Mammucari, non solo Belve: i colpi di testa negli anni. Anarchico o permaloso?

Andando a ritroso nel tempo sono stati diversi i colpi di testa di Teo: dalle Iene a Ballando, ecco tutte le discussioni e gli abbandoni della sua carriera

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Pubblicato: 11 Dicembre 2024 11:51

Che Teo Mammucari (o Mammuccari, che dir si voglia) sia da sempre un conduttore- showman- mattatore fuori dagli schemi lo si era capito fin dai tempi della trasmissione Libero, che gli regalò successo e visibilità: la sua comicità era tutta  giocata sullo scherno altrui. Che piacesse o meno, è sempre stata la sua cifra comica e in quello era, ed è tuttora, un fuoriclasse. Quello che spesso manca ai personaggi come lui, che divertono deridendo gli altri, è la capacità di essere vittime oltreché carnefici. Quando oggetto dell’ironia sono loro, qualcosa s’inceppa. Come ha ben detto Francesca Fagnani, in evidente imbarazzo per la piega che aveva preso l’intervista, “Il tuo problema è la mancanza non di ironia, di cui sei maestro, ma di autoironia”.

E Teo, ben prima di Belve, ne aveva dato ampia dimostrazione. Dall’abbandono plateale alla conduzione delle Iene, nel 2023, alla litigata in diretta con Mara Venier a Tu si Que Vales, nel lontano 2017, fino ai più recenti diverbi con Selvaggia Lucarelli – e la giuria in toto – a Ballando con le stelle. Teo non è in grado di mettersi in gioco fino in fondo. O, meglio: finché è lui a condurre il gioco fila tutto liscio, se diventa giocatore le regole devono essere le sue, altrimenti arrivederci e grazie. Ripercorriamo nel tempo gli abbandoni e i colpi di testa più plateali.

Mammucari, la litigata con Mara a Tu si Que Vales

2017: Teo è giudice della quarta edizione del programma, insieme a Maria De Filippi, Rudy Zerbi, e Gerry Scotti, mentre Mara è “giudice popolare”. Al centro della discussione tra i due l’ennesima battuta del presentatore dopo l’esibizione dei Gemelli di Guidonia, che ironizzano sulle canzoni con le donne protagoniste. “Mara non vede e non sente, è come le scimmie”, dice scherzando Mammucari che poi chiede ai tre concorrenti di rielaborare la celebre Laura non c’è di Nek facendola diventare “Mara non c’è”. La Venier non ci sta più e sbotta: “Vai a fare in c… Non fai ridere, il pubblico non ti ama quando continui a offendermi. C’è un limite a tutto“.  Ad oggi i rapporti tra i due sono tornati sereni, ma l’acceso alterco è rimasto negli annali del talent.

Mammucari e l’abbandono delle Iene: mistero mai chiarito

Nella stagione 2022-2023 Teo è alla conduzione del Le Iene con Belen. A inizio gennaio, improvvisamente scompare. Si parla prima di dissapori con la Rodriguez (poi smentiti) e poi di divergenze con il regista Neri Parenti (in parte confermate). Mediaset rilascia una comunicazione che dice soltanto: “Come previsto e in accordo con l’azienda, Teo Mammucari, dopo 12 mesi esatti alla guida del programma, si dedicherà a nuove esperienze televisive con Italia 1, rete che ha in cantiere diversi nuovi progetti di intrattenimento”. Mesi dopo, Teo chiarisce in diverse interviste: “Hanno detto che ero matto, ma non è così. Ho lasciato il programma in realtà perché avevo altre esigenze, come quella di riprendere il confronto con il pubblico a teatro dopo vent’anni di televisione”. E sulle presunte divergenze con Parenti: “Davide ha litigato con tutti i conduttori che esistono. Non lo dico io ma i giornali. Io però non ho litigato con lui. Il contratto per l’edizione di quest’anno non lo avevo in realtà ancora firmato, per cui colsi l’occasione e quella mancanza di entusiasmo che sentii per andare a parlargli. È chiaro che sentirselo dire così non piace a nessuno. Però era giusto lasciare a chi in quel momento aveva più entusiasmo di me che sta facendo molto bene. Auguro loro di provare tutte le emozioni che Le Iene hanno dato a me”. Lapidaria la replica di Parenti: “Non voglio nuocere a nessuno e sto zitto”.

Ballando: rissa con Capranica e tensioni con Selvaggia

Anche a Ballando con le stelle, esperienza iniziata con il desiderio di ri-mettersi in gioco dopo l’addio a Mediaset, Teo passa da risse sfiorate con altri concorrenti  – Antonio Capranica, pare che avessero dovuto separarli dietro le quinte –  a diverbi continui con la giuria, Selvaggia Lucarelli in primis, fino a dichiarare apertamente  a Domenica In la sua intenzione (di nuovo) di abbandonare il programma. “Quando mia ha  chiamato Milly ho pensato: ‘vado lì e faccio un bordello, spacco tutto, mi diverto’. Ho pensato che a Ballando servisse un po’ di comicità. Peccato che Selvaggia mi ha attaccato alla prima puntata, alla seconda, alla terza e alla quarta. Alla quinta ho detto: ‘Va beh, andiamo avanti’. Quando è partita dicendo ‘mi fai tenerezza’, ho detto ‘beh stavolta basta“. D’altronde, continua Teo: “Prima di iniziare, disse ai giornali che io ero l’uomo più antipatico del mondo e che dovevo andare allo show dei record per l’antipatia”.  Per poi concludere sottolineando desiderio di avere un programma tutto suo: “Io vorrei fare uno show mio, vorrei un programma mio dove mi diverto”. Anche ai giudici di Ballando aveva detto:  “Non si può litigare tutte le volte. Una volta lasciatemi stare, fatemi fare il mio show“.

Forse il nocciolo della questione, è tutto qui: Teo è un anarchico, nasce e muore (capo) animatore,  non è in grado di sottostare a copioni scritti da altri. Deve scriverseli da soli e dirigere l’orchestra, altrimenti monta, ed esplode, l’insofferenza. One man show, dove il “one” e conditio sine qua non. Prendere o lasciare. Tanto alla fine, lascia lui.