Una puntata ricchissima, quella di Che Tempo Che Fa del 23 marzo 2025: come di consueto, Fabio Fazio è tornato in onda con il programma più amato della domenica, in diretta sul Nove. Nel suo studio ha accolto numerosi ospiti ed esperti di politica, economia, religione. E, come di consueto, ha dato largo spazio alle interviste ai personaggi dello spettacolo, tra cui Luca Zingaretti, Lorella Cuccarini e Lucio Corsi. Le nostre pagelle.
Luca Zingaretti “papà pasta frolla”. Voto: 7
“Caro Luca”, così lo ha accolto Fabio Fazio in studio: Luca Zingaretti è semplicemente uno degli attori più amati del cinema e della televisione italiana. A lui è stato tributato un lungo applauso, una sorta di abbraccio affettuoso. “Un esordiente”, in questo caso, però, perché si è trovato a Che Tempo Che Fa per parlare del suo esordio alla regia de La Casa degli Sguardi. Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024 nella sezione Grand Public.
“Da dieci anni avevo questo desiderio, diventata poi un’urgenza”. Zingaretti festeggia così la sua carriera quasi quarantennale e in studio è stato mostrato un video celebrativo. L’occasione giusta per salutare la moglie Luisa Ranieri. Fazio lo ha chiamato “papà pasta frolla”, riprendendo una battuta fatta proprio da Luisa. “Inizialmente ci sono rimasto male, e poi ho capito che aveva ragione lei. Lei è quella che detta le regole, quando hanno bisogno di qualcosa passano da me”. Uno splendido spaccato familiare.
Lorella Cuccarini come “Rambo”. Voto: 9
Quest’anno festeggia (in grande) ben 40 anni di carriera: in studio a Che Tempo Che Fa, Lorella Cuccarini è stata accolta con La notte vola, brano iconico del 1988, simbolo del suo talento. Che dire della sua entrata? Energia positiva, sorriso contagioso. “Sono molto felice di essere qui”, ha risposto a Fazio, che l’ha definita “Rambo“. Ma lei ha ribattuto a tono: “Sapessi gli acciacchi. Posso dirti che a quasi 60 anni (li compie il 10 agosto 2025, n.d.r.) i tempi di recupero sono un po’ diversi? Cerchiamo di difenderci”. E Fazio ha ricordato tutte le volte in cui, in effetti, la Cuccarini non si è mai piegata agli eventi nefasti, come quando si è spaccata il mento durante una puntata di Domenica In e si è fatta ricucire sul tavolo della sartoria.
“Una volta, durante una pausa pubblicitaria, caddi e mi feci male al mento. Volevano portarmi al pronto soccorso, ma il programma non era finito. Chiesi se c’era un medico, c’era un chirurgo che sul tavolo della sartoria mi ricucì il mento. Riuscii a fare l’ultima parte di Domenica In“. Highlander, per pochi. Ma è solo uno dei tanti episodi che l’ha vista reagire con prontezza, da fuoriclasse qual è.
Naturalmente, la Cuccarini al momento è impegnata con il Serale di Amici (la prima puntata è andata in onda il 22 marzo). Sia Fazio quanto Lorella hanno salutato Maria De Filippi, e la conduttrice è stata elogiata dalla Cuccarini. “Ho stima profonda per Maria, le voglio bene e la stimo come donna e professionista. Maria è la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via. Lavora su tanti progetti ma c’è davvero, e per tutti. Riesce a guardare negli occhi e sentire se hai bisogno di un sostegno. C’ha sempre ragione lei, non sbaglia mai”. Al termine delle interviste, la Cuccarini si è poi unita al tavolo: simpatica la scena con Giucas Casella, una piccola “lite” sul risultato della partita dell’Italia contro la Germania.
Fabio Fazio imbarazzato chiede scusa. Voto: 6
L’argomento della puntata del 23 marzo è lo sbiancamento. E inizialmente potremmo pensare a quello dentale (proprio come Fazio, ma forse era più una speranza, la sua), ma in realtà è relativo alle parti femminili. Perché lo sappiamo che dalla Littizzetto possiamo aspettarci di tutto. L’intervento di Luciana Littizzetto è relativo proprio a questo, e in studio le risate si sono sprecate con l’imbarazzo, nemmeno celato un minimo, di Fabio Fazio, che ha chiesto scusa ai presenti in studio e al pubblico da casa. “Luciana, abbiamo attraversato quattro reti, fatti una domanda. Non ce ne sono più”. E la replica perentoria di lei: “Siamo ancora qua, eh già”.
E poi le scuse a Filippa Lagerback: “Pippa, ti chiedo scusa, ti vedo interdetta. Torniamo ai massaggi facciali, Luciana, basta”. Del resto conosciamo Fazio per il suo aplomb, per essere misuratissimo nei gesti e nelle parole, e questa volta l’abbiamo visto veramente in difficoltà, quasi sudare freddo. “La dirigenza del Nove ci guarda”. Ma nessuno può fermare la “Litti”: sempre iconica, anche tra l’imbarazzo generale di Fazio.
Lucio Corsi “prezioso”: più di un fenomeno. Voto: 10
“Una delle cose più belle capitate negli ultimi tempi”. Il 21 marzo è uscito in digitale il nuovo album di Lucio Corsi, che arriva in versione cd e vinile dall’11 aprile 2025. A Sanremo (e dopo la kermesse), Corsi ha avuto un successo stratosferico con Volevo essere un duro ed è stato molto apprezzato per il suo duetto con Topo Gigio nella serata delle cover, dove ci ha fatti tornare indietro nel tempo, un po’ bambini, ancora spensierati.
Ospite a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, Corsi ha detto: “Mi fa piacere che la canzone sia stata accolta positivamente”. Secondo Fazio, Corsi ha riportato il cantautorato al centro della scena musicale, vero e proprio fenomeno. Ma Corsi non è dello stesso avviso: “Secondo me il tempo, la musica e le cose che emergono è una sorta di onda”. Un breve spazio poi all’Eurovision Song Contest: Olly ha rinunciato, quindi tocca a Lucio Corsi, il secondo classificato a Sanremo 2025, rappresentare l’Italia.
“Nell’arrangiamento ci inserisco l’armonica. Questa passa nel microfono”. In effetti uno strappo alla regola, considerando che all’Eurovision non è possibile suonare dal vivo strumenti musicali. Sarà forse per questo che Fazio ha confessato di avere una “dipendenza da Lucio Corsi”, tanto da ascoltarlo anche in auto. Ma, del resto, Corsi voleva essere Elwood Blues: è il motivo per cui porta con sé l’armonica. Per lui, in ultimo, un “in bocca al lupo” da parte di Cesare Cremonini: “Il titolo Volevo essere un duro racchiude tutta l’essenza della tua gentilezza”. Visibilmente emozionato, Corsi ha ringraziato Cremonini: per lui sono 10 anni di carriera, e ora deve gestire un successo smisurato. E lo fa con estrema gentilezza, dote rara. Preziosa.