“Danza con me”, le parole di Cristiana Capotondi celebrano la forza delle donne

Per il sesto anno di fila è andato in scena il grande spettacolo di Capodanno di Roberto Bolle, le parole sulle donne di Cristiana Capotondi

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Redazione

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Un grande inizio: Danza con me di Roberto Bolle ha aperto il 2023 della Rai con uno spettacolo capace di mescolare ballo e parole, grandi ospiti e talento.

Ad accompagnare il ballerino sono stati Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti, e se per l’attrice si è trattato di un debutto dal momento che non aveva mai preso parte in passato allo spettacolo di Capodanno, per il volto di Montalbano e Il Re si tratta di un ritorno sul palco dello show perché era presente anche nell’edizione 2020.

Danza con me, Cristiana Capotondi celebra la forza delle donne

Uno spettacolo a tutto tondo, di cui la danza è la protagonista, ma che si amalgama con intrattenimento e spunti di riflessione importanti. Per il sesto anno di fila è andato in scena Danza con me di Roberto Bolle e sono stati tanti i momenti indimenticabili di questo show di altissima qualità.

Tra questi spiccano le parole di Cristiana Capotondi, che ha celebrato la forza delle donne ricordando alcune figure femminili che, con il loro impegno e il loro lavoro, hanno saputo abbattere “il muro di pregiudizi”.

L’attrice si è presentata sul palco indossando uno splendido abito da sera nero, arricchito da sensuali trasparenze. Tra le sue mani una bicicletta e nel tono l’intensità di chi sta dando voce a donne che hanno cambiato la storia.

“La prima bici sulla quale sono salita era un rottame – ha detto – ma è stato lo stesso un colpo di fulmine. Così la domenica, invece di andare a messa, io salivo su una bici e correvo per partecipare a delle gare. In gonnella, eh, ed ero sempre l’unica donna. Poi ho iniziato a mettere i pantaloncini a scoprire i polpacci e i miei genitori mi hanno scoperta e mi hanno obbligata a sposarmi. Ma lo sapete qual è il regalo di nozze che ho chiesto a mio marito? Una bici da corsa e con quella ho partecipato al Giro d’Italia: era la prima volta che una donna partecipava a un Giro d’Italia”. Poi Cristiana Capotondi ha svelato di chi era la storia che stava raccontando: “Mi chiamo Alfonsa, anzi chiamatemi Alfonsina: Alfonsina Strada”.

L’intervento dell’attrice è proseguito: “Alcuni mi considerano la madre della fisica moderna, eppure io ho dovuto lottare per iscrivermi all’università, ho dovuto lottare per laurearmi e addirittura il giorno in cui ho vinto il Premio Nobel, qualcuno mi ha osteggiata, qualcuno ha osato dire che io ero stata favorita dal grande prestigio di mio marito Pierre. Ma io sono Marie, sono Marie Curie”.

Cristiana Capotondi ha proseguito con un’altra donna: “Non ho mai frequentato nessuna scuola di danza, sono sempre stata un’autodidatta: sin da quando ero bambina mi mettevo davanti allo specchio e provavo dei movimenti con dei semplici tessuti e con il riverbero della luce. Nessun tecnicismo solo istinto, suono, luce. Nessun corsetto rigido, soltanto delle lunghe tuniche di seta che attraverso la luce roteavano attorno al mio corpo e mi trasformavano in una vera e propria opera d’arte vivente. Mi chiamo Loïe Fuller e sono una danzatrice considerata pioniera dell’illuminotecnica”.

Donne che sono state anticipatrici, che sono riuscite a crepare i pregiudizi e lottare per un mondo più giusto, senza differenze.

“Ci sono delle strade che oggi noi donne possiamo percorrere solo perché alcune donne, ad esempio queste donne, le hanno percorse prima di noi abbattendo il muro dei pregiudizi. Donne come Loïe Fuller e Isadora Duncan che sono considerate due donne pioniere della danza moderna americana”.

Danza con me, tra omaggi e grande spettacolo

Danza con me regala ogni anno un grande spettacolo al pubblico. E, in questa sesta edizione dello show, non sono mancati gli omaggi come quello che Roberto Bolle e Virginia Raffaele hanno dedicato a Monica Vitti con I Crauti, il brano reso noto grazie all’attrice scomparsa nel 2022. E ancora quello per Ezio Bosso con un assolo di Bolle sul brano Rain, in your black eyes.

Non sono mancate le parole. Luca Zingaretti ha fatto un monologo sulla gentilezza parlando dell’anno nuovo: “In questo 2023 che vorremmo pieno di speranza, e arriva invece pieno di incertezze, oltre a pensare alla nostra vita perché non proviamo a pensare anche alla vita degli altri. Perché c’è una parola bellissima che ultimamente sembra viva nell’ombra, quasi fosse superflua dimenticata. Questa parola è gentilezza”.

Tantissimi gli ospiti: da Elio, alla già citata Virginia Raffaele, da Alberto Angela fino a Claudia Gerini, Edoardo Leo e Paola Minaccioni, senza dimenticare i cantanti come Durdust, Dargen D’Amico e Blanco e i tantissimi nomi di alto livello del mondo della danza.