La villa più costosa al mondo: 9 giardini e opere d’arte inestimabili

Voluta dalla Baronessa Béatrice de Rothschild, Villa Ephrussi de Rothschild vale un miliardo: si trova in Costa Azzurra, 7 ettari sul mare

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

È tra le ville più costose al mondo, il suo valore si aggira intorno al miliardo, euro più ed euro meno. Tutta rosa coi suoi nove giardini, è la perla del Mediterraneo. Ci sono voluti sette anni per costruirla e a volerla è stata l’eccentrica Baronessa discendente da una delle famiglie più ricche al mondo, Béatrice de Rothschild.

Villa Ephrussi de Rothschild, tra le più costose e affascinanti al mondo

Stiamo parlando della meravigliosa Villa Ephrussi de Rothschild. Costruita tra il 1905 e il 1912, si trova nella penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, in Costa Azzurra, in un’area naturale proprio in riva al mare. Davvero una meraviglia che ci porta indietro nel tempo, nelle atmosfere dorate della Belle Epoque.

Per realizzare la sua villa, la Baronessa Béatrice chiamò l’architetto francese Aaron Messiah. La discendente dei Rothschild voleva una casa che rispecchiasse i suoi personali gusti e il suo architetto s’ispirò nel realizzarla al Rinascimento italiano.

La magione si estende su un terreno di circa sette ettari. L’esterno si compone di 9 giardini in stile diverso, francese, spagnolo, fiorentino, lapidario, giapponese, esotico, la Roseraie e provenzale. Il tutto decorato da stagni, cascate, colonnati, alberi rari. La Baronessa ha voluto ricreare in ognuno di questi ambienti le atmosfere vissute nei suoi viaggi.

Per quanto riguarda gli interni, ovviamente gli spazi sono enormi. Comprendono un patio, un grande e un piccolo soggiorno, gli appartamenti della Baronessa con camera da letto, boudoir, bagno, guardaroba e una serie di saloni tra cui quello degli arazzi, delle scimmie, dell’Estremo Oriente, delle porcellane e dell’arte. Tutti gli ambienti sono stati finemente arredati da Béatrice che era una collezionista d’arte. Dunque all’interno della villa si trovano mobili antichi e preziosi, dipinti di altissimo valore, tra cui Tiepolo, Carpaccio, Fragonard, e porcellane della Manifattura Reale di Sèvres e Vincennes.

Gli interni e gli esterni così curati, il luogo in cui sorge e la sua estensione rendono quindi Villa Ephrussi de Rothschild una delle più costose al mondo, il suo valore è stimato intorno al miliardo di euro.

La storia di questo prezioso gioiello architettonico però ha conosciuto diverse traversie. Alla sua morte nel 1934, la Baronessa Béatrice lascia Villa Ephrussi de Rothschild, i sette ettari e le 5mila opere d’arte, all’Académie des beaux-arts dell’Institut de France. Nel 1945 a causa della Seconda Guerra Mondiale la dimora fu abbandonata e confiscata dall’esercito tedesco. Successivamente la proprietà venne recuperata e nel 1991 l’Académie des Beaux-Arts ha rimesso la gestione a Culturespaces che ha sistemato i giardini, dando loro l’aspetto originale. Oggi la Villa è aperta al pubblico.

Chi è la Baronessa Béatrice de Rothschild

Charlotte Béatrice de Rothschild nasce a Parigi nel 1864 nella ricchissima famiglia di banchieri Rothschild di Francia. Trascorre la sua infanzia e la sua giovinezza nell’agio, circondata dalle opere d’arte collezionate da suo padre.

Nel 1883 sposa il miliardario russo Maurice Ephrussi. La coppia mantiene la residenza a Montecarlo (dove oggi sono Principi Alberto di Monaco e Charlene di Monaco) ma trascorrono la maggior parte del tempo in viaggio. A causa di una tubercolosi genitali che ha reso sterile Béatrice, i due non hanno figli. Il loro non è un matrimonio felice e finiscono per divorziare nel 1904, ma mantengono segreta la separazione per non dare scandalo.

Béatrice de Rothschild muore a Davos in Svizzera nel 1934 a causa di una tubercolosi polmonare. È sepolta a Parigi, nel Cimitero di Père-Lachaise nella tomba di famiglia.