Sorprese dentro l’uovo, come prevenire i piccoli incidenti nei bambini

Attenzione alle sorprese nell'uovo di Pasqua: quali sono i giocattoli pericolosi e come intervenire in caso di necessità

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

È un grande momento, per i più piccoli. Si apre l’uovo di Pasqua e si va a caccia della sorpresa. Regalini, piccoli giochi, monili….. tanti sono i potenziali “ricordi” nascosti all’interno del prelibato uovo di cioccolato. Ma proprio per i più piccini, occorre avere un pizzico di attenzione. È fondamentale che i giochi contenuti nello scrigno che si apre (e che gustiamo con piacere) siano sicuri. A ricordarlo sono gli esperti della Società Italiana di Medicina e Urgenza Pediatrica (SIMEUP),

Attenzione alle normative

“Tutti i giocattoli utilizzati dai bambini devono essere conformi alle normative europee previste in materia di sicurezza – spiega Stefania Zampogna, Presidente SIMEUP. Anche per le sorprese dell’uovo di Pasqua occorre quindi che vengano sempre rispettati i requisiti di qualità, la conformità al marchio CE e verificare l’età minima di gioco scritta sulle confezioni”.

Solo tra il 2021 e il 2022 un’operazione internazionale di polizia in 21 Stati europei ha condotto al sequestro di 5 milioni di giocattoli contraffatti e/o insicuri. Non rispettando gli standard di sicurezza previsti dalle normative europee e non recando sulle confezioni le informazioni minime per il consumatore, i giocattoli possono trarre in inganno i genitori sui reali pericoli derivanti dal loro utilizzo. Tra i rischi maggiori ci sono il soffocamento e la presenza di sostanze tossiche per l’organismo.

SIMEUP ricorda che ogni anno la non conformità agli standard di sicurezza dei giochi e il loro uso non corretto sono causa di ricorso alle cure mediche.  L’inalazione e l’ingestione di parti di giocattoli, delle calamite che li compongono o delle pile che li alimentano, possono causare conseguenze serie per la salute dei bambini. Sono eventi frequenti in età pediatrica, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, con un’incidenza maggiore nei primi tre anni di vita.

Se nella maggior parte dei casi di ingestione il corpo estraneo viene eliminato spontaneamente, in altri è necessaria la rimozione endoscopica e in alcuni addirittura l’intervento chirurgico. Mentre l’inalazione di un componente del giocattolo può ostruire le vie respiratorie e avere conseguenze anche molto gravi fino al soffocamento.

Tra i giocattoli più pericolosi ci sono quelli smontabili in piccoli pezzi, che possono provocare il soffocamento del bambino. Alcune parti di giocattoli all’apparenza innocui, come le ruote delle macchinine, possono costituire un pericolo per i più piccoli perché facilmente ingeribili e inalabili. Un’altra insidia sono le pile, soprattutto quelle “a bottone”, la cui ingestione può portare a gravi conseguenze, non tanto per il pericolo di soffocamento, ma perché le sostanze contenute in esse sono in grado di provocare danni in tempi brevi e con complicanze molto gravi, come la perforazione dell’esofago, talvolta letale.

La reazione da attivare

I genitori? Debbono essere pronti a reagire, in caso di necessità. “I genitori – prosegue Zampogna – devono essere sempre vigili mentre i figli giocano. Molti giocattoli potrebbero non essere adatti a bambini sotto una certa età per la presenza di parti smontabili e facilmente ingeribili o inalabili. L’inalazione o l’indigestione di un corpo estraneo sono eventi molto frequenti in età pediatrica con un’incidenza che aumenta in occasione delle Festività, con lo scambio di regali”.

Se è vero che tra il 60% e 80% dei casi di soffocamento in età pediatria è ascrivibile al cibo, non vanno sottaciuti i casi dovuti all’indigestione di gomme da masticare, monete e parti di giocattoli.

“Occhio quindi da parte dei genitori a poche ma semplici regole – conclude la Presidente di SIMEUP -: sì a giocattoli di qualità, si alla verifica del marchio CE, che deve essere apposto in modo visibile, leggibile e indelebile sul giocattolo, sull’etichetta o sull’imballaggio, e sì alla verifica dell’età indicata sull’etichetta. Ma non solo. Sì anche alla corretta informazione e alla conoscenza da parte dei genitori delle tecniche di disostruzione per poter prestare i primi soccorsi al bimbo in difficoltà”.

In questo senso, non dimenticate mai la manovra di Heimlich, una tecnica semplice che si apprende in pochi minuti e permette di salvare una vita. È indicata sopra l’anno di vita e prevede una  serie di compressioni sull’addome sotto allo sterno e sopra l’ombelico spingendo sia verso l’alto che posteriormente che spinga l’aria presente nei polmoni ad espellere il corpo estraneo. Nei bambini più piccoli, invece, bisogna dare una serie di  cinque pacche sulla schiena tra le scapole.  Se non hanno successo si procede a cinque compressioni profonde sullo sterno a livello di una linea che congiunge ipoteticamente i due capezzoli. Prepariamoci, assieme al pediatra. Anche a prescindere dalla Pasqua