La famiglia di Maxima d’Olanda è stata presa di nuovo di mira. Ancora una volta a farne le spese è la figlia più grande della Regina, la Principessa Caterina Amalia. La 21enne sta attraversando uno dei momenti più delicati della sua vita pubblica. Un sito web digitale specializzato in pornografia, manipolata dall’intelligenza artificiale, ha diffuso immagini e video a sfondo sessuale falsi in cui il suo volto viene fraudolentemente utilizzato. Una vicenda che ha suscitato indignazione all’Aia e preoccupazione tra la Regina e suo marito, Re Guglielmo Alessandro.
La figlia di Maxima d’Olanda vittima di una grave truffa
Le autorità stanno indagando su un cittadino olandese di 73 anni presumibilmente coinvolto in questo schema internazionale di deepfake. Il sito, chiamato MrDeepFakes, è stato creato nel 2018 e ha accumulato oltre 70.000 falsi video pornografici con immagini di personaggi pubblici di tutto il mondo.
Sebbene il sito sia stato chiuso lo scorso maggio, il danno era già stato fatto: i file erano diventati virali, creando un problema difficile da gestire per le vittime, tra cui la Principessa Caterina Amalia e anche alcuni volti noti dello showbiz olandese.
Secondo i dati ufficiali, c’erano almeno 650.000 utenti registrati sulla piattaforma nei Paesi Bassi. Le immagini ritoccate di Amalia avrebbero raggiunto, solo nel suo caso, oltre 200 mila visualizzazioni mensili a livello globale.
Per ora la famiglia reale olandese ha scelto di rimanere in silenzio. Tuttavia, gli esperti di comunicazione istituzionale sono convinti che, una volta conclusa l’indagine giudiziaria, Re Guglielmo Alessandro e Maxima probabilmente guideranno una campagna pubblica contro questo tipo di crimini digitali che violano la privacy e la reputazione.
Vacanze dunque rovinate per la coppia, da qualche settimana in Grecia con le altre due figlie, Alexia e Ariane. La royal family si trova a Kranidi, nel Peloponneso, dove possiede una villa con vista sul Mar Egeo, piscina e porto privato.
La proprietà di 4mila metri quadrati è stata acquisita nel 2012 e valutata quasi cinque milioni di euro. Offre un ambiente naturale unico, uno spazio in cui la privacy regna sovrana grazie all’ingresso e all’uscita indipendenti sul mare. Oltre a una camera da letto di oltre 100 metri quadrati dispone di una piscina e di un campo da tennis.
Qui hanno avuto modo di ospitare anche Felipe e Letizia di Spagna, con i quali Maxima e il marito hanno da sempre un buon rapporto di amicizia e stima.
Gli altri problemi di Caterina Amalia d’Olanda
Non è la prima volta che la vita di Caterina Amalia viene scossa da minacce esterne. Nel 2022, dopo aver iniziato gli studi universitari ad Amsterdam, ha ricevuto minacce da un’organizzazione mafiosa coinvolta nel traffico di droga. La situazione ha messo seriamente a repentaglio la sua sicurezza, costringendola a lasciare l’appartamento studentesco in cui alloggiava e a tornare al palazzo dell’Aia.
La preoccupazione dei suoi genitori è stata tale che, con una decisione discreta e senza precedenti, hanno inviato la figlia a Madrid, dove è stata ospitata per un periodo dai già citati Felipe e Letizia. Il legame tra le due famiglie è stretto: Guglielmo e Maxima mantengono un rapporto di grande fiducia con i monarchi spagnoli, che ha permesso a Caterina Amalia di trovare il giusto rifugio.
Amalia ha cercato di mantenere una vita il più normale possibile. Tuttavia, ci sono stati nuovi ostacoli. Qualche mese fa, è caduta mentre andava a cavallo, un incidente che le ha causato la frattura di un braccio.
La diffusione di immagini false basate sull’intelligenza artificiale, unita alle preoccupazioni per la sicurezza e ai recenti incidenti, hanno evidenziato la resilienza dell’erede olandese. Lungi dall’apparire sconfitta, la Principessa ha continuato gli studi e i doveri istituzionali, accompagnando i genitori a eventi pubblici e apparizioni ufficiali.
Il caso di Amalia apre anche un dibattito più ampio sull’esposizione dei giovani eredi alle monarchie europee in un mondo iperconnesso. Tecnologie di manipolazione digitale, rischi per la sicurezza e curiosità mediatica si intrecciano in un contesto in cui la privacy è sempre più difficile da preservare.
Caterina Amalia, nonostante la sua giovane età, è diventata un simbolo delle sfide che i futuri sovrani dovranno affrontare nell’era digitale. La sua amicizia con i membri dell’aristocrazia spagnola, i suoi legami con la famiglia reale di Madrid e il sostegno incondizionato dei suoi genitori costituiscono una rete di protezione e affetto che non sempre riesce ad attutire i colpi della vita pubblica.