Mamme per scelta dopo i 40: che fatica ma che gioia

Sempre più donne decidono di avere un bambino dopo i 40 anni, una scelta che comporta sia aspetti positivi che negativi

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 28 Luglio 2022 14:16

Secondo un vecchio modo di dire, la vita incomincia a quarant’anni, se prima per molte donne questa rappresentava un’età critica adesso ci si avvicina agli “anta” con un atteggiamento più consapevole.

I 40 anni di oggi non sono certo quelli di qualche decennio fa, sia fisicamente che mentalmente. In poche parole, i 40 possono essere considerati i nuovi 30: nonostante però un quarantenne venga considerato ancora un giovane, deve fare i conti con un dato di fatto, che ha appena cominciato la seconda parte della sua vita.

Questa consapevolezza spinge molte donne a diventare madri a 40 anni perché le esperienze di vita, le relazioni sociali e sentimentali sono tutti piccoli tasselli che contribuiscono a far crescere e a raggiungere un equilibrio interiore.

Gioie ma anche difficoltà

È proprio questo equilibrio interiore che spinge le donne a vivere la gioia della maternità, alcune per la prima volta altre dopo aver avuto altri bambini. È un passo importante che riserva tante soddisfazioni, ma è innegabile che ci siano anche delle difficoltà.

In questo periodo della vita la maternità può riservare delle sorprese positive che quando si è più giovani non si riescono ad apprezzare. Sono tante le star che negli ultimi anni sono diventate madri alla soglia o oltre i 40 anni, una su tutte è Cameron Diaz.

L’attrice americana ha avuto la sua prima figlia, tramite maternità surrogata, a 47 anni, e ha spiegato molto bene queste sensazioni in un’intervista rilasciata a Naomi Campbell:

Avere un figlio quando sei giovane, come qualsiasi cosa quando si è giovani, è facile perché la fai e basta. Quando arrivi alla mia età e decidi di farlo, è una vera e propria scelta. Penso che davvero questo sia il periodo più felice della mia vita, nonostante tutte le esperienze bellissime che ho avuto in passato. Questo è decisamente il periodo più gratificante per me.

Le parole di Cameron Diaz, però, hanno rivelato un aspetto della maternità a 40 anni che bisogna tenere a mente. Le neomamme vivono questa esperienza con una grande felicità dal punto di vista emotivo e degli affetti, ma allo stesso tempo devono affrontare anche un grande stress.

Cosa regala la maternità a 40 anni

A 40 anni solitamente una donna ha una carriera avviata e ben definita, una relazione stabile, quindi la nascita di un figlio va a inserirsi in una serie di abitudini e di ritmi consolidati. Infatti un bambino comporta sempre delle rinunce a qualsiasi età, ma mentre a 20 o 30 anni la mente e l’atteggiamento sono più elastici, a 40 anni si fa un po’ più fatica ad accettarle. Questo è il periodo in cui tutti gli sforzi si sono concretizzati e si può godere in pieno dei risultati e si ha meno voglia di rinunciare a tutto questo.

Quando si dedica del tempo a un figlio a 40 anni, si può avvertire che non se ne dedichi abbastanza a sé stessi. Questo non vuol dire che le neomamme siano più egoiste a questa età, più semplicemente è difficile far convivere la maternità con la maturità appena conquistata.

Le fatiche ci sono, inutile negarlo, ma è altrettanto vero che la maternità a questa età è in grado di riservare gioie, arricchimenti e di superare una volta per tutte le insicurezze che magari ci si è portati dietro per tutta la vita.