padre Adriano, infatti, la figlia non ha speso bellissime parole, almeno non sul suo ruolo di padre. Al contrario, lo ha descritto come papà assente, ma sempre con comprensione nei confronti della sua arte e dei suoi impegni, gli stessi che le hanno permesso di avere nei confronti di Celentano (artista) una stima immensa.