“Domenica In”, Leo Gassman racconta la sua lotta contro il bullismo

Ospite di “Domenica In”, Leo Gassman ha portato avanti la lotta al bullismo dell’Associazione Bulli Stop

Foto di Maria Francesca Moro

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Mentre Will si esibiva, lui cantava appassionato come un fan, quando ad esibirsi è stata Ariete, si è sperticato in applausi. Il giovane Leo Gassman sembra essere privo di qualsivoglia forma di invidia o rivalità. “È stato l’artista che, durante il Festival, mi è stato più vicino, supportandomi lungo tutto il percorso” ha raccontato Will.

Alla voce “bravo ragazzo” sul dizionario, dovrebbe essere aggiunta la sua foto. L’ultimo adone della stirpe Gassman non è solo un bellissimo, non solo un famoso: è qualcuno che si prodiga per far star bene il prossimo, fin da giovanissimo. Così, ospite a Domenica In, ha approfittato per portare avanti la sua battaglia contro il bullismo.

La lotta al bullismo di Leo Gassman

Era ancora un liceale Leo Gassman quando ha scelto di diventare membro attivo del Centro Nazionale contro il Bullismo – Bulli Stop, l’associazione che, sotto la guida del suo presidente la professoressa Giovanna Pini, offre sostegno alle vittime di bullismo e cyberbullismo, portando avanti, parallelamente, iniziative volte a sensibilizzare i giovani sul grave fenomeno sempre più diffuso e amplificato dalla diffusione dei social.

“Fortunatamente i bulli non mi hanno mai toccato in modo diretto” aveva raccontato Gassman ai microfoni di GQ. Eppure, il giovane cantante ha scelto di difendere chi, invece, il bullismo l’ha vissuto sulla propria pelle: “Aiutare una persona che sta in difficoltà e darle amore è un dovere. È importante intervenire in situazioni scomode perché l’aggressore prima di agire di nuovo potrebbe pensarci su”. Il merito è anche dei genitori, gli attori Alessandro Gassman e Sabrina Knaflitz: “Sono stati molto presenti e mi hanno insegnato il rispetto del prossimo e delle regole civili e la necessità di mettersi sempre dalla parte dei più deboli” ha raccontato il figlio d’arte.

Proprio per sensibilizzare il più ampio numero di persone possibile agli effetti traumatici del bullismo, Leo Gassman ha preso parte allo spettacolo teatrale Bullo Man, in scena a Roma lo scorso 28 maggio, in occasione della Giornata Nazionale Giovani contro il Bullismo: “Noi abbiamo il dovere di metterci la faccia e far sentire che non esistono solo i cattivi ma anche i buoni e le persone che esigono un mondo migliore” aveva raccontato dietro le quinte, assieme agli altri 200 giovani che hanno dato vita allo show, tra cui l’attore Matteo Valentini e la cantautrice Martina Attili.

“Non sono un eroe”, Leo Gassman soccorre una ragazza vittima di molestie

La generosità e l’impegno solidale di Leo Gassman si è mostrato anche quando, lo scorso maggio, il cantante ha soccorso una ragazza vittima di stupro. “Questa notte io e alcuni passanti abbiamo prestato aiuto a una ragazza americana che era stata poco prima abusata da un giovane di origine francese. – aveva raccontato Gassman su Instagram – Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito”. L’artista poi, ha “chiamato la polizia e un’ambulanza che ha portato via la ragazza per accertamenti”.

La ragazza ha in seguito ringraziato pubblicamente il giovane, definendolo un vero eroe. “Il mio gesto ha destato clamore perché sono un personaggio conosciuto, ma ho voluto specificare su Instagram – e senza interviste perché è una questione troppo personale per la ragazza che ha subito – perché non c’è stato proprio niente di eroico. Ho solo fatto quello che andava fatto e sono certo che molti altri avrebbero fatto lo stesso” ha successivamente commentato lui.