Giò Giò, la mamma ospite a Sanremo 2024: “Vivi attraverso la musica che amavi”

Amadeus ha commosso tutti raccontando la storia di Giovanni Battista Cutolo, noto come Giò Giò, giovane promessa della musica napoletana tragicamente scomparso

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

La storia di Giò Giò Cutolo, portata alla luce da Amadeus durante la prima puntata del Festival di Sanremo 2024, ha toccato profondamente il cuore di tutti. Giovanni Battista Cutolo, un giovane talento di soli 24 anni proveniente da Napoli, promessa brillante nel mondo della musica e figlio d’arte, ha visto la sua vita spezzarsi in un tragico evento. Giò Giò Cutolo cresciuto all’ombra di un padre regista teatrale di grande stima, Franco Cutolo, fondatore della compagnia Li Febi Armonici, Gio Gio coltivava la sua passione per la musica studiando corno al conservatorio di San Pietro a Majella e suonando nell’orchestra Scarlatti Camera Young. La sua presenza sui social network, discreta e misurata, rifletteva la personalità di un ragazzo riservato, lontano dai riflettori nonostante il suo indiscutibile talento.

Chi era Giò Giò Cutolo

La sua vita è stata tragicamente interrotta l’estate scorsa, in circostanze che destano ancora sgomento e dolore. Mentre cercava di mediare in una banale disputa per uno spazio in un parcheggio, Giò Giò è stato ucciso a colpi di pistola, una violenza assurda che ha posto fine ai suoi sogni e alle sue aspirazioni. La sua morte, avvenuta sotto gli occhi della fidanzata, ha scosso la comunità, lasciando un vuoto incolmabile nella vita di chi lo conosceva e ammirava. Il Festival di Sanremo, palcoscenico noto per celebrare la musica e i suoi artisti, si è fermato per un momento di riflessione e tributo a Giò Giò, sottolineando l’importanza di ricordare e onorare la sua vita e il suo talento. La sua passione per la musica, il suo impegno nello studio e nel lavoro serale come cameriere per sostenere i suoi studi, raccontano la storia di un giovane uomo determinato, che nonostante le difficoltà, perseguiva i suoi sogni con dedizione.

Giovanbattista Cutolo
Fonte: IPA
Giovanbattista Cutolo

La madre di Giò Giò Cutolo omaggia il figlio con parole d’amore e giustizia

Nella serata del 6 febbraio 2024, il Festival di Sanremo ha ospitato un momento di profonda commozione e riflessione: sul palco è salita la madre di Giovanni Battista Cutolo, giovane talento della musica tragicamente scomparso nelle strade di Napoli. La sua presenza, annunciata da Amadeus nella giornata precedente, ha permesso di dare voce al dolore e all’amore di una madre per il suo figlio perso.

Le parole della mamma di Giò Giò hanno risuonato nell’Ariston, un messaggio d’amore che ha superato il confine della tragedia per celebrare la vita e il talento di suo figlio. Raccontando di un sogno condiviso, quello di vedere Giò Giò suonare sul palco di Sanremo, ha evocato l’immagine di un giovane uomo “bello dentro e fuori”, con un “modo aristocratico di stare al mondo” e capace di “generare bellezza” attorno a sé. Con la voce spezzata dal dolore la mamma di Giò Giò ha confessato in diretta: “Dicevi che se avessi dovuto lasciare Napoli, Sanremo sarebbe stata la città in cui ti saresti trasferito. Ti dicevo che un giorno avresti suonato anche tu su questo palco. Amore mio, quel giorno è arrivato”.

Questo contrasto tra la luminosità dell’essere di Giò Giò e l’oscurità del gesto che gli ha tolto la vita ha toccato tutti gli ascoltatori, ribadendo che “l’amore è il contrario della morte”. La dedica finale, accompagnata dalla consegna di un mazzo di fiori da parte di Amadeus, non solo ha onorato la memoria di Giò Giò e il vuoto lasciato ai suoi amici e alla sorella, ma ha anche sottolineato l’importanza della giustizia, un appello silenzioso a non dimenticare e a lottare perché simili tragedie non si ripetano.