Essere lasciati senza alcuna spiegazione è difficile da accettare

Come si fa a dire addio quando ci si perde in quelle domande che non avranno mai una risposta?

L’amore è eterno finché dura, afferma il titolo di una celebre commedia italiana quasi a lanciare un monito per tutte noi: un avvertimento che ci ricordi che anche l’idillio più bello può finire, prima o poi. La consapevolezza di questo, certo, non ci rende immuni dal dolore, perché in fondo lo abbiamo capito che l’unico modo per assaporare la vita è viverla.

Così adottiamo le misure necessarie per non soffrire, cerchiamo di razionalizzare quando possiamo così da restare lucide quando quel momento arriva, quando alla nostra storia d’amore dobbiamo irrimediabilmente mettere un punto finale, senza più andare a capo.

Eppure esistono cose alle quali neanche noi siamo preparate, vicende in grado di penetrare, e distruggere, persino l’armatura più spessa. Perché accade che lui va via, così da un giorno all’altro, senza alcuna spiegazione, senza un confronto, senza neanche quell’ultimo abbraccio sospeso nel tempo e nello spazio. Come se qualcuno avesse gettato su quella storia una polvere magica in grado di cancellare tutto. Mentre noi quel tutto ce lo ricordiamo perché era reale.

E restiamo lì, in balia dei mille perché che non riceveranno mai una risposta. È questo rende tutto più difficile, complicato, doloroso. Perché il passato alle spalle non riusciamo a gettarlo, perché non sappiamo come voltare pagina dato che l’ultima è stata lasciata incompiuta. E allora trascorriamo i giorni portandoci dietro lo strascico di una storia senza una vera fine, fatta solo dell’ombra di una persona che ci ha lasciato da un giorno all’altro senza alcuna spiegazione. Senza neanche salutarci un’ultima volta.

E in questi casi superare la fine di un rapporto è più difficile che mai. Perché è vero che non esiste anestesia che possa cancellare il dolore dovuto alla fine di un grande amore, ma esistono il rispetto e la lealtà, esistono la maturità e il coraggio. Esiste la dignità di dare a quella storia il finale che merita, che noi meritavamo. Ma non tutti sappiamo farlo.

E in questi casi, anche se difficile e doloroso, l’unica cosa che ci resta da fare è lasciare andare. Perché perderci nel tentativo di razionalizzare l’irrazionale per trovare il motivo dell’abbandono non farà altro che ritardare la cicatrizzazione di una ferita.

Ed è vero che non esistono abbandoni senza un motivo, ma forse la spiegazione è più semplice e banale di quanto possiamo immaginare, e non dobbiamo colpevolizzarci solo perché qualcun altro non ha avuto il coraggio di ammettere un’evidenza.

Dobbiamo reagire e soprattutto accettare quello che è successo con coraggio, pronunciando due volte la parola addio. Una per noi, l’altra al posto di chi è andato via in silenzio.