Morgan sfida Fiorello e vuole Sanremo: “Siamo in regime totalitario”

Morgan non si trattiene a La volta buona e ne ha per tutti: attacchi a Fiorello e Amadeus su Sanremo, per poi accomunare Bugo e Asia Argento

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Morgan è tornato con un nuovo disco e lo lancia a La volta buona di Caterina Balivo. Il titolo è Sì, certo l’amore. Emozionato per questa nuova avventura, dopo tanti anni, ma vorrebbe viverne un’altra: il Festival di Sanremo. Non ha intenzione di abbandonare questa sua battaglia in nome della musica, di quella bella, che quasi mai coincide con quella che vende. Offeso dal discorso economico, quando si parla d’arte, vorrebbe riportare la necessaria dignità sul palco dell’Ariston. Magari affiancato dal maestro Riccardo Muti, al quale ha scritto una lettera pubblica.

Morgan, la sfida a Fiorello

Il Festival di Sanremo condotto da Amadeus negli ultimi anni non ha minimamente incontrato il gusto di Morgan. Questo appare chiarissimo dalle sue parole. Vorrebbe un cambio di rotta radicale, che vada a esaltare l’arte, senza ridurla a una mera questione economica.

Caterina Balivo prova a ricordargli che di giovani talenti ce ne sono, il vuol dire che l’arte non è soffocata dall’alto. Per il musicista però si tratta di “sedicenti artisti” e null’altro: “L’economia dell’arte non può essere sempre tirata fuori per dire ‘noi vendiamo’. L’arte non è parallela al denaro, ne è il contrario esatto. La gente paga il canone e non dovrebbe sentirsi dire queste cose in Rai”.

Il dito è poi stato rivolto contro Amadeus, mai citato, spiegando come a fronte di diversi anni di conduzione garantiti a un certo tipo di direttore artistico, sarebbe il caso di tentare per una volta una via diversa “o siamo in un regime totalitario”.

La padrona di casa fatica un po’ a gestire l’euforia di Morgan, che si ritrova poi a parlare di Fiorello. Il mattatore ha infatti commentato la sua lettera e ora viene sfidato pubblicamente. L’idea è quella di confrontarsi artisticamente su di un palco, cimentandosi in numerose esibizioni, canore e non solo. Chi sa che Fiore non possa accettare, invitandolo magari a Viva Rai2!.

Bugo e Asia Argento

Impossibile non affrontare il tema della vita privata, che passa anche dall’ex compagna Asia Argento e dall’ex amico Bugo. Morgan li accomuna, dicendo che si somigliano, perché entrambi gli sono ostili.

Lui non si ritiene minimamente responsabile di quello che è il loro rapporto attualmente: “Sono l’animale più mansueto che ci sia. È troppo facile far del male a me, è come farlo a un bambino. Nuocere me è come calpestare un giardino in primavera”.

In passato aveva spiegato come sarebbe sempre stato innamorato di Asia Argento ma ora precisa un aspetto. Quel sentimento vale unicamente per la persona che lei era, al tempo in cui si sono conosciuti. L’ha vista cambiare negli anni, soprattutto nei suoi confronti: “Mi ha trattato come mai avrei voluto”.

Le persone cambiano, dice, e arrivano anche a contraddirsi. Lui non sarebbe mai capace di portare in tribunale qualcuno che si è detto di amare. Ci si trasforma nel proprio contrario assoluto, spiega.

Parlando di tribunale, è attualmente impegnato in aula, dov’è stato trascinato da Bugo in merito al loro diverbio in diretta internazionale a Sanremo. La Balivo sottolinea come gli siano stati chiesti 240mila euro di danni ma lui vorrebbe far pace: “Il rancore non porta da nessuna parte”. Nonostante ciò, però, alla fine decide di tritare entrambe le loro foto, liberandosene.