Harry in tribunale a Londra: la rivelazione sul padre biologico e il grande rimpianto

Harry ha confessato in Aula la sua sofferenza per i dubbi sul suo vero padre e per aver perso la donna che voleva sposare. E non era Meghan Markle

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Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Harry è a Londra ancora una volta senza Meghan Markle per testimoniare al processo contro il Mirror. E durante la sua deposizione ha confessato l’identità del suo padre biologico, dopo che per anni si è insinuato che non fosse figlio di Carlo. Ma non solo, il Principe ha anche rivelato il suo più grande rimpianto per aver perso la donna che amava veramente, Chelsy Davy, che sarebbe dovuta diventare sua moglie. Altro che Meg.

Harry, la confessione in Aula sul padre biologico

Per due giorni Harry è chiamato a testimoniare nell’Aula dell’Alta Corte britannica all’interno del processo per diffamazione contro il Mirror. Il secondogenito di Carlo e Diana è il primo membro della Famiglia Reale a salire sul banco dei testimoni dal 1891. Durante la sua deposizione sono emersi dettagli sulla sua vita privata che hanno fatto tremare sia Buckingham Palace che Meghan Markle, anche se ormai resta ben poco del loro matrimonio. Almeno stando alle ultime indiscrezioni secondo le quali il Duca del Sussex starebbe comprando casa a Londra da solo per 15 milioni di dollari.

In Aula Harry ha fatto alcune rivelazioni sulla questione del suo padre biologico. Per anni fu messo in dubbio che fosse figlio di Carlo. La stampa britannica mise in circolo la voce che il Principe fosse nato dall’amore clandestino tra Diana e il maggiore James Hewitt. Per mettere a tacere i pettegolezzi e soprattutto per avere una risposta definitiva ai dubbi sulla sua vera discendenza, Harry si sottopose a un test del DNA che confermò la paternità di Carlo. Ma per anni ha molto sofferto, come lui stesso ha raccontato in Aula.

Aveva solo 18 anni quando sentì per la prima volta la notizia che il suo vero padre non era Carlo ma James Hewitt. Allora non sapeva nulla della relazione di sua madre col Maggiore e soprattutto non era a conoscenza del fatto che i due si frequentarono nel 1986, cioè due anni dopo la sua nascita, escludendo quindi del tutto la possibilità di essere figlio dell’amante di Diana. Ha dovuto aspettare di avere 30 anni per conoscere la verità sui fatti accaduti.

“Quando fu pubblicato questo articolo e altri simili non avevo idea che mia madre non avesse incontrato il maggiore Hewitt prima che io nascessi. Sono venuto a conoscenza di ciò solo nel 2014”, ha dichiarato Harry in Aula. Questo dubbio persistente sulla reale identità di suo padre è stato tanto più doloroso per il fatto di aver perso la madre nel 1997. “Ho perso mia madre sei anni prima di venire a conoscenza di queste voci. È stato molto doloroso e crudele”. Harry incalza contro i media e li accusa di aver ordito un piano contro di lui “per estrometterlo dalla Famiglia Reale”.

Harry e il dolore per aver perso Chelsy Davy

Ma i danni che i media britannici hanno causato a Harry non si fermano qui. Il Duca di Sussex li ha accusati anche di aver provocato la fine della sua relazione con Chelsy Davy, la donna che sarebbe dovuta diventare sua moglie e che invece lo ha lasciato perché non sopportava di essere continuamente messa sotto pressione da giornalisti e paparazzi. Chelsy è l’amore che Harry ha sempre rimpianto, anche nella sua autobiografia, Spare, ne parla.

Harry Chelsy Davy
Fonte: Getty Images
Harry con Chelsy Davy nel 2006

Il Mirror si è difeso sostenendo di aver pubblicato solo le testimonianze raccolte da fonti vicine alla coppia, compreso lo zio di Chelsy che avrebbe spifferato ogni dettaglio della relazione.