Ballando con le Stelle, Barbara D’Urso parla della lettera segreta del grande amore di suo padre

Barbara D'Urso ha parlato per la prima volta di una lettera lasciata da suo padre in cui parlava del grande amore per la madre Vera

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

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Barbara D’Urso apre il suo cuore a Ballando con le Stelle. Lo fa parlando ancora una volta di suo padre, un uomo rigoroso e ruvido che sente di non aver compreso fino in fondo, se non in età adulta e dopo aver ritrovato una lettera segreta in cui parlava del suo grande amore per la madre Vera, scomparsa giovanissima per un tumore.

Barbara D’Urso, le parole su suo padre

L’inizio del rapporto difficile con il padre prende forma nel ricordo di una frase che ancora oggi la smuove: “Se vai via di casa per me sei morta“. Una sentenza dura, pronunciata quando lei decise di allontanarsi dall’ambiente familiare per seguire il suo grande sogno di avere successo nel mondo dello spettacolo; ciò che ancora oggi la colpisce non è soltanto il tono, ma una domanda mai fatta che avrebbe potuto cambiare tutto: perché lo stai facendo? Un gesto di ascolto che non arrivò mai.

Per anni, quel vuoto emotivo è rimasto sospeso, finché Barbara D’Urso non ha ritrovato una lettera segreta del padre. Un documento inatteso che ha svelato un amore intenso, viscerale, per sua madre Vera, prima che diventasse sua moglie. Un amore osteggiato dalla famiglia di lui, contraria a quel matrimonio al punto da spingerli a sposarsi da soli, senza il sostegno di nessuno.

L’amore per la madre Vera

Da quell’unione nasce Barbara, chiamata Maria Carmela in onore della nonna paterna: un gesto che, sorprendentemente, contribuisce a ricucire i rapporti e riportare la famiglia verso una fragile pace. Ma il destino non è clemente: la madre muore quando lei ha appena undici anni, lasciando altri due figli piccoli, Daniela e Alessandro. È una frattura che segna per sempre la loro infanzia.

La vita familiare subisce un’ulteriore scossa quando il padre si risposa quasi subito, con Wanda, mettendo al mondo altri tre figli. Ma anche quel nuovo equilibrio svanisce rapidamente: quando l’ultimo dei bambini ha solo un mese, il padre se ne va con un’altra donna, lasciando dietro di sé un’altra scia di smarrimento.

Oggi Barbara racconta tutto con il labile distacco che solo il tempo che passa può favorire: “Tutti e sei noi fratelli ci amiamo, ma ognuno porta dentro di sé un trauma per aver avuto un padre così”. È il ritrovamento di quella lettera a farle cambiare prospettiva. Le parole del padre, conservate lontano da occhi indiscreti, le fanno intuire che la sua fragilità non nasce dall’indifferenza, bensì dalla perdita devastante della donna che amava davvero. Da quel momento, dice, «ha perso la testa».

Barbara D’Urso interpreta questa storia anche con il corpo. Balla insieme al suo maestro Pasquale La Rocca sulle note di Perdere l’amore di Massimo Ranieri, trasformando il dolore in qualcosa che va finalmente oltre, una ferita che lentamente si rimargina ma che ancora le provoca dolore.

Un’esibizione che ci mette di fronte a una verità più complessa, a una donna che ha imparato a leggere il proprio passato con occhi diversi, riconoscendo le ferite ma anche l’amore nascosto nelle parole che non vengono dette.

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