Il Natale a Sandringham della Famiglia Reale cambia faccia. Re Carlo ha infatti deciso di operare alcune modifiche alle tradizioni. Un sapore diverso grazie a una minore dose di rigidità, con nuove abitudini che troveranno spazio e, ovviamente, alcune assenze molto rilevanti. Un Natale che non rinnega il passato ma che, al tempo stesso, guarda avanti. Il sovrano sta così riscrivendo, passo dopo passo, il suo ruolo.
Assenze pesanti
L’assenza che fa più rumore è di certo quella del Principe Andrea. Dopo essere stato privato dei titoli reali e del ruolo pubblico, infatti, non sarà ovviamente presente alle celebrazioni della famiglia a Sandringham.
Una decisione che segna ulteriormente un confine netto da non valicare, dopo anni di scandali. Di certo una scelta condivisa da William, che da tempo ormai ha interrotto il proprio rapporto con lo zio. Quest’ultimo, insieme con Sarah Ferguson, potrebbe trascorrere l’ultimo Natale a Royal Lodge, per poi dire addio per sempre alla residenza.
Fuori dalla lista degli invitati anche Harry e Meghan Markle, com’era prevedibile. I due hanno scelto di trascorrere le festività a Montecito, in California. Assenza ormai consolidata, che non sorprende, ma che contribuisce a ridefinire il perimetro della famiglia reale riunita attorno al tavolo natalizio.
Un Natale meno rigido
Re Carlo ha però sempre dichiarato d’amare le grandi riunioni in famiglia. Per questo motivo ha esteso l’invito anche ai figli della Regina Camilla, così come alle loro famiglie. Per non parlare poi delle nipoti Beatrice ed Eugenia di York. Un segnale chiaro di sostegno, principalmente nei confronti delle figlie di Andrea, in un anno particolarmente delicato per loro.
Sandringham, inoltre, non è di certo Buckingham Palace. È un luogo molto più “stretto” e intimo. Ecco il suo fascino, dal momento che qui il Natale è vissuto come un momento autenticamente familiare, tra corridoi affollati, risate e un po’ di caos.
Tra i presenti, ovviamente, ci saranno anche il Principe William, Kate Middleton e i loro tre figli: George, Charlotte e Louis. A loro si aggiungeranno, poi, il principe Edoardo e Sofia, così come i membri più fedeli della famiglia, come la Principessa Anna.
Parlando di tradizioni, il natale a Sandringham prevede:
- messa;
- saluto al pubblico;
- pomeriggio con la famiglia Middleton.
I bambini avranno due Natali, dunque, con entrambe le famiglie. Altra novità riguarda lo stile. Re Carlo ha deciso di alleggerire un po’ il rigido protocollo. Per anni, infatti, a Sandringham si è assistito a una vera e propria maratona di outfit. In passato, infatti, si è arrivati fino a sei cambi d’abito. Il sovrano ha invece imposto una linea più rilassata: meno cambi e più comfort, al netto di una tradizionale cena black tie che resta invariata.
Immutata anche una delle tradizioni più amate: la cena della vigilia. Quest’ultima resta a base di tacchino, con tutti i contorni del caso, seguita dallo scambio dei regali. Questi vengono disposti su lunghi tavoli, con i rispettivi cartellini. Quelli dei bambini, invece, sono sotto l’albero. Non mancano ovviamente quelli scherzosi, di cui ha avuto modo di parlare anche Harry nel suo libro, Spare.
Re Carlo ha mantenuto viva anche l’attenzione verso il personale di corte. Lo staff infatti riceve dei regali, tra servizi di piatti, pudding natalizi e un tacchino distribuiti negli anni.
Non manca nemmeno la storica battuta di caccia del Boxing Day, omaggio alle origini di Sandringham come tenuta di caccia. Ma è dopo il 26 dicembre che emerge una nuova tradizione: Carlo e Camilla lasceranno la residenza per salutare l’arrivo del nuovo anno in Scozia. Una scelta che ripetono da qualche anno e che ormai è diventata parte integrante del loro Natale. A chiudere le festività, infine, un rito che resiste al tempo: tutta la famiglia riunita davanti alla televisione per ascoltare il discorso di Natale del Re.
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