Legge dell’Attrazione: cos’è, come funziona e come usarla

Come funziona e come si usa la Legge dell’Attrazione, argomento tanto profondo quanto complesso e ricchissimo

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cos’è e come funziona davvero

Prima di tutto un nome: Frederick E. Dodson. Poi una parola chiave: entusiasmo. E un’altra: self concept. Se mettiamo insieme queste due parole dobbiamo spiegarle. La chiave per riuscire sta nell’eccitazione verso quel che si fa. Mantenere un certo livello di eccitazione ci consente di aumentare il nostro rendimento. A dirlo fu Dodson, studioso della legge dell’attrazione e grande divulgatore della stessa.

Secondo questi precetti la vita andrebbe vissuta come un flusso continuo di energia che si ricrea e autoalimenta. Se ho una buona stima di me stesso/a, automaticamente ottengo risultati e successi. Ma se nel mio inconscio si annida anche solo una minuscola opzione di non farcela o di non valere abbastanza, ecco che mi boicotto. Attraverso un aumento energetico si riesce ad accrescere la fiducia nella capacità di essere a servizio, nel tuo modo unico e peculiare, per la comunità. Questo modello si applica al business, alla vita sentimentale, alle sfere relazionali in generale. Se voglio una cosa, immagino di averla e sento di meritarla. Riesco a cambiare in modo radicale le mie convinzioni, a raggiungere una stabilità finanziaria a lungo termine.

Afferma Frederick E. Dodson: «La ricchezza non è necessariamente legata al “lavoro” o al “tempo” che si dedica a una particolare attività: è legata fondamentalmente al valore che crei e al carisma o all’energia che irradi». Il successo dipende quindi da quel che si irradia e dalla spinta che si ha verso quel che si vuole. Tra i titoli famosi di Dodson troviamo “Universi Paralleli del Sé – Come Cambiare la Realtà nel Multiverso”, un testo che apre la visione della vita come di qualcosa di magnifico, straordinario, divertente. Non presenta l’uomo come una piccola creatura senza potere, che vive nel bisogno e nel rimando a un Creatore superiore, ma come l’essere eterno infinito che crea se stesso continuamente e che vive in modo multidimensionale.

La Legge di Attrazione, se studiata bene, ci permette di non subire la vita ma di capire che in qualche modo attraiamo quel che ci accade e possiamo cogliere la sfida e vivere nella Bellezza del valore che ci diamo. Se non vissuta in modo caotico o superficiale, ma studiata sistematicamente, questa legge ci apre al fascino e all’ammirazione nei confronti della vita e ci permette anche di ottenere quel che vogliamo.

Come usarla

In primo luogo va capito che i problemi e i patterns mentali sono visibili sul piano reale. Anche le persone che ci circondano sono manifestazioni del grado di valore che ci diamo. Se ci vengono in mente ricordi negativi o pensieri di sfiducia, possiamo fare quella che si chiama revisione, pulendo energeticamente le cose che pensiamo che riguardano il passato. Il grande potere di questa legge sta nel farci vivere nel qui e nell’ora con i pensieri in linea con chi vogliamo essere.

In primo luogo quindi fa molto bene capire chi siamo e chi vogliamo essere sentendo che possiamo incarnare da ora questa figura in tutti i suoi aspetti. Nel fare questo procedimento potremo incontrare delle resistenze, dei blocchi. Facciamo un esempio: magari io voglio stare con qualcuno che sia emotivamente stabile ed esprimo questo desiderio. Mentre lo faccio magari mi accorgo che non ci credo veramente o che non penso di essere in grado di mantenere questa aspettativa per svariate ragioni. Magari inizio a dire che le cose in passato sono andate male e piano piano mi chiedo per quale ragione questa volta dovrebbe andare diversamente. Se facciamo l’esempio con la ricchezza, stessa cosa. Magari decido di attrarre abbondanza, di sentirmi meritevole di ricchezza dal punto di vista monetario e mentre lo faccio mi rendo conto che nel profondo non penso di meritare abbondanza.

Nel presente la vita ci rende possibile quel che vogliamo nel profondo e ci permette di far accadere le cose in modo che convergano verso quel che vogliamo nel profondo. Se abbiamo anche solo una piccola credenza di non meritare qualcuno che ci dia amore totale, ci accontenteremo solo delle briciole. Quindi, in primo luogo, questa Legge ci “costringe” a fare i conti con quanto pensiamo di valere, quanto pensiamo di meritare. E questo modus operandi per forza di cose ci fa rivedere anche i comportamenti nostri e quelli delle persone intorno; se siamo nella certezza di meritare molto, anche se qualcuno ci risponde male, non reagiamo. Sappiamo quanto valiamo e quanto siamo il pilastro della nostra stessa vita.

La bellezza sta nel non incolpare nessuno ma iniziare ad accettare le cose che ci accadono. Piano piano si vanno smorzando anche la voglia di fare drammi e di accettare forme di mancanza di rispetto di qualsiasi tipo. Se ti ami, sai quanto vali e attiri a te cose che meriti. Quando attiri qualcosa che non ti risuona, non disperi, ma resti fiducioso/a sapendo che l’Universo fa il tuo bene sempre. Ci si lamenta di meno, si soffre di meno, si ha meno paura e si guadagna in coraggio, forza, voglia di intervenire e non subire la vita.