Una gravidanza difficile di cui non aveva mai parlato: ospite di Verissimo, Angela Melillo ha confessato a Silvia Toffanin le difficoltà che hanno accompagnato la nascita di sua figlia Mia, oggi 16enne. A causa di una grave infezione, infatti, la showgirl ha dovuto affrontare una gestazione molto complessa, scegliendo anche di andare contro il parere dei medici: “Mia è il mio grande dono” ha sottolineato commossa.
Angela Melillo a Verissimo: “Mia figlia è un miracolo”
Tra i volti più amati del piccolo schermo, Angela Melillo è anche una mamma affettuosa e presente per Mia, la sua figlia 16enne. Eppure, quando scoprì di essere incinta, la showgirl si trovò a fare i conti con una situazione molto complessa, come ha rivelato nello studio di Verissimo a Silvia Toffanin. “Credo mia figlia sia un miracolo. Prima di scoprire la gravidanza ero stata infatti ricoverata per un’infezione molto brutta alle vie urinarie, che dopo due settimane peggiorò salendo ai polmoni. Fui trasferita quindi in un altro ospedale a Roma, dove iniziarono una nuova cura. In entrambe le strutture feci le analisi del sangue per vedere se fossi incinta, ma il risultato era sempre negativo”.
Per far fronte alla malattia, la Melillo fu sottoposta a diversi tipi di cure: “Prendevo antibiotici, facevo radiografie e tac con mezzi di contrasto, quindi fui sottoposta a moltissime radiazioni. Dopo un mese e mezzo, quando ero già stata dimessa, arrivò a casa la mia amica Samantha De Grenet. Forse percepì qualcosa in me, e mi chiese se fossi incinta. Io non avevo più il ciclo, ma i medici mi dicevano che era normale per quello che avevo subito. Eppure le parole di Samantha accesero qualcosa in me. Andai in farmacia per acquistare un test, che risultò immediatamente positivo. Io non sapevo se ridere o piangere. Mi prese un colpo”.
Angela Melillo a Verissimo: “Ho proseguito la gravidanza contro il parere dei medici”
La gioia per la bella notizia fu comunque in parte ridimensionata dai medici, come ha spiegato la stessa Angela: “Iniziai a fare un giro di tutti i ginecologi per sapere cosa potessi fare. Uno di loro mi disse di tornare nelle strutture in cui ero stata ricoverata e di chiedere che mi fosse fatto il conteggio di tutte le radiazioni che il mio corpo aveva incamerato. Se fosse risultato al di sotto delle 5 sievert, avrei potuto proseguire. Dopo un mese, tornai con il conteggio: era 4.9 sievert”. Di fronte ad una situazione così delicata, lo specialista preferì non esprimersi: “Mi disse che non poteva prendersi la responsabilità di dirmi se andare avanti o meno, e mi fece l’elenco di tutte le cose che il bambino, pur facendo l’amniocentesi, avrebbe potuto contrarre, dal ritardo mentale alla non crescita. Mi disse ‘La decisione spetta solo a te’. Sentii qualcosa dentro e decisi di andare avanti. C’era qualcosa che mi faceva pensare che sarebbe andato tutto bene”.
Decisa a portare avanti la sua gravidanza, Angela dovette affrontare un periodo estremamente delicato: “Quei 9 mesi furono molto duri perché almeno ogni 10 giorni andavo dal ginecologo per capire come procedeva la gravidanza. E di volta in volta mi facevano vedere che si erano formate tutte e 10 le dita, i polmoni, il fegato. Oggi nessun dottore si spiega i miei risultati. Probabilmente Mia è stata concepita poco prima del mio ricovero, ma tutte quelle cose che ho dovuto affrontare per potermi curare avrebbero annientato qualsiasi forma di vita ci fosse stata”.
Quel brutto periodo rimane per fortuna solo un ricordo, e la showgirl può godersi la sua Mia, oggi adolescente: “Oggi quando la guardo non c’è cosa più bella del fatto che sia sana e tutto vada bene. Lei è il dono più grande che potessi ricevere da lassù”.