Dimensioni del pene: quanto contano davvero?

Sarò normale? Sarà sufficiente per dare soddisfazione? La preoccupazione riguardo le dimensioni del pene affligge molti uomini, è davvero importante?

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Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Pubblicato: 16 Settembre 2021 16:00

Quando è troppo piccolo?

Ci si presenta attraverso il corpo, il primo contatto con l’altro è attraverso le caratteristiche fisiche. Allora è chiaro che come siamo fatti è importante ed è anche ovvio che le caratteristiche corporee possono rappresentare una fonte di preoccupazione sia per gli uomini che per le donne.

La preoccupazione rispetto al proprio corpo inizia precocemente; il grande cambiamento corporeo che si verifica con l’adolescenza può innescare le prime ansie rispetto all’aspetto fisico; è il momento del confronto con il gruppo dei pari. Il confronto può riguardare l’altezza, la prestanza fisica, capelli e anche le dimensioni del pene. Le occasioni in cui si può manifestare il disagio rispetto alle dimensioni del pene sono varie: per esempio l’attività sportiva, le visite mediche, le prime esperienze sessuali. Esistono numerosi studi sulle dimensioni del pene, coerenti tra di loro rispetto alla misura media in erezione sia della lunghezza che della circonferenza.

Dalle ultime evidenze (come in questo recente articolo), ciò che emerge è che la maggior parte degli uomini crede che le dimensioni medie di un pene siano maggiori rispetto a quanto lo siano in realtà. Questo risultato può anche spiegare come mai una buona percentuale di uomini che chiede l’intervento chirurgico per l’allungamento del pene, ha in realtà un pene di dimensioni assolutamente normali. L’avere o il pensare di avere un pene piccolo può effettivamente essere causa di una serie di problematiche sessuali, legate alla preoccupazione, all’ansia, alla difficoltà nel mostrarsi, più in generale alla fiducia in sé stessi. Soltanto una percentuale di uomini intorno al 5% ha anomalie di lunghezza tali da poter definire un pene piccolo, cioè inferiore a 7 centimetri in erezione.

Che cosa è importante

Quali sono le aree in cui le dimensioni del pene effettivamente contano? Sicuramente la percezione di inadeguatezza della dimensione del pene può avere un effetto negativo sulla propria autostima e quindi anche fiducia in sé stessi all’interno della relazione sessuale e nella soddisfazione sessuale, aspetti tra loro correlati. Ma la soddisfazione sessuale sia per gli uomini che per le donne, dipende da molte variabili e l’anatomia è solo parte di un sistema ben più complesso. Questo non vuol dire che le dimensioni non hanno nessuna importanza, ma semplicemente che se teniamo in considerazione solo le dimensioni medie del pene (circa 13 cm in erezione) e quelle della vagina (7-9 cm), facendo riferimento ad un rapporto penetrativo eterosessuale, la soddisfazione sessuale dovrebbe essere assicurata, ben pochi uomini dovrebbero essere preoccupati.

Le dimensioni del pene sono però rappresentative di una serie di idee pregiudizievoli su potenza, virilità, abilità sessuale. Se il valore personale in ambito sessuale e relazionale è misurato (è proprio il caso di dirlo) attraverso questi parametri, possiamo comprendere più facilmente la preoccupazione maschile.

Accanto a questo dobbiamo ricordarci l’anatomia femminile: i genitali femminili sono molto ricchi in terminazioni nervose eccitabili, ne troviamo molte a livello clitorideo, all’introito vaginale, nel complesso CUV (clitoride-uretra-vagina) e anche a livello più profondo nel canale vaginale. La possibilità di avere un rapporto soddisfacente, è molto variabile ed è legata anche ad aspetti culturali, sociali, personali e anatomici.

Possiamo pensare alla penetrazione più come ad un gioco, ad una combinazione in cui conta di più saper stare e essere insieme piuttosto che la grandezza del pene. Oltre a questo dobbiamo considerare tutti gli aspetti legati all’intimità, alla capacità di condividere, alla complicità. Questi aspetti si rivelano particolarmente importanti nelle relazioni stabili. Se nell’avventura sessuale, le dimensioni del pene possono fare la differenza, nelle relazioni a lungo termine sono altri aspetti che risultano prevalenti.

Probabilmente, quindi, più che le dimensioni del pene, all’interno di una relazione quello che conta è la qualità del rapporto sessuale, quanto si riesce a sintonizzarsi sull’altro senza trascurare sé stessi. Insomma un buon rapporto sessuale è una musica suonata insieme, stesso spartito, ognuno con la propria personale interpretazione e individualità, non un assolo.