10 bugie che ti hanno raccontato sulla gravidanza

Sei incinta e non sai più se si tratti di leggende, frottole o pura verità, tutto quello che esce dalla bocca delle altre mamme, dalla passante alla collega? Leggi qui e lo scoprirai.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Quando si rimane incinta, anche se dovremmo ascoltare solo le parole della ginecologa, o semmai la nostra vocina interiore, le nostre orecchie, come antenne, vanno alla ricerca di informazioni ed esperienze di chi ha appena partorito. Probabilmente, pensiamo che, in questo modo, arriveremo più preparate al parto, come ad ogni inizio di trimestre, eppure ci vengono raccontare, anche in buona fede, tante inesattezze. Abbiamo individuato 10 bugie tipiche sulla gravidanza e sul post parto, molto comuni, che si raccontano alla futura mamma incinta.

La premessa doverosa è che ogni persona che vogliamo ascoltare, o che si vuole raccontare a tutti i costi, ha alla base la propria verità, ma si tratta di una realtà limitata alla propria esperienza. I racconti delle altre mamme vanno presi per quello che sono: la loro esperienza diretta,  e solo ciò che nel loro caso è stato prescritto o raccomandato dal ginecologo. Non sono cose che ci riguardano, fino a quando non ci riguardano, perdonate il gioco di parole, ma questo è.

Quando andiamo dalla/o ginecologa/o, per conoscere quali esami fare durante la gravidanza, o per monitorare che l’attesa abbia un andamento fisiologico, solo le sue parole saranno quelle da ascoltare con cura. Se abbiamo dubbi, non vergogniamoci di metterli sul piatto, ricordiamo che lui/lei è la persona adatta per dipanarli ed è anche, scusate le volgarità, pagata per farlo. Dunque, è a questi professionisti che dobbiamo rivolgere le nostre paure e le nostre perplessità, se quello che vogliamo sono soluzioni e non solo conforto e confronto.

Chiediamo pure alle amiche su quali elementi hanno scelto in quale ospedale partorire, o quale marca di biberon hanno usato, o come si sono organizzate una volta a casa e così via. I racconti saranno preziosi per noi, saranno fonte di riflessione, ma non andiamo al di là di questo genere di contesto circoscritto. Anche in buona fede, lo ripetiamo, i  consigli (chiesti e non) possono portarci a vivere la gravidanza nel modo sbagliato. Che si tratti d’inesattezze o di bugie che ci raccontano sulla gravidanza, esse possono avere un effetto poco costruttivo.

Ora, leggiamo le più comuni bugie che ci raccontano sulla nostra dolce attesa e su quello che ci attende come mamme, che tutto devono ancora imparare!

Bugie in gravidanza
Fonte: iStock
Le 10 bugie sulla gravidanza

Devi smettere di fare sport

Se la gravidanza procede in modo fisiologico, una sana attività sportiva non deve essere interrotta in gravidanza, neanche quando il pancione comincia a crescere. Considerazioni ragionevoli sono che: non si deve trattare di una disciplina che ci espone a dei rischi, in quanto “violenta”; lo sport che pratichiamo, potrà subire dei mutamenti durante i trimestri, dovendosi adattare al nostro nuovo status; dobbiamo averne voglia. Per fare un esempio di scuola, lo yoga è consigliatissimo in gravidanza, addirittura ci potrebbe aiutare anche in sala parto. Se abbiamo dubbi sullo sport che vorremmo continuare a praticare, chiediamo al/alla professionista che ci segue.

Devi mangiare per due

Sebbene si senta sempre meno, questa frase ha rovinato il girovita di troppe generazioni di mamme. Battute a parte, la questione di cosa mangiare in gravidanza, e della quantità, rimane un tema delicato. L’alimentazione in gravidanza non ha a che fare con quanto siamo belle in forma, ma con il benessere nostro e del bambino. Del resto, ci viene chiesto di monitorare il peso e, durante le visite, ci capita di essere strigliate perché abbiamo mangiato poco o troppo e male. Non scherziamo e le diete, in un senso come in un altro, rimandiamole!

Bugie in gravidanza
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Le 10 bugie sulla gravidanza

Un sorso di birra che male può fare!

A chi non è capitato di trovarsi ad una festa, ad una cena e di sentirci dire di brindare, che tanto un sorso di vino o di una birra leggerissima male non potrà mica fare! Durante una gravidanza, lo ripetiamo, fisiologica, davvero non ce ne sono di cose interdette, al netto di bere alcol durante i tre trimestri. Sono ormai assodati e chiari gli studi che hanno messo in luce una serie di patologie, piuttosto serie, che possono affliggere il feto prima e il bambino poi, anche con il solo uso ( non abuso) di qualsiasi tipo di alcol.

Noi mamme possiamo far tutto, è questione di organizzazione

Questo è un assioma pericolosissimo. Sebbene abbia alla base la buona intenzione di non scoraggiarci nei momenti difficili, ci espone a dei rischi. Potremmo tirare troppo la corda come sentirci inadeguate, quando capiamo di avere dei limiti. Il discorso ha radici profonde che riguarda l’intero mondo femminile, il cattivo uso del termine multitasking che ci è stato affibbiato, e che noi ci siamo regalate, in realtà è una spada di Damocle con la certezza che ci arrivi sulla testa. Partiamo, invece, dal presupposto che potremmo desiderare l’aiuto di una professionista, come di una doula, e che di fare l’eroina non ci interessa affatto. Già diventare una mamma non è cosa da poco.

Il parto dipende da come te lo vivi

Ogni parto è un’esperienza personale, diversa. Una mamma che ha partorito una, due, tre volte, ci racconterà cose diverse. Tantissimi sono i fattori che influiscono su come attraversiamo la fase espulsiva e, sebbene sia sempre importante il nostro approccio emotivo, non è certamente quello che incide sulla buona e felice riuscita di un parto lampo ed indolore o viceversa eterno e doloroso.

C’è chi sceglie di fare un parto cesareo o uno vaginale in base alle esperienze raccontate dalle altre mamme. Non dobbiamo mettere al bando l’amicizia, durante la gravidanza, temendo di ascoltare storie di parti che potrebbero impressionarci, ma prendiamo con la giusta distanza quello che ci viene raccontato.

Non appena partorirai, ti verrà tutto facile

Quest’ affermazione è figlio dell’equivoco per il quale la maternità è l’istinto di ogni donna e che quell’istinto porti a viverla tutte nello stesso modo. Anche in questo caso, è facile vederne i pericoli che possono derivare come far star male mamme potenzialmente “perfette”, passateci il termine, che all’inizio arranchino in una nuova condizione. Diamoci del tempo e non permettiamo a nessuno di dirci come dobbiamo sentirci.

Dopo aver partorito i chili se ne andranno subito

In realtà questo può accadere ma non è detto accada a noi. Subito dopo aver partorito, ci sgonfieremo certamente, ma perdere i chili, se sono tanti quelli che abbiamo preso durante la gestazione, non sarà un automatismo da attendere con certezza matematica. Non dobbiamo spaventarci se ciò non avverrà, dobbiamo, al contrario, darci tempo. Qualora la bilancia non ci desse il risultato sperato dopo aver atteso qualche mese, e se i chili fossero tanti, facciamo una telefonata alla ginecologa e al medico di base per capire il da farsi.

L’allattamento al seno è una cosa naturale

Mito da sfatare che ha mietuto più vittime di una qualunque guerra di indipendenza! Dire che l’allattamento al seno è un nostro diritto è una cosa, come altra è affermare che sia un dovere. Dire che l’allattamento al seno è facile come una passeggiata di salute e che deve essere l’unica scelta di una mamma, il gesto d’amore per eccellenza è un’altra ancora! Una buona ostetrica ci può aiutare ad allattare, ci può dare dei consigli sulle poppate, ma non sentiamoci obbligate né inadeguate se incontrassimo dei problemi.

Bugie in gravidanza
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Le 10 bugie sulla gravidanza

La vita di coppia cambierà (in peggio)

Questa non è una bugia ma è il significato che daremo a questa affermazione che può creare dei fraintendimenti. Sebbene ci siano delle coppie messe in crisi, che arrivano anche a separarsi, dopo la nascita di un figlio, per molte altre la prole richiederà solo di ritrovare un nuovo equilibrio.

La coppia muterà e vivrà molte fasi. Certamente il figlio/a darà pepe alle giornate di mamma e papà, da quando nasce sine die, ma questo non vuol dire che la coppia morirà o cambierà in peggio. A farla spirare potrebbero essere altri fattori che, la nascita di un figlio, può solo aver messo allo scoperto.

Non puoi essere triste, ora che sei diventata mamma

Parliamo, in questa ultima bugia raccontata ad una mamma in gravidanza, di quel pensiero, secondo il quale, abbracciato il proprio dolce ed atteso pargolo, la tristezza e la fragilità siano banditi dalla nostra sfera emotiva di donna. Quello che accade nel corpo e nella testa di una mamma che ha appena partorito, non è una scheda fotocopiata con due frasine di circostanza. Nei primi mesi dopo il parto viviamo uno tsunami nel quale anche la tristezza può fare capolino, in modo più che legittimo. Ovviamente, un’emozione negativa ma passeggera va distinta da un vero baby blues che va affrontato tempestivamente e con i giusti professionisti. Negare alle neo mamme tutte le sfumature delle tante emozioni che possono provare non è giusto ed è anche rischioso. In caso di difficolta, anche psicologiche, parliamo subito con il / la ginecologa che potrebbe fornirci i contatti ai quali rivolgerci per capire cosa ci sta succedendo.